Opposizione successiva all'esecuzione proposta da ADER in caso di mancato rispetto del termine di cui all'art. 14 d.l. n. 669/1996InquadramentoL'art. 14 d.l. n. 669/1996, convertito dalla l. n. 30/1997, dispone che, prima del decorso del termine di 120 giorni dalla notifica del titolo esecutivo, non si può procedere ad esecuzione forzata né a notifica di atto di precetto alle amministrazioni dello Stato, agli enti pubblici non economici e ad Agenzia delle Entrate Riscossione. Con l'opposizione ex art. 615, comma 2 c.p.c., ADER può far valere la carenza del diritto del creditore di procedere ad esecuzione forzata (successivamente al suo inizio) in conseguenza del mancato rispetto del predetto termine. FormulaTRIBUNALE DI ... Procedura Esecutiva RG n. ... Giudice dell'esecuzione Dott. ... OPPOSIZIONE SUCCESSIVA ALL'ESECUZIONE PROPOSTA DA ADER PER MANCATO RISPETTO DEL TERMINE DI CUI ALL'ART. 14 D.L. N. 669/1996 (ART. 615, COMMA 2, C.P.C.) RICORSO L'Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER), ... [1], agli effetti del presente atto rappresentata e difesa [2] – come da procura in calce – dall'Avv. ... (C.F. ..., PEC ... ), presso il quale è elettivamente domiciliata nello studio in ... via ...; PREMESSO - che in data ... è stato notificato ad Agenzia delle Entrate Riscossione il titolo esecutivo costituito da ... [3], il quale prevede in capo alla stessa ADER l'obbligo di provvedere a pagare a ... [4] la somma di Euro ...; - che in data ... è stato notificato ad Agenzia delle Entrate Riscossione l'atto di precetto col quale ... [5] ha intimato ad ADER di adempiere l'obbligo di pagare la predetta somma, oltre ad accessori e spese; - che ... [6] ha promosso l'espropriazione in epigrafe indicata con la quale ha aggredito i seguenti beni: ...; RILEVATO - che tra la data di notifica del titolo esecutivo e quella di notifica del precetto [oppure, di avvio dell'esecuzione] non è decorso il termine di 120 giorni prescritto dall'art. 14, comma 1 del d.l. n. 669/1996 (convertito, con modificazioni, dalla l. n. 30/1997, modificato dall'art. 19-octies, comma 3 d.l. n. 148/2017, inserito dalla legge di conversione n. 172/2017); - che prima del decorso di 120 giorni dalla notifica del titolo esecutivo, ... [7] non poteva effettuare la notifica del precetto né iniziare l'esecuzione forzata; ai sensi dell'art. 615, comma 2 c.p.c., PROPONE OPPOSIZIONE all'esecuzione forzata in epigrafe indicata, chiedendo che sia dichiarato che ... [8] non ha diritto di procedere esecutivamente. e ai sensi dell'art. 624 c.p.c., RICHIEDE altresì di sospendere la procedura esecutiva. Luogo e data ... Sottoscrizione Avv. ... PROCURA SPECIALE [9] Ai sensi dell'art. 1, comma 8, d.l. n. 193/2016 (convertito dalla l. n. 225/2016, come interpretato dall'art. 4-novies d.l. n. 34/2019, convertito con modificazioni dalla l. n. 58/2019), visto il regolamento di amministrazione deliberato dal Comitato di gestione di Agenzia delle Entrate Riscossione in data 26 marzo 2018 e approvato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze il 19 maggio 2018 ai sensi dell'art. 60 d.lgs. n. 300/1999, considerato il protocollo d'intesa del 22 giugno 2017 stipulato tra Agenzia delle Entrate Riscossione e l'Avvocatura dello Stato, Agenzia delle Entrate Riscossione, in persona di ... [10], conferisce delega a rappresentare e difendere questo ente pubblico all'Avv. ..., presso il quale elegge domicilio in .... Per autentica della sottoscrizione ... [11] 1. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati: le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50 d.l. n. 98/2011, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 111/2011). 2. In alternativa all'avvocato del libero foro, ADER può essere rappresentata dall'Avvocatura dello Stato; in proposito, ai fini della rappresentanza e difesa in giudizio, ADER – impregiudicata la generale facoltà di avvalersi anche di propri dipendenti delegati davanti al tribunale ed al giudice di pace – si avvale: a) dell'Avvocatura dello Stato nei casi previsti come riservati ad essa dalla Convenzione intervenuta (fatte salve le ipotesi di conflitto e, ai sensi dell'art. 43, comma 4, r.d. n. 1611/1933, di apposita motivata delibera da adottare in casi speciali e da sottoporre all'organo di vigilanza), oppure ove vengano in rilievo questioni di massima o aventi notevoli riflessi economici; b) di avvocati del libero foro, senza bisogno di formalità, né della delibera prevista dall'art. 43, comma 4 r.d. cit. (nel rispetto degli artt. 4 e 17 d.lgs. n. 50/2016 e dei criteri di cui agli atti di carattere generale adottati ai sensi dell'art. 1, comma 5 d.l. n. 193/2016, conv. in l. n. 225/2016) in tutti gli altri casi ed in quelli in cui, pure riservati convenzionalmente all'Avvocatura erariale, questa non sia disponibile ad assumere il patrocinio. Quando la scelta tra il patrocinio dell'Avvocatura erariale e quello di un avvocato del libero foro discende dalla riconduzione della fattispecie alle ipotesi previste dalla Convenzione tra l'Agenzia e l'Avvocatura dello Stato o di indisponibilità di questa ad assumere il patrocinio, la costituzione dell'Agenzia a mezzo dell'una o dell'altro postula necessariamente ed implicitamente la sussistenza del relativo presupposto di legge, senza bisogno di allegazione e di prova al riguardo, nemmeno nel giudizio di legittimità. 