Istanza di accesso in relazione al c.d. blocco dei pagamenti ex art. 48-bis d.P.R. n. 602/1973

Lorella Triglione

inquadramento

Ai sensi dell'art. 48-bis d.P.R. n. 602/1973, le amministrazioni pubbliche e le società a prevalente partecipazione pubblica non possono procedere al pagamento di propri debiti in favore di soggetto che risulti inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento.

Formula

AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE DI .... [1]

ISTANZA DI ACCESSO IN RELAZIONE AL C.D. BLOCCO DEI PAGAMENTI

(ART. 48-BIS D.P.R. N. 602/1973)

Il/la Sig./ra .... [2] , ai fini dell'esame e della trattazione di questa richiesta, domiciliato/a presso lo studio dell'Avv. .... in .... via ...., PEC ....;

PREMESSO

– che l'amministrazione pubblica/la società a prevalente partecipazione pubblica .... [3] ha omesso di pagare a .... [4] il credito dallo stesso vantato per .... [5] ;

– che, a giustificazione del mancato pagamento, la predetta amministrazione/società ha addotto il disposto dell'art. 48-bis d.P.R. n. 602/1973, e cioè l'inadempimento dello scrivente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari o superiore ad € 5.000,00;

CHIEDE

il rilascio del documento che attesta la propria situazione debitoria complessiva, nonché di copia della/e cartella/e di pagamento asseritamente non pagate unitamente a copia della/e relata/e di notifica ad esse inerenti;

DICHIARA

di voler ricevere i predetti documenti all'indirizzo di posta elettronica certificata sopra indicato;

DELEGA

l'Avv. .... a presentare questa richiesta ad Agenzia delle Entrate Riscossione.

Si allegano:

– copia del documento di identità del delegante;

– copia del documento di identità del delegato.

Luogo e data ....

Sottoscrizione Avv. ....

[1]Località.

[2]Istante.

[3]Specificare l'ente tenuto al pagamento a favore dell'istante.

[4]Istante.

[5]Specificare gli estremi identificativi del credito vantato dall'istante.

commento

L'art. 48-bis d.P.R. n. 602/1973 dispone che le amministrazioni pubbliche e le società a prevalente partecipazione pubblica provvedano al c.d. “blocco dei pagamenti” in favore di soggetto che risulti debitore inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari o superiore ad € 5.000,00.

Gli enti, pertanto, devono effettuare una verifica prima di procedere ad un pagamento pari o superiore ad € 5.000,00: qualora risultino i debiti suindicati non è possibile procedere al pagamento e, anzi, occorre effettuare una segnalazione all'agente della riscossione competente per territorio, ai fini dell'esercizio dell'attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.

Il contribuente che voglia effettuare, a sua volta, una verifica della propria complessiva esposizione debitoria (come risultante ad Agenzia delle Entrate Riscossione) e acquisire copia delle cartelle ostative al pagamento, può avanzare richiesta di accesso all'agente della riscossione e ottenere il rilascio dei documenti, anche a mezzo PEC al proprio difensore, il quale può anche essere delegato alla presentazione dell'istanza.

L'art. 12, comma 4-bis, del d.P.R. n. 602/1973, introdotto dall'art. 3-bis del d.l. n. 146/2021 (inserito dalla legge di conversione n. 215/2021), ha previsto che il pregiudizio per la riscossione di somme dovute da soggetti pubblici per effetto delle veridiche di cui all'art. 48-bis del d.P.R. n. 602/1973 configuri interesse ad agire per impugnare direttamente la cartella di pagamento conosciuta mediante estratto di ruolo.

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