Provvedimento - 7/08/2024 - n. 4292 art. 18 - Trasmissione di atti attraverso il portale delle notizie di reatoTrasmissione di atti attraverso il portale delle notizie di reato 1. La trasmissione di atti e di documenti in modalità telematica agli uffici del pubblico ministero presso i tribunali ordinari, da parte degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria e di ogni altro pubblico ufficiale od incaricato di pubblico servizio tenuto per legge alla trasmissione della notizia di reato, avviene attraverso il PNR, accessibile all'indirizzo: https://portalendr.giustizia.it/NdrWEB/home.do. 2. L'abilitazione dei referenti interni agli uffici del pubblico ministero avviene tramite la procedura di seguito descritta: a) il procuratore della Repubblica nomina uno o più referenti interni per il PNR e ne comunica le generalità alla DGSIA a mezzo protocollo; b) il referente dell'ufficio del pubblico ministero si accredita tramite l'applicativo RAFE richiedendo il certificato alla DGSIA; c) attraverso lo stesso applicativo la DGSIA verifica e approva la richiesta, inviando al referente una comunicazione di posta elettronica che contiene il Certificato per l'accesso a RAFE; d) il referente dell'ufficio del pubblico ministero, con l'applicativo RAFE, gestisce la distribuzione dei Certificati ai referenti degli uffici fonte. 3. L'abilitazione dei referenti del PNR degli uffici fonte avviene tramite la procedura di seguito descritta: a) l'Ufficio Fonte individua uno o più referenti e ne comunica le generalità all'ufficio del pubblico ministero del circondario di riferimento; b) il referente dell'Ufficio Fonte, tramite l'applicativo RAFE, richiede il certificato all'ufficio del pubblico ministero a cui sono state inviate le proprie generalità; c) con lo stesso applicativo il referente dell'ufficio del pubblico ministero destinatario della richiesta la approva e la invia al richiedente una comunicazione di posta elettronica contenente il Certificato di accesso a RAFE. 4. L'abilitazione degli operatori degli uffici fonte avviene tramite la procedura di seguito descritta: a) il referente dell'Ufficio Fonte, con l'applicativo RA.FE., gestisce la distribuzione dei Certificati agli operatori del proprio ufficio; b) il referente dell'Ufficio Fonte, con l'applicativo RA.FE., genera un Certificato per ogni operatore del proprio ufficio ed invia loro una comunicazione di posta elettronica contenente il predetto Certificato; c) l'operatore accede al PNR col proprio certificato ed è abilitato all'invio delle comunicazioni di atti e di documenti in modalità telematica agli uffici del pubblico ministero. 5. Il Certificato emesso è nominativo e consente l'accesso all'applicativo per cui è stato generato. Il Certificato deve essere installato sulla postazione di lavoro ed ha una validità di due anni dal momento della emissione. Il Certificato può essere revocato, impedendo all'utente titolare di accedere all'applicativo. Il referente dell'ufficio fonte è tenuto con cadenza periodica, almeno trimestrale, a verificare e eventualmente disabilitare gli utenti non più autorizzati ad accedere al portale, mediante le funzionalità messe a disposizione dall'applicativo RAFE. 6. L'atto in forma di documento informatico contenente la comunicazione della notizia di reato e gli atti contenenti le note informative successive, rispettano i rispettano i requisiti di cui all'articolo 15. 7. Gli allegati, in forma di documento informatico, rispettano i requisiti di cui all'articolo 16. 8. Gli atti e gli allegati di cui ai commi 6 e 7 possono avere una dimensione massima complessiva di 60 Megabyte. 9. Le tipologie di firma ammesse sono CAdES e PAdES. 10. Gli atti e gli allegati sono trasmessi secondo la procedura del PNR che consiste: a) nell'inserimento dei dati richiesti dal sistema; b) nel caricamento dell'atto contenente la notizia di reato o la nota informativa successiva ed i relativi allegati; c) nell'esecuzione del comando di invio. 11. Il PNR consente di salvare i dati ed i documenti caricati per un successivo invio. I dati ed i documenti restano disponibili per un successivo invio per quindici giorni dal primo salvataggio in bozza, decorsi i quali verranno automaticamente cancellati. Il PNR dà evidenza all'operatore dell'ufficio fonte del decorso dei primi cinque giorni. All'atto del salvataggio in bozza, l'operatore dell'ufficio fonte indica l'ufficio del pubblico ministero destinatario. La predetta indicazione può essere modificata dall'operatore sino al momento dell'invio della notizia di reat0. 12. Il PNR genera la ricevuta di accettazione nel momento in cui la comunicazione diviene disponibile nelle “Annotazioni Preliminari dal Portale”. La ricevuta di accettazione, che è scaricabile e resta a disposizione dell'operatore dell'ufficio fonte sul PNR, contiene: a) data e orario in cui la comunicazione diviene disponibile nelle “Annotazioni Preliminari dal Portale”; b) tipologia notizia di reato; c) ufficio Fonte; d) ufficio del pubblico ministero destinatario; e) numero protocollo PNR; f) numero protocollo “Annotazioni Preliminari dal Portale”. 13. Il PNR consente, in caso di urgenza, la comunicazione di notizie di reato selezionando l'apposita funzione. Una notizia di reato urgente viene selezionata con priorità maggiore per l'invio rispetto ad una ordinaria. 14. L'operatore dell'ufficio fonte può visualizzare lo stato della comunicazione, così come definito di seguito: a) ATTESA DI INVIO: presa in carico dal sistema; b) INVIATA: In transito; c) ACQUISITA: Comunicazione nella disponibilità dell'ufficio del pubblico ministero destinatario nelle “Annotazioni preliminari da Portale” (primo invio); d) RIGETTATA: La segreteria dell'ufficio del pubblico ministero non ha convalidato i dati e/o gli allegati della notizia di reato; e) RIACQUISITA: Comunicazione nuovamente nella disponibilità dell'ufficio del pubblico ministero destinatario nelle “Annotazioni preliminari da Portale” (dopo un rigetto da parte dell'ufficio del pubblico ministero); f) PROTOCOLLATA: Iscritta nel registro/inserita nel fascicolo come nota informativa successiva. 15. Gli atti e i documenti, nonché gli allegati, correttamente acquisiti da Re.Ge.WEB sono visibili unicamente dal personale di segreteria abilitato dal procuratore della Repubblica all'accesso alle “Annotazioni Preliminari dal Portale”, secondo gli stati delle comunicazioni individuati di seguito: a) ACQUISITA: Nella disponibilità dell'ufficio del pubblico ministero destinatario (primo invio); b) RIGETTATA: L'ufficio del pubblico ministero non ha convalidato i dati e/o gli allegati della notizia di reato; c) RIACQUISITA: Nuovamente nella disponibilità dell'ufficio del pubblico ministero (dopo un rigetto). 16. Le trasmissioni utilizzano algoritmi di cifratura asimmetrica e chiavi di sessione con le seguenti caratteristiche: a) chiave di sessione a 256 bit per cifrare gli atti, i documenti e gli allegati con AES; b) la chiave di sessione viene cifrata con una chiave asimmetrica RSA a 2048 bit. 17. I dati personali, una volta che la comunicazione assume lo stato “Acquisita” di cui al comma 14 non sono più presenti sul PNR. Commento |