Istanza di accesso al Portale delle Vendite Pubbliche durante le operazioni di vendita telematicainquadramentoL'art. 20 del d.m. n. 32/2015 recante «le regole tecniche e operative per lo svolgimento della vendita dei beni mobili e immobili con modalità telematiche nei casi previsti dal codice di procedura civile, ai sensi dell'articolo 161-ter delle disposizioni per l'attuazione del codice di procedura civile» disciplina, in generale, l'accesso al portale durante le operazioni di vendita, prevedendo che il gestore della vendita telematica debba assicurare in ogni caso e tramite il proprio portale, l'accesso degli offerenti ai dati contenuti nel documento informatico elaborato all'esito del deposito della offerta telematica, sostituendo i nominativi degli offerenti con pseudonimi o altri elementi distintivi in grado di assicurare l'anonimato. FormulaTRIBUNALE DI [1] .... Sez. Esecuzioni Immobiliari Procedura Esecutiva r.g. n. .... / .... promossa da .... c/ .... Giudice dell'esecuzione: Dott. .... Delegato alla vendita Avv./Dott. .... ISTANZA DI ACCESSO AL PORTALE DELLE VENDITE PUBBLICHE DURANTE LE OPERAZIONI DI VENDITA (ART. 20 D.M. N. 32/2015) Per [2] .... in qualità di creditore procedente (o intervenuto) [3] rappresentato e difeso nella procedura indicata in epigrafe dall'Avv. [4] ...., come da mandato già conferito in data [5] .... (ovvero come da mandato in calce alla presente istanza [6] ) PREMESSO – che l'istante è parte del procedimento esecutivo indicato in epigrafe in quanto creditore procedente (ovvero intervenuto/istante per l'assegnazione/esecutato) [7]; – che il prossimo tentativo di vendita è fissato per il giorno .... e si svolgerà con modalità telematiche; – che l'istante ha intesse ad assistere con modalità telematica alle operazioni di vendita anche al fine di eventuali osservazioni; – che il gestore della vendita è .... TUTTO CIò PREMESSO Si chiede di essere autorizzati a ricevere le credenziali di accesso da parte del gestore della vendita al fine di assistere con modalità telematiche alle operazioni di vendita che si terranno il giorno .... sul portale del medesimo gestore. Luogo e data .... Firma Avv. [8] .... [1]Indicare il Tribunale presso il quale pende la procedura esecutiva. [2]Indicare le generalità dell'istante. [3]Si ritengono legittimate ad assistere alle operazioni di vendita telematica tutte le parti del processo esecutivo e, quindi, anche l'esecutato. [4]Indicare nome e cognome del difensore costituito. [5]Indicare la data del mandato. [6]Si ritiene opportuno un mandato ad hoc per formulare l'istanza di assegnazione, ove tale facoltà non sia prevista dal mandato conferito in sede di ricorso per intervento nella procedura esecutiva. [7]Dare atto dell'eventuale precedente costituzione nel procedimento esecutivo. [8]L'istanza andrà redatta e firmata digitalmente dal difensore al fine di procedere al deposito telematico. commentoDal combinato disposto degli artt. 17, comma 1, 18 e 20 del d.m. n. 32/2015 emerge che, a seguito della verifica della regolarità delle offerte, il giudice o il professionista delegato, dà inizio alle operazioni di vendita, alle quali possono partecipare gli offerenti, accedendo al portale del gestore tramite le credenziali ricevute. Inoltre, in caso di operazioni di vendita senza incanto potranno prendere parte con modalità telematiche il giudice, il referente e il cancelliere, nonché, previa autorizzazione dal giudice o dal delegato, altri soggetti, e, quindi, senz'altro le parti del processo esecutivo o i creditori iscritti non intervenuti. Nelle operazioni di vendita con incanto, invece, chiunque può assistere connettendosi all'indirizzo internet indicato nell'avviso di vendita, previa registrazione sul portale. Peraltro, l'art. 24, comma 2 d.m. n. 32/2015 prevede che, ricevute le offerte, il giudice o il referente della procedura, sente le parti e i creditori iscritti non intervenuti, così riproducendo quanto previsto dall'art. 572, comma 1 c.p.c. con riguardo alla deliberazione sull'offerta. Sembra, quindi, che – quanto meno con riguardo alla vendita asincrona, mentre analoga disposizione non si rinviene nella vendita sincrona – si sia inteso affermare che, nonostante il procedimento si svolga con modalità telematiche, il delegato o il giudice deve fissare la comparizione delle parti in seguito alla ricezione delle offerte. La disposizione appariva anacronistica sin dalla novella intervenuta con l'art. 2, comma 3, lett. e), n. 27), d.l. n. 35/2005, convertito con modificazioni dalla l. n. 80/2005, come a sua volta successivamente modificato dall'art. 13, lett. q), l. n. 263/2005: in precedenza l'audizione delle parti risultava funzionale all'esercizio del veto creditorio di cui al comma 2, ove si prevedeva che, qualora l'offerta non superasse di almeno un quarto il valore dell'immobile determinato a norma dell'art. 568, il dissenso di un creditore intervenuto era sufficiente a farla respingere. Scomparso tale potere di veto e all'interno di un modello procedimentale telematico, la distonia rispetto al sistema ed alle finalità da esso perseguite fa immaginare che la norma sarà disapplicata ovvero che gli uffici giudiziari si indirizzeranno nel senso di consentire alle parti o ai creditori, connessi da remoto a seguito di autorizzazione ex art. 20 d.m. n. 32/2015 (indispensabile per ottenere il rilascio delle credenziali), di formulare osservazioni anteriormente o nel corso della gara. Tale impostazione consente anche di dare corso, in caso di vendita telematica, al disposto di cui all'art. 161-bis disp. att. c.p.c. che permette il rinvio della vendita ove acconsentano i creditori e gli offerenti che abbiano prestato cauzione. |