Opposizione ad iscrizione ipotecaria ex art. 77 d.P.R. n. 602/1973.inquadramentoAi sensi dell'art. 77 d.P.R. n. 602/1973, l'Agente della riscossione (Agenzia delle Entrate Riscossione) può iscrivere ipoteca sugli immobili del debitore, anche al solo fine di assicurare la tutela del credito da riscuotere. Poiché l'ipoteca non è un atto esecutivo, la sua impugnazione deve avvenire con le forme prescritte dal rito ordinario (in caso di giurisdizione dell'A.G.O.) o dal d.lgs. n. 546/1992 (in caso di giurisdizione del Giudice Tributario). FormulaTRIBUNALE/CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI PRIMO GRADO/GIUDICE DI PACE [1] DI .... OPPOSIZIONE AD ISCRIZIONE IPOTECARIA (ART. 77 D.P.R. N. 602/1973) ATTO DI CITAZIONE/RICORSO [2] Il/la Sig./ra .... [3] agli effetti del presente atto rappresentato e difeso – come da procura in calce – dall'Avv. .... (C.F. ...., PEC ....), presso il quale è elettivamente domiciliato nello studio in .... via ....; PREMESSO – che in data .... l'Agenzia delle Entrate Riscossione ha iscritto ipoteca (n. .... R.G., n. .... R.P.) ai sensi dell'art. 77 d.P.R. n. 602/1973 sull'immobile sito in .... via ...., censito al C.F./C.T. del Comune di .... al fg. ...., p.lla ...., sub. ...., di proprietà di .... [4] ; – che i crediti posti a fondamento del provvedimento di iscrizione hanno natura .... [5] e, in particolare, si riferiscono a .... [6] ; RILEVATO – che l'iscrizione ipotecaria è illegittima perché .... [7] ; – che l'iscrizione ipotecaria ex art. 77 d.P.R. n. 602/1973 non costituisce un atto dell'esecuzione, bensì un atto riferito ad una procedura alternativa di coazione del debitore; – che, conseguentemente, l'iscrizione ipotecaria non può essere oggetto di opposizioni esecutive, bensì di impugnazione da proporre al giudice competente affinché, accertata la sua illegittimità, la stessa sia annullata; CITA l'Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) a comparire innanzi all'intestato ufficio giudiziario di .... all'udienza del .... alle ore ...., INVITA l'Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) a costituirsi nel termine di 70 giorni prima dell'udienza indicata [solo per la controversia promossa innanzi al tribunale] con le forme prescritte dall'art. 166 c.p.c. nonché a comparire all'udienza sopra indicata; AVVERTE l'Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) che la costituzione oltre il suddetto termine implica le decadenze previste dagli artt. 38 e 167 c.p.c. e che, in caso di mancata costituzione, sarà dichiarata contumace e si procederà comunque nei suoi confronti. [oppure, in caso di ricorso al giudice tributario i precedenti punti CITA-INVITA-AVVERTE sono così sostituiti] RICORRE alla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di .... nei confronti di Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) avverso l'iscrizione di ipoteca sugli immobili effettuata dall'Agente della riscossione (art. 19, comma 1, lett. e-bis) d.lgs. n. 546/1992); e rassegna le seguenti CONCLUSIONI – annullare l'iscrizione dell'ipoteca ex art. 77 d.P.R. n. 602/1973 eseguita in data ...., n. .... R.G., n. .... R.P.; – ordinare la cancellazione dai registri immobiliari della predetta formalità; – condannare l'Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) alla rifusione delle spese di lite. Ai sensi del d.P.R. n. 115/2002 e successive modificazioni, si dichiara che il valore del presente procedimento è pari ad Euro .... [8] e, pertanto, il contributo unificato ammonta a Euro .... [9] . Luogo e data .... Sottoscrizione avvocato .... PROCURA SPECIALE Delego a rappresentarmi e difendermi l'Avv. ...., eleggendo domicilio nello studio dello stesso in ...., via .... e conferendo al medesimo ogni più ampia facoltà di legge. Per autentica della sottoscrizione .... [1]Ufficio giudiziario dotato di giurisdizione e competenza in base alla natura dei crediti posti a fondamento del provvedimento di iscrizione. [2]Citazione innanzi al giudice ordinario. Ricorso innanzi al giudice