Precetto per l'esecuzione forzata su aeromobileInquadramentoIl codice della navigazione, a proposito dell'esecuzione forzata su aeromobili, richiama le norme del codice di procedura civile limitatamente a precise fattispecie che sono indifferenti alla speciale natura di tali beni e possono pertanto essere regolate dalla normativa ordinaria. Una di queste fattispecie è costituita dall'atto di precetto e dalla sua notificazione al debitore. Essa è regolata interamente dalle disposizioni del codice di procedura civile, eccezion fatta per la durata del termine ad adempiere e per il termine di efficacia del precetto. In proposito il rinvio è duplice: l'art. 1059 cod. nav. richiama per gli aeromobili le disposizioni dettate per l'esecuzione su nave; a loro volta queste rendono applicabili le disposizioni del codice di procedura civile. Si vedano gli artt. 479-482 c.p.c. FormulaATTO DI PRECETTO [1] Il sottoscritto Avv. ... (C.F. ...; PEC ... [2]) del Foro di ..., quale rappresentante in giudizio giusta procura speciale a margine rilasciata dal Sig. ..., residente in ..., C.F. ..., quale procuratore della società ... (P.I. ...; C.F ...; PEC ...), con sede legale in ..., presso la sua persona e nel suo studio in ... domiciliata agli effetti dell'instaurando procedimento IN FORZA della sentenza pronunciata dal Tribunale di ..., in data ..., munita della formula esecutiva e notificata per conoscenza alla parte soccombente; PREMESSO che l'esponente ha ottenuto regolare autorizzazione del Ministero per i trasporti a procedere all'esecuzione, dovendo essa avere ad oggetto un aeromobile adibito a servizio pubblico di linea (segnatamente, facente servizio tra ... e ...) che ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 479, secondo comma, c.p.c., richiamato dagli artt. 1059 e 647 cod. nav., il titolo esecutivo costituito dalla citata sentenza è stato notificato in data ..., a ..., nelle forme ... e che pertanto se ne omette in questa sede la trascrizione, in osservanza dell'art. 480, secondo comma, c.p.c. INTIMA alla società ... s.r.l. in persona del suo amministratore unico, con sede in ... di pagare alla istante società ..., nel domicilio eletto, la somma di Euro ..., così determinata: - Somma capitale liquidata in sentenza ...; - Interessi legali liquidati in sentenza ...; - Spese legali liquidate in sentenza ...; - Spese di esecuzione sostenute .... Con riserva di ripetere le successive occorrende e di chiedere il risarcimento dei danni. AVVERTE il debitore che può, con l'ausilio di un organismo di composizione della crisi o di un professionista nominato dal giudice, porre rimedio alla situazione di sovraindebitamento raggiungendo con i creditori un accordo di composizione della crisi o proponendo agli stessi un idoneo piano di risoluzione del debito. Si producono: Atto di autorizzazione Ministero trasporti prot. n. .... Luogo e data ... Sottoscrizione della parte ... Sottoscrizione dell'Avv. ... 1. Il precetto non è un atto del processo esecutivo ma ne è un presupposto esterno e costituisce un atto preliminare stragiudiziale (Cass. III, n. 18759/2017). Pertanto la sua notifica produce l'effetto di un atto interruttivo della prescrizione avente durata istantanea e privo degli effetti di interruzione-sospensione tipici degli atti introduttivi del processo (Cass. III, n. 19738/2014). L'art. 121 c.p.c. dispone che tutti gli atti del processo devono essere redatti in modo chiaro e sintetico e in forma telematica. Il loro deposito e il deposito dei documenti deve avvenire esclusivamente con modalità telematiche (artt. 87 e 196-quater disp. att. c.p.c.). 