Verbale di esito negativo della mediazione, per mancato accordo, mancata partecipazione o mancata prosecuzione (artt. 8 e 11 d.lgs. n. 28/2010)

Sergio Matteini Chiari
Maria Elena Matteini Chiari

Inquadramento

i) Il d.lgs. n. 149/2022 (attuazione della legge delega per l'efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie) ha introdotto, con l'art. 7, molteplici modifiche al d.lgs. n. 28/2010. Attesi i disposti (come modificati dall'art. 1, comma 380 l. n. 197/2022) dell'art. 41, comma 1, del d.lgs. citato («Le disposizioni di cui all'art. 7, comma 1, lett. c), numero 3), d), e), f), g), h), t), u), v), z), aa) e bb), si applicano a decorrere dal 30 giugno 2023») e dell'art. 35, comma 1 («Le disposizioni del presente decreto, salvo che non sia diversamente disposto, hanno effetto a decorrere dal 28 febbraio 2023 e si applicano ai procedimenti instaurati successivamente a tale data»), l'operatività di tali modifiche è stata differentemente ordinata nel tempo, in parte per le procedure instaurate a decorrere dal 1° marzo 2023 e in parte per le procedure instaurate a decorrere dal 30 giugno 2023. Con riguardo alle procedure pendenti prima di tali date restano applicabili le disposizioni precedentemente vigenti. Nel testo della formula, nonché nelle note e nel Commento si provvederà, quindi, a descrivere le discipline da osservare nei due diversi momenti.

Va precisato che tutti i richiami al d.lgs. n. 28/2010 saranno riferiti al testo di tale fonte come modificato dal d.lgs. n. 149/2022, salvo diversa indicazione.

Onde agevolare i fruitori della formula, appare opportuno distinguere nelle seguenti tre categorie le norme del d.lgs. n. 28/2010:

– a) Norme non modificate dal d.lgs. n. 149/2022: artt. 1,10,18,19,21,22,23,24.

– b) Norme modificate o sostituite o introdotte dal d.lgs. n. 149/2022, applicabili alle procedure instaurate dal 30 giugno 2023: artt. 4, comma 3, 5, da 5-bis a 5-sexies, 6, 7, 8, da 15-bis a 15-undecies, 16, 16-bis, 17, 20.

– c) Norme modificate o sostituite o introdotte dal d.lgs. n. 149/2022 applicabili alle procedure instaurate dal 1° marzo 2023: artt. 2, 3, 4 (salvo comma 3), 8-bis, 9, 11, 11-bis, 12, 12-bis, 13, 14, 15.

ii) Qualora, in sede di primo incontro o di un incontro successivo, una o tutte le parti non compaiano senza addurre giustificati motivi oppure nel caso in cui le parti comparse manifestino la volontà di non dare avvio o prosecuzione al procedimento di mediazione o non raggiungano alcun accordo, dovrà essere redatto processo verbale di esito negativo della mediazione.

La mancata partecipazione senza giustificato motivo al procedimento di mediazione comporta le conseguenze descritte nell'art. 12-bis d.lgs. n. 28/2010.

Formula

VERBALE DI ESITO NEGATIVO DELLA MEDIAZIONE, PER MANCATO ACCORDO, MANCATA PARTECIPAZIONE O MANCATA PROSECUZIONE (ARTT. 8 E 11, COMMA 4, D.LGS. N. 28/2010)

ORGANISMO [1] DI MEDIAZIONE ... [2]

ISCRITTO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA CON IL N. ... [3]

PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE

N. R.G. ... / ...

Verbale n. ... [4]

TRA

(A): Il Sig./La Sig.ra ... nato/a a ... il ..., residente in via ... n. ... CAP ... città ... prov. ... C.F. ... documento di riconoscimento ...

(B): Ente/Impresa ... con sede in via ... n. ... CAP ... città ... prov. ... P.I./C.F. ..., in persona del legale rappresentante pro tempore, come da visura camerale aggiornata già depositata, Sig. ... nato/a a ... il ... residente in via ... n. ... CAP ... città ... prov. ... C.F. ... documento di riconoscimento ...

