Conto di gestione da parte dell'amministratore giudiziarioInquadramentoAll'esito del procedimento di prevenzione – e comunque dopo i provvedimenti di confisca di primo e di secondo grado, entro sessanta giorni dal deposito di ciascuno dei medesimi provvedimenti – l'amministratore giudiziario presenta al giudice delegato il conto della gestione. FormulaTRIBUNALE ORDINARIO DI ... Sezione misure di prevenzione G.D. Dott. ... n. ... / ... CONTO DI GESTIONE DA PARTE DELL'AMMINISTRATORE GIUDIZIARIO Il Dott. ..., C.F. ..., n. q. di Amministratore Giudiziario nominato nel procedimento di prevenzione indicato in epigrafe, PREMESSO CHE - in data ... Codesto Ecc.mo Tribunale Ordinario di ..., sezione misure di prevenzione, ordinava il sequestro ex art. 20 d.lgs. n. 159/2011 dei seguenti beni ... [1] di proprietà di ... (doc. 1) e lo scrivente veniva nominato amministratore giudiziario dei suddetti beni; - in data ... Codesto Ecc.mo Tribunale Ordinario di ..., sezione misure di prevenzione, ordinava la confisca di primo grado ex art. 24 d.lgs. n. 159/2011 del medesimo bene (doc. 2); - lo scrivente, durante tutto il procedimento di prevenzione, ha amministrato i beni suindicati; - in data ... è cessata la misura di prevenzione e, con essa, l'incarico dello scrivente [2]; ciò premesso, lo scrivente Amministratore Giudiziari presenta, qui di seguito, il RENDICONTO DELLA GESTIONE EX ART. D.LGS. N. 159/2011 1) bene ... di proprietà di ... [3] . Con riferimento al bene ... sono state svolte le seguenti attività di gestione/amministrazione: ... ..., che hanno condotto ai seguenti risultati: ... .... Con riferimento a tale bene, sono state pagate le seguenti somme: ... ... e sono state riscosse le seguenti somme [4] : ... .... Il saldo finale è quindi di Euro .... *** 2) bene ... di proprietà di ... Con riferimento al bene ... sono state svolte le seguenti attività di gestione/amministrazione: ... ..., che hanno condotto ai seguenti risultati: ... .... Con riferimento a tale bene, sono state pagate le seguenti somme: ... ... e sono state riscosse le seguenti somme: ... .... Il saldo finale è quindi di Euro .... *** 3) bene ... di proprietà di ... Con riferimento al bene ... sono state svolte le seguenti attività di gestione/amministrazione: ... ..., che hanno condotto ai seguenti risultati: ... .... Con riferimento a tale bene, sono state pagate le seguenti somme: ... ... e sono state riscosse le seguenti somme: ... .... Il saldo finale è quindi di Euro .... *** Si resta a disposizione per qualsiasi chiarimento o ulteriore informazione. Si allegano in copia i seguenti documenti: 1. decreto sequestro; 2. decreto confisca; 3. documenti giustificativi delle operazioni suindicate [5]; 4. relazioni periodiche sull'amministrazione [6]; 5. registro delle operazioni effettuate [7] . Luogo e data ... L'Amministratore Giudiziario Dott. ... 1. Descrivere i beni. 2. Il rendiconto deve essere effettuato al termine della procedura, e comunque dopo i provvedimenti di confisca di primo e di secondo grado, entro sessanta giorni dal deposito di ciascuno dei medesimi provvedimenti. 3. Va tenuta contabilità separata in relazione ai vari soggetti o enti proposti; va inoltre tenuta contabilità separata della gestione e delle eventuali vendite dei singoli beni immobili oggetto di privilegio speciale ed ipoteca e dei singoli beni mobili o gruppo di mobili oggetto di pegno e privilegio speciale. 4. In ciascun conto vanno annotate le entrate e le uscite di carattere specifico e anche la quota di quelle di carattere generale imputabili a ciascun bene o gruppo di beni secondo un criterio proporzionale. Vanno conservati i documenti comprovanti le operazioni effettuate e riportate analiticamente le operazioni medesime nelle relazioni periodiche presentate ai sensi dell'art. 36 d.lgs. n. 159/2011. 5. Obbligatorio. 6. Obbligatorio. 7. Obbligatorio. COMMENTOIl rendiconto di gestione rappresenta l'atto conclusivo dell'attività dell'amministratore giudiziario. L'adempimento dell'obbligo di rendiconto richiede sostanzialmente che l'amministratore giudiziario dichiari i fatti che hanno generato entrate e uscite (affinché coloro nel cui interesse è stata svolta l'attività di amministrazione possano verificare quanto sia stato fatto). Trattasi, in buona sostanza, di un documento contabile analitico a consuntivo dell'attività svolta, cui vanno allegati i documenti giustificativi. È previsto, in particolare, che, all'esito della procedura – e comunque dopo i provvedimenti di confisca di primo e di secondo grado, entro sessanta giorni dal deposito di ciascuno dei medesimi provvedimenti – l'amministratore giudiziario presenta al giudice delegato il conto della gestione, tenuto conto dei criteri fissati dall'art. 37, comma 5 d.lgs. n. 159/2011 (in base al quale l'amministratore giudiziario tiene contabilità separata in relazione ai vari soggetti o enti proposti; tiene inoltre contabilità separata della gestione e delle eventuali vendite dei singoli beni immobili oggetto di privilegio speciale ed ipoteca e dei singoli beni mobili o gruppo di mobili oggetto di pegno e privilegio speciale; egli annota analiticamente in ciascun conto le entrate e le uscite di carattere specifico e la quota di quelle di carattere generale imputabili a ciascun bene o gruppo di beni secondo un criterio proporzionale; conserva altresì i documenti comprovanti le operazioni effettuate e riporta analiticamente le operazioni medesime nelle relazioni periodiche presentate ai sensi dell'art. 36 d.lgs. n. 159/2011). Il conto della gestione espone in modo completo e analitico le modalità e i risultati della gestione e contiene, tra l'altro, l'indicazione delle somme pagate e riscosse, la descrizione analitica dei cespiti e il saldo finale. Devono essere allegati i documenti giustificativi, le relazioni periodiche sull'amministrazione e il registro delle operazioni effettuate. In caso di irregolarità o di incompletezza, il giudice delegato invita l'amministratore giudiziario ad effettuare, entro il termine indicato, le opportune integrazioni o modifiche. Verificata la regolarità del conto, il giudice delegato ne ordina il deposito in cancelleria, unitamente ai documenti allegati, assegnando in calce allo stesso termine per la presentazione di eventuali osservazioni e contestazioni. Del deposito è data immediata comunicazione agli interessati, al pubblico ministero e all'ANBSC. Se non sorgono o non permangono contestazioni, che debbono a pena di inammissibilità essere specifiche e riferite a singole voci contabili e non possono in ogni caso avere ad oggetto i criteri e i risultati di gestione, il giudice delegato lo approva; altrimenti fissa l'udienza di comparizione dinanzi al collegio, che in esito a procedimento in camera di consiglio approva il conto o invita l'amministratore giudiziario a sanarne le irregolarità con ordinanza esecutiva, notificata all'interessato e comunicata al pubblico ministero. Avverso tale ordinanza è ammesso ricorso per cassazione entro i dieci giorni dalla notificazione o comunicazione. |