Ricorso per apposizione di sigilli. Ricorrente esecutore testamentarioInquadramentoLa formula che segue, fondata sulla previsione degli artt. 752 ss. c.p.c., introduce il procedimento di sigillazione. Nel caso considerato l'apposizione dei sigilli è chiesta dall'esecutore testamentario. FormulaTRIBUNALE DI ... [1] RICORSO [2][3] PER APPOSIZIONE DI SIGILLI Il Sig. ..., nato a ... il ... (C.F. [4]... ), residente in ..., via/piazza ... n. ..., [nella sua qualità di amministratore unico/legale rappresentante/titolare della società ..., con sede in ... ( ... ), via/p.zza ..., C.F. ... P.I. ... )], elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. [5]..., C.F. [6]..., che lo rappresenta e difende in forza di procura alle liti ... [7]; PREMESSO - il giorno ... è deceduto in ..., ove aveva il suo ultimo domicilio, in via ..., il Sig. ..., come risulta dall'allegato certificato di morte [8]; - il de cuius ha disposto dei propri beni per testamento olografo, pubblicato per atto del notaio ... in data ...; - l'asse ereditario è tra l'altro composto dei seguenti beni mobili ..., i quali si trovano custoditi presso l'abitazione del defunto; - tra i chiamati all'eredità per testamento vi sono minori [9], ed in particolare ...; - il ricorrente è esecutore testamentario del de cuius, come risulta dal menzionato testamento olografo, avendo accettato la carica come da documentazione allegata; - in tale qualità esecutore testamentario è tenuto a far apporre dei sigilli ai sensi dell'art. 705 c.c. Ciò premesso il ricorrente come sopra rappresentato chiede che, ai sensi degli artt. 752 ss. c.p.c. nonché dell'art. 705 c.c., il Giudice adito voglia accogliere le seguenti CONCLUSIONI Voglia il Tribunale adito disporre l'immediata apposizione dei sigilli su tutto il patrimonio mobiliare del de cuius custodito presso la summenzionata abitazione del medesimo, nominando un custode per la conservazione delle cose sigillate. Si producono: - certificate di morte; - atto di pubblicazione del testamento olografo contenente la nomina ad esecutore testamentario; - accettazione della carica. Ai sensi dell'art. 14, d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che, trattandosi di procedimento di volontaria giurisdizione, il contributo unificato ammonta a Euro ... Luogo e data ... Firma Avv. ... 1. Competente è il tribunale del luogo dell'aperta successione ai sensi dell'art. 747 c.p.c. La successione si apre al momento della morte nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto, ai sensi dell'art. 456 c.c. 2. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art. 46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023. 3. Il contenuto dell'atto, trattandosi di procedimento che si introduce con ricorso, come previsto dall'art. 747 c.p.c., è fissato dall'art. 125 c.p.c. 4. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio, compresa l'azione civile in sede penale e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati, le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (ai sensi dell'art. 23, comma 50 d.l. n. 98/2011, conv., con modif., in l. n. 111/2011). 5. A partire dal 18 agosto 2014, gli atti di parte, redatti dagli avvocati, che introducono il giudizio o una fase giudiziale, non devono più contenere l'indicazione dell'indirizzo di PEC del difensore: v. art. 125 c.p.c. e art. 13, comma 3-bis d.P.R. n. 115/2002 modificati dalla l. n. 114/2014. 6. L'indicazione del codice fiscale dell'Avvocato è prevista dall'art. 125 c.p.c. 7. La procura può essere apposta in calce o a margine dell'atto (art. 83 c.p.c.). Può anche trattarsi di una procura generale alle liti, i cui estremi vanno in tal caso menzionati. In questo caso è preferibile produrre copia della procura. 8. Si tenga presente che secondo l'art. 452 c.c. la prova della morte, di regola, può essere data solo mediante il certificato rilasciato dall'ufficiale di stato civile. 9. Ovvero, secondo l'art. 705 c.c., vi sono assenti (e cioè persone che al momento non si trovano in loco), o interdetti o persone giuridiche. COMMENTOL'esecutore testamentario può chiedere l'apposizione dei sigilli, ai sensi del numero 1 dell'art. 753 c.c., quando ne ravvisi l'opportunità, ma deve chiederla nelle ipotesi contemplate dall'art. 705 c.c., e cioè quando tra i chiamati all'eredità vi siano minori, assenti, interdetti o persone giuridiche. Nulla l'art. 752 c.p.c. dice sulla competenza territoriale, che è discussa. Secondo alcuni – ed è la tesi prevalente —, Giudice competente sarebbe quello del luogo in cui si trovano i beni da sottoporre a sigillazione. Secondo un'altra opinione la competenza ad ordinare l'apposizione dei sigilli spetterebbe anche al Giudice del luogo dove si trovano determinati beni o documenti, oltre che più generalmente al Giudice del luogo dell'aperta successione. Maggiormente convincente la tesi di chi, partendo dalla constatazione che il procedimento di apposizione dei sigilli attiene all'apertura della successione, ha sostenuto che la competenza va radicata nel luogo in cui questa si apre. |