(C): Il Sig./La Sig.ra ..., quale rappresentante con mandato a conciliare per conto di ..., come da delega in allegato già depositata e nota a tutte le parti [5]:

nome ... cognome ... /Ente-Impresa ... nato/a a ... il ... residente/con sede in via ... n. ... CAP ... città ... prov. ... Stato ... tel. ... cellulare ... e-mail ... PEC ... IVA/C.F. ... documento di riconoscimento ...

Rappresentato/a Assistito/a da difensore con specifica procura nota a tutte le parti e comunque allegata [6]:

Avv. ... (nome ... cognome ... ) – domicilio/sede/studio in ... via/piazza ... n. ... CAP ... città ... prov. ... Stato ... tel. ... cellulare ... e-mail ... PEC ...

-istante-

E

(A): Il Sig./La Sig.ra ... nato/a a ... il ..., residente in via ... n. ... CAP ... città ... prov. ... C.F. ... documento di riconoscimento ...

(B): Ente/Impresa ..., con sede in via ... n. ... CAP ... città ... prov. ... P.I./C.F. ..., in persona del legale rappresentante pro tempore, come da visura camerale aggiornata già depositata, Sig. ... nato/a a ... il ... residente in via ... n. ... CAP ... città ... prov. ... C.F. ... documento di riconoscimento ...

(C): Il Sig./La Sig.ra ..., quale rappresentante con mandato a conciliare per conto di ..., come da delega in allegato già depositata e nota a tutte le parti [7]:

nome ... cognome ... /Ente-Impresa ... nato/a a ... il ..., residente/con sede in via ... n. ... CAP ... città ... prov. ... Stato ... tel. ... cellulare ... e-mail ... PEC ... IVA/C.F. ... documento di riconoscimento ...

Rappresentato/a Assistito/a da difensore con specifica procura nota a tutte le parti e comunque allegata [8]:

Avv. ... (nome ... cognome ... ) - domicilio/sede/studio in ... via/piazza ... n. ... CAP ... città ... prov. ... Stato ... tel. ... cellulare ... e-mail ... PEC ...

-chiamato-

(nell'eventualità di ulteriori parti istanti / chiamati compilare per ognuna ulteriori medesimi campi)

PREMESSO

- che in data ... l'istante ha depositato presso ... (Organismo adito) una domanda di avvio della procedura di mediazione, nei confronti della/e parte/i chiamata/e, avente ad oggetto ... (indicare l'oggetto così come rappresentato nella domanda dell'istante [9] );

- che in data ... l'Organismo ... ha designato il/la sottoscritto/a, quale mediatore iscritto nelle proprie liste nonché nell'elenco del registro presso il Ministero della Giustizia, fissando la data del primo incontro in data ... nella sede dell'Organismo di ... (indicare sede), in via ...;

- che il provvedimento di nomina del mediatore, la domanda di mediazione e la fissazione del primo incontro sono stati regolarmente comunicati da ... (Organismo) alle parti;

- che il chiamato ha fatto pervenire all'Organismo comunicazione di adesione in data ...;

(eventuale: - che l'incontro di mediazione fissato per il giorno ... è stato differito al giorno ... ore ... come richiesto dalla parte ... ed accettato da controparte);

- che l'incontro ha avuto inizio, nella sede indicata, in data odierna, alle ore ... e sono presenti: ... (indicare con nome e cognome di tutti i presenti);

(eventuale:) - che tutte le parti, sia l'/gli istante/i che il/i chiamato/i, hanno deciso volontariamente di procedere alla mediazione in modalità audio-video (ulteriore eventuale: come da istruzioni di accesso alla piattaforma utilizzata dall'intestato Organismo per la gestione di procedure di mediazione in via telematica regolarmente comunicate dallo stesso alla/e parte/i);

(a) che oggi ..., alle ore ... sono collegati alla piattaforma e abilitati dal sottoscritto alla partecipazione all'incontro in modalità audio-video per l'istante ... e per il chiamato il ...;