3. Specificare gli estremi del titolo. 4. Creditore procedente. 5. Creditore procedente. 6. Creditore procedente. 7. Creditore procedente. 8. Creditore procedente. 9. La procura non è richiesta quando ADER è difesa dall'Avvocatura dello Stato. 10. Soggetto abilitato a conferire la procura alle liti per conto di ADER. 11. Soggetto abilitato a conferire la procura alle liti per conto di ADER. COMMENTOL'art. 14, comma 1 d.l. n. 669/1996, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 30/1997, così come modificato dall'art. 19-octies, comma 3, d.l. n. 148/2017 (inserito dalla legge di conversione n. 172/2017), riconosce alle amministrazioni dello Stato, agli enti pubblici non economici e anche all'Agenzia delle Entrate Riscossione un termine di 120 giorni dalla notificazione del titolo esecutivo per completare autonomamente le procedure per l'esecuzione di provvedimenti giurisdizionali esecutivi comportanti l'obbligo di pagamento di somme di danaro. L'estensione della norma originaria ad ADER è relativamente recente (avutasi appunto con art. 19-octies, comma 3 d.l. n. 148/2017, inserito dalla legge di conversione n. 172/2017); prima di allora, con riguardo alle società esercenti il servizio di riscossione dei tributi, si riteneva inapplicabile l'art. 14, comma 1 d.l. n. 669/1996. Prima che sia decorso detto termine, pertanto, non si può procedere ad esecuzione forzata, né la stessa può essere minacciata con la notifica dell'atto di precetto. Il decorso del termine prescritto dalla citata disposizione costituisce condizione di efficacia del titolo esecutivo e la sua inosservanza rende nullo il precetto intempestivamente intimato, con la conseguenza che la relativa opposizione si traduce in una contestazione del diritto di procedere all'esecuzione forzata e integra un'opposizione all'esecuzione ai sensi dell'art. 615 c.p.c., comma 1, non concernendo solo le modalità temporali dell'esecuzione forzata. Nel proporre l'opposizione all'esecuzione successiva al suo inizio (art. 615, comma 2 c.p.c.) ADER può richiedere al giudice dell'esecuzione il provvedimento di sospensione della procedura esecutiva. Per la difesa in giudizio è ormai pacifico, stanti i chiarimenti normativi e giurisprudenziali, che ADER abbia facoltà di farsi rappresentare dall'Avvocatura dello Stato o da avvocati del libero foro. L'opposizione è regolata dalle norme del rito ordinario (salva l'applicazione dell'art. 618 bis c.p.c.) e si propone al giudice competente per valore (salva l'applicazione di specifiche disposizioni che attribuiscano una competenza per materia). La c.d. riforma Cartabia ha modificato l'art. 26 bis c.p.c., relativo alla individuazione del foro dell'espropriazione forzata di crediti. La questione rileva in quanto l'opposizione all'esecuzione si propone presso il “giudice del luogo ove si svolge l ' esecuzione” e, in caso di opposizione c.d. successiva, è necessario in ogni caso dar corso alla fase sommaria innanzi al G.E. L'art. 26 bis c.p.c. è stato riscritto quanto al primo comma, prevedendo che l'esecuzione forzata di crediti debba svolgersi, ove debitore sia una delle amministrazioni di cui all'art. 413, comma 5, c.p.c. (ossia secondo la giurisprudenza di legittimità, tutte le amministrazioni di cui al d.lgs. n. 165/2001), presso il Tribunale ove ha sede l'Avvocatura dello Stato del distretto ove risiede o ha sede il creditore. In altri termini, laddove l'esecuzione sia promossa contro una pubblica amministrazione, il criterio della competenza è quello del distretto di residenza o sede del creditore in luogo del precedente criterio che individuava il foro competente in quello ove avesse la residenza o la sede (operativa) il terzo. Il venir meno del criterio del foro del terzo comporta che a) essendo ADER da ricomprendere tra le amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, d.lgs. n. 165 del 2001, e b) anche per i procedimenti esecutivi intentati contro tale soggetto il criterio sarà quello (generale) di cui alla novellata disposizione. |