2. Tutti i professionisti tenuti all'iscrizione in albi o elenchi hanno l'obbligo di munirsi di un domicilio digitale iscritto nell'Elenco dei domicili digitali dei professionisti e delle imprese. COMMENTOPrincipi generali Il codice della navigazione detta una disciplina autonoma da quella del diritto civile che riguarda anche le procedure di esecuzione forzata allorché hanno ad oggetto i particolari beni ai quali si rivolgono le sue disposizioni. La ragione della specificità normativa è dovuta alle caratteristiche economico-giuridiche di questi beni ed alla particolarità delle loro destinazioni di utilizzo. Le disposizioni del codice della navigazione sono di applicazione esclusiva e quelle ordinarie dettate dal codice di procedura civile soccorrono unicamente quando sono espressamente richiamate come norme di riferimento. Una delle fattispecie di rinvio esplicito alle regole civilistiche è rappresentata dalla normativa avente ad oggetto la forma e il contenuto dell'atto di precetto preliminare all'esecuzione forzata. In proposito l'art. 1059 cod. nav. rimanda, per il tramite del rinvio agli artt. 647 e 648, comma 1, stesso codice, alle disposizioni del codice di procedura civile; ma contestualmente precisa che il termine ad adempiere è ridotto a trenta giorni. L'applicazione del diritto marittimo presuppone che sussista una precisa condizione. Si suppone, infatti, che i beni che vi sono sottoposti siano stati registrati nei registri pubblici tenuti dagli uffici ministeriali competenti: ove questa registrazione manchi o non sia prevista, gli aeromobili sono considerati beni mobili ai sensi del diritto comune. Oggetto dell'esecuzione forzata Le disposizioni specifiche del codice della navigazione in tema di esecuzione forzata riguardano gli aeromobili come definiti dall'art. 743 cod. nav.; l'art. 1057 esclude, però, dall'esecuzione gli aeromobili di Stato e gli altri di interesse pubblico espressamente da esso menzionati. La dottrina accenna in proposito a un difetto di giurisdizione, assoluto nel caso delle navi di Stato, soltanto relativo nelle altre ipotesi. Gli aeromobili si caratterizzano per la loro destinazione allo spostamento e al trasporto per via aerea; ma secondo una diffusa opinione, ai fini dell'applicazione delle norme in tema di espropriazione non è indispensabile che essi siano attualmente ed effettivamente idonei ad adempiere a tale funzione (sono pignorabili anche gli aeromobili in costruzione: art. 1061); ciò che rileva è la loro mobilità considerata in astratto. Non costituiscono oggetto di esecuzione i mezzi che hanno perduto definitivamente l'attitudine ad essere destinati al movimento ed al trasporto, quali gli aeromobili in demolizione e i relitti (per le navi: Cass. n. 7020/2005; Trib. Trieste 14 agosto 2008, in Dir. maritt., 2009, 1235). Sono soggetti ad esecuzione forzata anche gli aeromobili stranieri: art. 1064 cod. nav., nel rispetto, comunque, delle regole internazionali. L'espropriazione può riguardare l'aeromobile nella sua interezza o quote della proprietà su di esso. Tali quote costituiscono porzioni indivise e ideali del complessivo valore del bene pignorato, suscettibili di appartenere a proprietari diversi. Giurisdizione Sono soggetti ad espropriazione in Italia gli aeromobili che si trovano in spazi sottoposti alla sovranità statale o in località non soggette alla sovranità di alcuno stato (art. 4 cod. nav.). Non vi sono soggetti gli aeromobili di stati esteri aventi la qualità di veicolo destinato a servizio governativo non commerciale. In materia sono vigenti Convenzioni internazionali e Regolamenti comunitari. Atto di precetto Il precetto è atto di parte preliminare alla vera e propria esecuzione forzata (Cass. III, n. 18759/2017), la quale si instaura, per quanto riguarda gli aeromobili, al momento della notifica dell'atto di pignoramento e, per le pertinenze o le parti separabili, al momento in cui l'ufficiale giudiziario ne fa apprensione. Il contenuto essenziale dell'atto è costituito dall'intimazione ad effettuare il pagamento, che esso deve formulare espressamente. Il termine ad adempiere assegnato al debitore è brevissimo in ragione della mobilità dei beni sui quali dovrà essere intrapresa l'espropriazione. In forza del rinvio suppletivo alle norme del codice di procedura civile, deve ritenersi applicabile il principio per cui il processo esecutivo iniziato senza essere preceduto dalla notificazione o dalla valida notificazione del titolo esecutivo e dell'atto di precetto è viziato