(b) che oggi ..., alle ore ... presso la sede di ... (Organismo), sono presenti per l'istante/chiamato ..., mentre per l'istante/chiamato è collegato in modalità audio-video-chat e/o telefonica ... );

(eventuale - che è/sono altresì presente/i, in qualità di ... (indicare la qualità; ad es.: accompagnatore etc.) il/i quale/i prestano per iscritto dichiarazione di riservatezza come in atti);

- che il mediatore, ai sensi dell'art. 9 e dell'art. 14, comma 2, lett. a), del d.lgs. n. 28/2010 ha sottoscritto ed inserito nel fascicolo la dichiarazione di riservatezza e di imparzialità e di indipendenza [10] e, ai sensi dell'art. 8, comma 1, d.lgs. cit., ha informato gli intervenuti circa i caratteri, le modalità di svolgimento e gli effetti del procedimento di mediazione;

- che tutti i presenti (eventuale: anche in modalità audio-video-chat e/o telefonica) si impegnano espressamente a mantenere la riservatezza su tutto quanto appreso nel corso dell'incontro di mediazione odierno, rispettando quanto previsto dal Regolamento dell'Organismo adito, nonché quanto previsto dalla legislazione vigente, in particolare dal d.lgs. n. 28/2010 e dal d.m.n. 180/2010;

- che le parti dichiarano di riconoscere la sede di ... dell'Organismo adito come ente competente a gestire la procedura, di aderire al relativo Regolamento e di accettare il tariffario ad esso allegato e consentono il trattamento dei propri dati personali, dichiarando di essere informati dei diritti di cui agli artt. 7 e 13 del d.lgs. n. 196/2003;

- (eventuale: che, ai soli fini della determinazione del valore per la mediazione, senza alcuna rinuncia anche in eventuali sedi giudiziarie, le parti rideterminano il valore della controversia in Euro ... );

(Ipotesi A)

- che, previo invito del mediatore ad esprimersi sulla possibilità di dare avvio alla procedura di mediazione, le parti ed i rispettivi avvocati hanno dichiarato la volontà che a tale procedura sia dato corso;

- che la procedura di mediazione viene avviata, provvedendo, preliminarmente alle “informative” di cui all'art. 8, comma 6, d.lgs. n. 28/2010 e, a seguire, all'ascolto delle parti congiuntamente e/o separatamente;

- che, all'esito di tale fase, dopo ampio e approfondito confronto, non viene raggiunto alcun accordo e viene manifestata dalle parti volontà di non proseguire;

(eventuale: - che, all'esito di tale fase, il mediatore, di sua iniziativa o su richiesta delle parti, formula una proposta scritta di conciliazione e che tale proposta non viene accettata);

(Ipotesi B)

- che nessuna delle parti acconsente a dare avvio alla procedura di mediazione;

OPPURE

(Ipotesi C)

- che alla data fissata per il primo incontro nessuna delle parti è presente e non è pervenuta alcuna comunicazione di giustificazione di tale mancata presenza;

(Ipotesi D)

- che alla data fissata per il primo incontro è presente unicamente la parte istante, assistita dall'Avv. ..., mentre è assente la parte chiamata, pur ritualmente convocata all'incontro odierno dalla Segreteria dell'Organismo, e che la stessa non ha fatto pervenire alcuna comunicazione atta a giustificare la sua mancata comparizione;

IL MEDIATORE

(Ipotesi A) preso atto che non è stato raggiunto alcun accordo e che nessuna delle parti ha manifestato la volontà di proseguire (eventuale: che la proposta scritta di conciliazione, formulata di iniziativa del mediatore o su richiesta delle parti, non è stata accettata), dichiara l'esito negativo della mediazione, per mancato accordo, e dichiara conclusa la procedura.

(Ipotesi B) preso atto che parte istante e/o parte chiamata non acconsentono/non acconsente a dare avvio alla procedura di mediazione, dichiara l'esito negativo della mediazione, per mancata prosecuzione, e dichiara conclusa la procedura.

