Impugnazione di protesti

Giuseppe Buffone

Inquadramento

La formula ha ad oggetto modello in materia di semplificazione (d.lgs. 150/2011).

Formula

GIUDICE DI PACE DI ...

RICORSO AI SENSI DELL'ART. 4, L. N. 77/1955

(CONTROVERSIA IN MATERIA DI REGISTRO DEI PROTESTI,

EX ART. 12, D.LGS. N. 150/2011) [1]

PER

Nome cognome ... (C.F. ...), nato il ..., in data ..., residente in ..., alla via ..., elettivamente domiciliato in ..., alla via ..., presso lo studio legale dell'Avv. ..., C.F. ..., del Foro di ..., che lo rappresenta e difende in forza di mandando alle liti esteso a margine del/in calce al presente atto; con dichiarazione di voler ricevere ogni comunicazione all'indirizzo di posta elettronica certificata ... @ ...,

-ricorrente-

CONTRO

-resistente-

Oggetto: Impugnazione di provvedimenti in materia di registro dei protesti: ...

ESPOSIZIONE DEI FATTI

(Indicare lo svolgimento dei fatti ed individuare l'oggetto del procedimento, specificando i contenuti rilevanti ai fini della decisione ...).

...

IN DIRITTO

Evidenziare se la controversia ha ad oggetto l'impugnazione dei provvedimenti di rigetto delle istanze previste dall'art. 4 della l. n. 77/1955, oppure la mancata decisione sulle medesime istanze.

CHIEDE

che, letto il ricorso ed espletati gli incombenti di competenza, il Giudice adito voglia fissare con decreto l'udienza di discussione della causa onde sentire accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

VOGLIA IL TRIBUNALE ADITO

1) Rassegnare le conclusioni ...

2) in ogni caso, condannare la parte resistente alle spese e al compenso di causa, oltre accessori e rimborso forfetario, da distrarsi ai sensi dell'art. 93 c.p.c.

A TAL FINE, INDICA

in modo specifico, i mezzi di prova di cui il ricorrente intende avvalersi e ne chiede l'ammissione:

...

OFFRE

i seguenti documenti in comunicazione e ne chiede l'acquisizione.

...

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

1. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art. 46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023.

COMMENTO

Le controversie aventi ad oggetto l'impugnazione dei provvedimenti di rigetto delle istanze previste dall'art. 4 della l. n. 77/1955, e quelle avverso la mancata decisione sulle medesime istanze sono regolate dal rito del lavoro. È competente il Giudice di pace del luogo in cui risiede il debitore protestato (art. 12 d.lgs. n. 150/2011). Giova ricordare che, secondo la giurisprudenza nomofilattica, è qualificabile come diritto soggettivo pieno la posizione giuridica del debitore che, avendo provveduto al pagamento della cambiale o del vaglia cambiario protestati nel rispetto dei tempi e degli adempimenti prescritti dalla disciplina prevista nell'art. 4 della l. n. 77/1955 (come sostituito dall'art. 2 della l. n. 235/2000), proponga istanza, in sede amministrativa, al responsabile dirigente dell'ufficio protesti della competente Camera di commercio per ottenere la cancellazione del proprio nominativo dal registro informatico dei protesti. Spetta pertanto al Giudice ordinario la cognizione sulla opposizione avverso il provvedimento di diniego o l'omessa pronuncia da parte del responsabile amministrativo, senza che rilevi in senso ostativo il divieto per il Giudice ordinario di sostituirsi all'amministrazione nell'esercizio di un'attività amministrativa, ricadendosi, nella specie, in una di quelle ipotesi eccezionali in cui al Giudice ordinario è riconosciuta la legittimazione ad attuare la tutela giurisdizionale piena e completa del diritto soggettivo leso dal provvedimento amministrativo, attraverso non soltanto la disapplicazione, ma anche la sua diretta caducazione, riservata, di norma, al Giudice amministrativo.

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