Riabilitazione debitore protestatoInquadramentoLa formula ha ad oggetto modello in materia di semplificazione (d.lgs. 150/2011). La l. n. 108/1996 è stata modificata dal d.lgs. n. 149/2022, includendo una competenza alternativa dei notai. Queste disposizioni hanno effetto dalla data del 28 febbraio 2023 e si applicano ai procedimenti instaurati successivamente a tale data. Ai procedimenti pendenti alla data del 28 febbraio 2023 si applicano le disposizioni anteriormente vigenti (Art. 35 d.lgs. n. 149/2022, come modificato dall'art. 1, comma 380 l. n. 197/2022 (legge di Bilancio 2023). FormulaCORTE DI APPELLO DI ... RICORSO AI SENSI DELL'ART. 17, L. N. 108/1996 (OPPOSIZIONE A PROVVEDIMENTI IN MATERIA DI RIABILITAZIONE DEL DEBITORE PROTESTATO, EX ART. 13, D.LGS. N. 150/2011) [1] PER Nome cognome ... (C.F. ...), nato il ..., in data ..., residente in ..., alla via ..., elettivamente domiciliato in ..., alla via ..., presso lo studio legale dell'Avv. ..., C.F. ..., del Foro di ..., che lo rappresenta e difende in forza di mandando alle liti esteso a margine del/in calce al presente atto; con dichiarazione di voler ricevere ogni comunicazione all'indirizzo di posta elettronica certificata ... @ ..., -ricorrente- CONTRO -resistente- Oggetto: Impugnazione di provvedimenti in materia di registro dei protesti: ... ESPOSIZIONE DEI FATTI (Indicare lo svolgimento dei fatti ed individuare l'oggetto del procedimento, specificando i contenuti rilevanti ai fini della decisione ...) ... IN DIRITTO Evidenziare se la controversia ha ad oggetto l'opposizione al provvedimento di diniego di riabilitazione di cui all'art. 17, comma 3, della l. n. 108/1996, ovvero al decreto di riabilitazione ai sensi del comma 4 del medesimo articolo ..., CHIEDE che, letto il ricorso ed espletati gli incombenti di competenza, il Giudice adito voglia fissare con decreto l'udienza di discussione della causa onde sentire accogliere le seguenti CONCLUSIONI 1) Accogliere il ricorso e per l'effetto ... ; 2) Ordinare la pubblicazione del provvedimento di accoglimento, nel registro informatico dei protesti cambiari; 3) in ogni caso, condannare la parte resistente alle spese e al compenso di causa, oltre accessori e rimborso forfetario, da distrarsi ai sensi dell'art. 93 c.p.c. A TAL FINE, INDICA in modo specifico, i mezzi di prova di cui il ricorrente intende avvalersi e ne chiede l'ammissione: ... OFFRE i seguenti documenti in comunicazione e ne chiede l'acquisizione. ... Luogo e data ... Firma Avv. ... 1. Per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'art. 46 disp. att. c.p.c., si rinvia al d.m. n. 110/2023. COMMENTOIl debitore protestato che abbia adempiuto all'obbligazione per la quale il protesto è stato levato e non abbia subìto ulteriore protesto ha diritto ad ottenere, trascorso un anno dal levato protesto, la riabilitazione. La riabilitazione è accordata con decreto del presidente del tribunale su istanza dell'interessato corredata dai documenti giustificativi. Alla luce delle modifiche apportate all'art. 17 l. n. 108/1996 dal d.lgs. n. 149/2022, la riabilitazione può essere accordata anche con atto notarile. Avverso il diniego di riabilitazione il debitore può proporre opposizione. L'opposizione è disciplinata dall'art. 13 d.lgs. n. 150/2011. Il decreto o l'atto di riabilitazione è pubblicato nel Bollettino dei protesti cambiari ed è opponibile ai sensi del comma 3 da chiunque vi abbia interesse. Il d.lgs. n. 149/2022 ha, per l'effetto, modificato anche la norma contenuta nell'art. 13 del d.lgs. n. 150/2011 (Dell'opposizione ai provvedimenti in materia di riabilitazione del debitore protestato): le controversie aventi ad oggetto l'opposizione al diniego di riabilitazione di cui all'art. 17, comma 3, della l. n. 108/1996, ovvero al decreto o all'atto di riabilitazione ai sensi del comma 4 del medesimo articolo sono regolate dal rito del lavoro, ove non diversamente disposto dal presente articolo. È competente la Corte di appello. Il ricorso è proposto, a pena di inammissibilità, entro trenta giorni dalla comunicazione del diniego di riabilitazione o dalla pubblicazione del decreto o dell'atto di riabilitazione effettuata ai sensi dell'art. 17, comma 4, della l. n. 108/1996, ovvero entro sessanta giorni se il ricorrente risiede all'estero provvedimento che accoglie il ricorso è pubblicato nel registro informatico dei protesti cambiari. La Corte di Cassazione, nel vigore del vecchio rito, ha affermato che il decreto della Corte d'appello che rigetti il reclamo proposto dal debitore protestato avverso il provvedimento del presidente del tribunale di diniego dell'istanza di riabilitazione, avanzata dallo stesso debitore, non è impugnabile con il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 della Costituzione. Difatti, seppure preordinato all'attuazione di un interesse dalla stessa norma (art. 17, comma 1, l. cit.) definito come diritto, detto decreto non richiede altro che la verifica giudiziale delle condizioni cui la legge condiziona la riabilitazione, e, non essendo destinato a risolvere alcun conflitto tra diritti contrapposti, non ha alcuna attitudine al giudicato. |