(Ipotesi C) preso atto che nessuna delle parti, tutte ritualmente convocate, è comparsa senza addurre alcuna giustificazione né facendo pervenire motivate richieste di differimento dell'incontro, dichiara l'esito negativo della mediazione, per mancata comparizione delle parti, e dichiara conclusa la procedura.

(Ipotesi D) preso atto che è presente unicamente la parte istante/la parte chiamata, assistita dall'Avv. ..., mentre è assente, pur ritualmente convocata, la parte istante/la parte chiamata, che non risulta avere addotto alcuna giustificazione, dichiara l'esito negativo della mediazione, per mancata, ingiustificata, comparizione della parte istante/della parte chiamata.

Il procedimento di mediazione si conclude alle ore ...

Il presente verbale è redatto in n. ... [11] originali, di cui uno consegnato direttamente a ciascuna delle parti comparse ed uno depositato presso la Segreteria dell'Organismo.

N.B.: in tutte le ipotesi descritte, stante la conclusione del procedimento di mediazione, ai sensi dell'art. 7, comma 5, lett. b), d.m. n. 180/2010, deve essere consegnata (eventuale: trasmessa via fax/mail/PEC) alle parti la scheda di valutazione del servizio, che le stesse dovranno compilare e far pervenire alla Segreteria dell'Organismo).

Luogo e data ...

Firma del mediatore ...

Firma (ove presente/i) dell'/degli istante/i ...

Firma Avv. ...

Firma (ove presente/i) del / dei chiamato/i ...

Firma Avv. ...

Il sottoscritto mediatore ... certifica ai sensi dell'art. 11, comma 3, d.lgs. n. 28/2010, che l'apposizione delle suddette firme è avvenuta in sua presenza previo accertamento dell'identità dei sottoscrittori, mediante verifica del documento di riconoscimento [12].

Firma del mediatore ...

(eventuale: il mediatore, ai sensi dell'art. 11, comma 4, d.lgs. n. 28/2010, attesta che la/e parte/i ..., è/sono impossibilitata/e a sottoscrivere il presente verbale in sua presenza [13].

Firma del mediatore ...

N.B.: Qualora la procedura di mediazione si sia svolta con modalità telematiche, si dovranno osservare i disposti dell'art. 8-bis, comma 1 d.lgs. n. 28/2010 (introdotto dal d.lgs. n. 149/2022): ciascun atto del procedimento deve essere firmato e sottoscritto in osservanza delle disposizioni del CAD (d.lgs. n. 82/2005) e può essere trasmesso a mezzo PEC oppure con altro servizio di recapito certificato qualificato.

1. Solo un Organismo iscritto al Ministero della Giustizia è legittimato a gestire una mediazione exd.lgs. n. 28/2010. Tutti gli altri Organismi non iscritti al Ministero o singoli mediatori persone fisiche non possono gestire ed amministrare mediazione e conciliazione in base al d.lgs. n. 28/2010. Per individuare gli Organismi iscritti, occorre consultare il registro presso il Ministero – https://mediazione.giustizia.it/ – che costituisce una sorta di pubblicità costitutiva.

2. Ai sensi dell'art. 4, comma 1 d.lgs. n. 28/2010 la domanda di mediazione va presentata «presso un organismo di mediazione nel luogo del Giudice territorialmente competente per la controversia». Pertanto, la competenza territoriale dell'Organismo di mediazione si identifica conseguenzialmente all'individuazione della competenza territoriale giudiziale disciplinata dagli artt. 18 ss. c.p.c. Per individuare un Organismo competente occorre accertare il luogo in cui l'ente abbia la/e propria/e sede/i consultando il sito del Ministero https://mediazione.giustizia.it/. Così come è possibile derogare consensualmente alla competenza territoriale del Giudice ai sensi dell'art. 28 c.p.c., è possibile, con gli stessi limiti posti da tale norma, individuare d'accordo tra tutte le parti l'Organismo territorialmente competente. Ogni Organismo è operativo per tutte le controversie conciliabili, vale a dire per tutte quelle che vertono su diritti disponibili. Non vi è previsione di competenze per materia e/o valore.