tributario. [3]Debitore. [4]Debitore. [5]Tributaria oppure extratributaria. [6]Specificare i crediti (desumibili da cartella di pagamento o avviso esecutivo) per i quali è stata presa l'iscrizione ipotecaria e il loro ammontare. [7]Esporre le ragioni poste a fondamento della contestazione: ad esempio, “l'importo complessivo del credito è inferiore a € 20.000,00 (art. 77, comma 1-bis, d.P.R. n. 602/1973)” oppure “l'iscrizione di ipoteca non è stata preceduta dalla notifica della comunicazione preventiva ex art. 77, comma 2-bis d.P.R. n. 602/1973”. [8]La dichiarazione di valore è prevista dall'art. 14, comma 2 d.P.R. n. 115/2002 secondo cui «Il valore dei processi, determinato ai sensi del codice di procedura civile, senza tener conto degli interessi, deve risultare da apposita dichiarazione resa dalla parte nelle conclusioni dell'atto introduttivo, anche nell'ipotesi di prenotazione a debito». In base all'art. 13, comma 6, del medesimo decreto «Se manca la dichiarazione di cui all'articolo 14, il processo si presume del valore indicato al comma 1, lett. g) ... »; pertanto, si presume che il valore del procedimento sia quello dello scaglione più elevato (superiore a € 520.000,00) con obbligo di versamento di un contributo unificato più elevato. [9]Il contributo unificato è dovuto nella misura prevista dall'art. 13, comma 2 d.P.R. n. 115/2002 e ss.mm.ii. commentoAi sensi dell'art. 77 d.P.R. n. 602/1973 l'Agente della riscossione (Agenzia delle Entrate Riscossione), anche al solo fine di assicurare la tutela del credito da riscuotere, può iscrivere ipoteca sugli immobili del debitore per un importo pari al doppio dell'importo complessivo del credito per cui si procede. L'iscrizione deve essere preceduta dalla notifica al proprietario dell'immobile di una comunicazione preventiva contenente l'avviso che, in mancanza del pagamento delle somme dovute entro il termine di 30 giorni, si procederà ad iscrizione ipotecaria. All'Agente della riscossione è fatto divieto di iscrivere l'ipoteca quando l'importo complessivo del credito è complessivamente inferiore a € 20.000,00; ai fini del raggiungimento della soglia è necessario considerare tutti i crediti iscritti a ruolo, anche quelli non tributari. Ai fini della giurisdizione, per le controversie aventi per oggetto l'iscrizione ipotecaria di cui all'art. 77 d.P.R. n. 602/1973, rileva la natura dei crediti posti a fondamento del provvedimento di iscrizione, con la conseguenza che la giurisdizione spetterà al giudice tributario o al giudice ordinario a seconda della natura tributaria, o meno, dei crediti, ovvero ad entrambi – ciascuno per il proprio ambito come appena individuato – se quel provvedimento si riferisce in parte a crediti tributari ed in parte a crediti non tributari. L'iscrizione ipotecaria ex art. 77 d.P.R. n. 602/1973 non costituisce atto dell'espropriazione forzata, ma va riferita ad una procedura alternativa all'esecuzione forzata vera e propria. Pertanto l'azione volta a far valere l'illegittimità dell'iscrizione ipotecaria (o perché eseguita in violazione dello stesso art. 77 o perché non preceduta dalla notifica degli atti di riscossione o relativi al credito) non può essere inquadrata tra le opposizioni esecutive. Qualora la competenza giurisdizionale spetti al giudice ordinario (e, cioè, per i crediti non tributari) l'impugnazione dell'ipoteca assume le forme di un'azione di accertamento negativo della pretesa dell'Agente della riscossione, regolata dalle norme del rito ordinario, proponibile senza alcun termine di decadenza e assoggettata alla sospensione dei termini processuali nel periodo feriale. Innanzi al giudice tributario (che ha giurisdizione nel caso in cui i crediti per i quali è presa l'iscrizione abbiano natura tributaria), invece, si tratta di una vera e propria impugnazione avverso l'iscrizione di ipoteca ai sensi dell'art. 19, comma 1, lett. e-bis), d.lgs. n. 546/1992, che disciplina il rito tributario, in particolare con l'operatività del termine decadenziale di sessanta giorni dalla notifica dell'atto. |