3. L'indicazione del numero di iscrizione presso il Ministero di Giustizia dell'Organismo che gestisce la procedura rappresenta uno dei c.d. requisiti formali prescritti ai sensi dell'art. 14, comma 1 d.lgs. n. 28/2010 affinché l'accordo possa essere omologato ed acquisire quindi, in mancanza della sottoscrizione di tutte le parti e dei rispettivi avvocati, l'efficacia esecutiva.

4. Per comodità, anche di lettura, è consigliabile numerare i verbali in modo progressivo dal primo all'ultimo.

5. Quasi tutti gli Organismi richiedono di allegare idonea delega. La legge non richiede forme particolari. Valgono quindi i generali principi del codice civile in forza dei quali la forma deve corrispondere a quella richiesta ex lege per l'atto che il delegato dovrà/potrà sottoscrivere.

Si vedano, peraltro, sul punto, le indicazioni date nel paragrafo iii) del Commento.

6. «Io sottoscritto/a ..., nato/a a ... il ..., residente in ..., via/piazza ... n. ..., delego a rappresentarmi, assistermi e difendermi nella presente procedura, il/la Sig./Sig.ra ..., conferendo allo/a stesso/a ogni più ampia facoltà di legge, compreso il potere di conciliare e transigere, incassare somme dalla controparte, quietanzare, nominare sostituti.

Dichiaro, inoltre, di avere ricevuto le informative di cui agli artt. 7 e 13 del d.lgs. n. 196/2003 e presto consenso al trattamento dei dati personali, nei limiti e nelle forme di cui a tale d.lgs., per l'espletamento del mandato conferito.

Il/La delegante ...

..., lì ... ».

7. Si veda la nota n. 5.

8. Si veda la nota n. 6.

9. È sufficiente una breve descrizione che permetta di individuare la materia e quindi la/e situazione/i giuridica/giuridiche oggetto della controversia. È consigliabile riportare letteralmente e tra virgolette il testo indicato dall'istante, senza interpolazioni. È possibile, tuttavia, anche fare richiamo alla domanda di mediazione, assumendola a parte integrante del verbale, in particolare nei casi in cui la domanda abbia più oggetti o riguardi situazioni complesse.

10. In forza della modifica apportata all'art. 14 d.lgs. n. 29/2010 dal d.lgs. n. 149/2022, il mediatore deve dichiarare anche la propria «indipendenza».

11. Ai sensi dell'art. 11, comma 5, del d.lgs. n. 28/2010, nel testo introdotto dal d.lgs. n. 149/2022, nei casi di verbale redatto in forma analogica, devono essere realizzati tanti originali quante sono le parti, più uno che deve essere depositato presso l'Organismo, la cui Segreteria è legittimata a rilasciarne copia in caso di richiesta. Per ciò che attiene alle ipotesi di verbale redatto in formato digitale (casi di mediazione svolta in modalità telematica), si vedano il testo della formula e il Commento.

12. I disposti in tema di certificazione dell'autografia delle sottoscrizioni delle parti, previsti dall'art. 11 d.lgs. n. 28/2010 con riguardo alle ipotesi di raggiungimento di accordo o di mancata conciliazione, devono ritenersi applicabili in tutte le fasi della procedura di mediazione.

13. Il d.lgs. n. 28/2010 non reca disposizioni in ordine all'acquisizione della sottoscrizione della parte impossibilitata ad apporla, limitandosi (v. art. 11, comma 4) a disporre che il mediatore deve certificare tale impossibilità. Sull'argomento si fa rinvio al Commento, paragrafi iii) (conferimento di procura speciale al difensore) e vii) (omologazione dell'accordo).

COMMENTO

i) Il primo incontro costituisce uno snodo cruciale di tutta la procedura di mediazione.

La condizione di procedibilità si considera avverata se il primo incontro dinanzi al mediatore si conclude senza l'accordo di conciliazione (art. 5, comma 4 d.lgs. n. 28/2010).

È stato, tuttavia, precisato che l'avveramento è da escludere laddove il primo incontro di una mediazione abbia avuto esclusivamente natura informativa (v., ex multis, Trib. Firenze 8 maggio 2019, in Red. Giuffrè, 2019; Trib. Vasto 17 dicembre 2018, in Red. Giuffrè, 2019; Trib. Roma 23 febbraio 2017, in D&G, 2 maggio 2017; Trib. Pavia 26 settembre 2016, in D&G, 2016).

L'avveramento è, parimenti, da escludere nel caso di mancata, ed ingiustificata, comparizione personale delle parti in sede di primo incontro (Cass. III, n. 18068/2019; v., nello stesso senso, con riguardo all'ipotesi in cui l'assenza personale riguardi la parte istante, ex multis, Trib. Cosenza 13 gennaio 2020; Trib. Napoli Nord 28 giugno 2018, in Red. Giuffrè, 2018).

ii) La procedura di mediazione può avere cessazione all'esito del primo incontro, con il raggiungimento di un accordo amichevole oppure con la constatazione che l'accordo non si prospetta possibile. Qualora, invece, il risultato auspicato appaia raggiungibile previo riesame della propria posizione alla luce di quanto emerso in sede di primo incontro, nulla vieta che la seduta venga aggiornata a data successiva, in osservanza dei termini prescritti dall'art. 6 d.lgs. n. 28/2010.

iii) Ai sensi dell'art. 8, comma 5 d.lgs. n. 28/2010, le parti devono partecipare al procedimento di mediazione con l'assistenza di un Avvocato.

Per lungo tempo è stato controverso se fosse necessaria la partecipazione personale delle parti al procedimento di mediazione.

A tale riguardo, sconfessando l'orientamento sino ad allora dominante nella giurisprudenza di merito (v., ex multis, Trib. Vasto 17 dicembre 2018. in Ilprocessocivile.it, 22 marzo 2019; Trib. Firenze 16 febbraio 2016, Red. Giuffrè, 2016; Trib. Vasto 9 marzo 2015, in GiustiziaCivile.com, 2015), la S.C. affermò che nel procedimento di mediazione, pur essendo necessaria la comparizione personale delle parti, assistite dal difensore, le stesse potevano farsi sostituire da un loro rappresentante sostanziale, dotato di apposita procura, in ipotesi coincidente con lo stesso difensore che le assiste (Cass. III, n. 8473/2019).

La giurisprudenza di merito successiva si allineò in congrua parte alla pronuncia della S.C. (v., ex multis, Trib. Velletri 19 ottobre 2021, Red. Giuffrè, 2022; App. L'Aquila 15 luglio 2021, Red. Giuffrè, 2021; Trib. Pordenone 7 dicembre 2020, ibidem), ma in parte rimase sulla precedente posizione, ribadendo la necessaria partecipazione personale delle parti, non delegabile a terzo soggetto, salvo casi eccezionali (di impossibilità giuridica o materiale a comparire di persona) è insita nella natura stessa delle attività nelle quali si esplica il procedimento di mediazione e implicita ed ineludibile nella corretta interpretazione del d.lgs. n. 28/2010 (Trib. Roma 17 aprile 2020, Red. Giuffrè, 2020; Trib. Firenze 8 maggio 2019, in Guida dir., 2019, 28.40).

Dando soluzione al “problema”, l'art. 8, comma 4, del d.lgs. n. 28/2010, introdotto dal d.lgs. n. 149/2022, ha disposto che le parti persone fisiche «partecipano personalmente» alla procedura di mediazione; tuttavia, in presenza di giustificati motivi, possono delegare un rappresentante a conoscenza dei fatti e munito dei poteri necessari per la composizione della controversia, mentre la partecipazione dei soggetti diversi dalle persone fisiche deve essere assicurata mediante rappresentanti o delegati a conoscenza dei fatti e muniti dei poteri di cui sopra.

Nulla osta a che tale rappresentante si identifichi con l'Avvocato che assiste la parte.

iv) Ai sensi dell'art. 12-bis, comma 1 d.lgs. n. 28/2010 (norma introdotta dal d.lgs. n. 149/2022, dalla mancata partecipazione senza giustificato motivo al procedimento di mediazione, il Giudice può desumere argomenti di prova nel successivo giudizio ex art. 116, comma 2 c.p.c. È stato affermato che la mancata partecipazione al primo incontro di mediazione, se non fondata su un giustificato motivo impeditivo che abbia i caratteri dell'assolutezza e della non temporaneità, o su un dissenso consapevole, informato e motivato, equivale ad assenza ingiustificata nonostante la preventiva comunicazione delle ragioni della decisione di non prendervi parte (Trib. Vasto 6 dicembre 2016, in Foro it., 2017, 3, 1091).

Inoltre, il Giudice deve condannare la parte costituita che, nei casi previsti dall'art. 5 d.lgs. cit., non ha partecipato al procedimento senza giustificato motivo, al versamento all'entrata del bilancio dello Stato di una somma di importo corrispondente al contributo unificato dovuto per il giudizio e, con il provvedimento che definisce il giudizio, può condannare, se richiesto, la parte soccombente che non abbia partecipato alla mediazione al pagamento in favore della controparte Di una somma equitativamente determinata in misura non superiore nel massimo alle spese del giudizio maturate dopo la conclusione del procedimento di mediazione.

v) Nei casi di esito negativo della mediazione, per mancata accettazione della proposta formulata dal mediatore discrezionalmente oppure a richiesta delle parti, si verificano le conseguenze descritte nell'art. 13 d.lgs. cit.

vi) In relazione al diritto fatto valere, i termini di decadenza, sospesi per tutta la durata della mediazione, ricominceranno a decorrere dal momento del deposito del verbale di esito negativo presso la Segreteria dell'Organismo, così come ricominceranno a decorrere anche i termini di prescrizione, interrotti al momento della comunicazione alla parte del deposito della domanda di mediazione.

vii) Va rammentato che, ai sensi dell'art. 12 d.lgs. n. 28/2010, ai fini dell'esecutività dell'accordo, necessita che lo stesso sia sottoscritto dalle parti e dai rispettivi avvocati. In caso contrario (nel comma 2 della disposizione citata si rinviene l'assai generica locuzione “a tutti gli altri casi”, verosimilmente volendosi fare riferimento alle ipotesi di mancanza di alcune delle sottoscrizioni), l'accordo allegato al verbale potrà essere omologato, su istanza di parte, con decreto del presidente del tribunale, previo accertamento della regolarità formale e del rispetto delle norme imperative e dell'ordine pubblico.

viii) Ai sensi dell'art. 8-bis d.lgs. n. 28/2010, introdotto dal d.lgs. n. 149/2022, nei casi in cui la procedura di mediazione si svolga in modalità telematica, ciascun atto del procedimento deve essere formato e sottoscritto nel rispetto delle disposizioni del CAD (d.lgs. n. 82/2005) e può essere trasmesso a mezzo PEC o con altro servizio di recapito certificato qualificato.

All'esito della procedura, il mediatore deve formare un unico documento informatico un formato nativo digitale, contenente il verbale e l'eventuale accordo, e deve inviarlo alle parti per la sottoscrizione mediante firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata. Nei casi previsti dall'art. 5, comma 1, del d.lgs. n. 28/2010 (mediazione obbligatoria) e quando la mediazione sia stata demandata dal Giudice, il verbale deve essere inviato anche agli avvocati, affinché lo sottoscrivano con le medesime modalità di cui sopra.

Qualora le parti non siano dotate di firma digitale od equivalente, dovranno conferire procura speciale al proprio Avvocato, espressamente abilitandolo a sottoscrivere il verbale ed a definire la procedura di mediazione anche in nome e per conto del proprio assistito.

Poiché le attività di sottoscrizione delle parti e dei rispettivi difensori non potranno essere effettuate contestualmente, sarà necessario fruire dell'opera del mediatore o della Segreteria dell'Organismo ai fini della “movimentazione” del documento in successione tra le parti e gli avvocati.

Ultimata la raccolta delle sottoscrizioni, il verbale dovrà essere rimesso al mediatore, che dovrà firmarlo digitalmente e trasmetterlo a parti ed avvocati ed alla Segreteria dell'Organismo.

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