da invalidità formale, da farsi valere con l'opposizione agli atti esecutivi (Cass. III, n. 1096/2021). In tal senso induce ad affermare il chiaro disposto dell'art. 1059, che richiama in proposito i precedenti artt. 647 e 648, dettati a proposito dell'espropriazione della nave. Lo stesso richiamo va inteso come ricettizio, riferito, cioè, anche ai mutamenti apportati in prosieguo di tempo alle disposizioni richiamate. Ne segue, ad esempio, che anche nella materia oggetto del codice della navigazione il precetto deve contenere l'avvertimento per cui il debitore può porre rimedio alla situazione di sovraindebitamento mediante le procedure di composizione della crisi, concludendo con l'assistenza degli organismi di composizione un accordo con i creditori o proponendo ai creditori un piano del consumatore (peraltro, nelle procedure espropriative civili l'omissione non è causa di nullità, ma di mera irregolarità, dell'atto di intimazione: Cass. III, n. 23343/2022). Il d.lgs. n. 149/2022, di riforma del processo civile ha modificato la normativa di disciplina del titolo esecutivo, da notificarsi contestualmente o anteriormente al precetto. L'art. 475 c.p.c. dispone attualmente che le sentenze e gli altri provvedimenti e atti cui la legge conferisce efficacia esecutiva, per valere come titolo per l'esecuzione forzata, devono essere rilasciati in copia attestata conforme all'originale. È stata per tal modo soppressa la necessità dell'apposizione della formula esecutiva; e l'attestazione di copia conforme è effettuata, a seconda dei casi, dall'avvocato, dal notaio, dal pubblico ufficiale che hanno redatto il documento. Il credito azionato menzionato nel titolo esecutivo e nel precetto deve sussistere sino al pignoramento; ove alla data di questo il credito sia inesistente, l'originaria mancanza del diritto di procedere all'esecuzione determina l'invalidità di tutti gli atti esecutivi (Cass. III, ord., n. 23477/2022). Il precetto deve contenere la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio della parte istante nel comune in cui ha sede il giudice dell'esecuzione; in difetto le opposizioni al precetto si propongono davanti al giudice del luogo in cui il precetto è stato notificato e le notificazioni alla controparte si fanno presso la cancelleria. Soggetti destinatari della notifica dell'atto di precetto Il soggetto al quale l'atto di precetto deve essere notificato è, per l'espropriazione dell'aeromobile, il debitore che ne sia proprietario. Si desume tuttavia dalla normativa che il precetto va notificato al proprietario anche nel caso di debiti dell'esercente non proprietario e, nel caso di privilegi e ipoteche concessi a terzi, allo stesso proprietario autore delle garanzie. Per il proprietario esecutato la notifica può essere validamente eseguita al raccomandatario o al capo scalo che ne abbia ex lege la rappresentanza sostanziale e processuale. Il d.lgs. n. 164/2024, di integrazione e correzione del d,lgs. n. 149/2022,di riforma del processo civile, ha sostituito il terzo comma dell'art. 480 c.p.c. Le disposizioni in esso contenute prevedono attualmente che, se l'atto è sottoscritto dalla parte personalmente, esso deve indicare la residenza o l'elezione di domicilio della parte istante nel comune in cui ha sede il giudice oppure l'indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi o l'elezione di un domicilio digitale speciale; in mancanza, le opposizioni al precetto si propongono davanti al giudice del luogo in cui è stato notificato e le notificazioni alla parte istante si fanno presso la cancelleria dello stesso giudice, salvo il disposto dell'art. 149-bis c.p.c. Efficacia del precetto Il precetto per l'esecuzione forzata su aeromobili diviene inefficace se entro novanta giorni non si è proceduto al pignoramento. Si veda sul punto Cass. III, n. 3127/1987, per la quale, anche se le disposizioni del codice della navigazione richiamano quelle della procedura civile con riguardo alla disciplina dell'atto di precetto, il termine della sua efficacia è quello inderogabilmente stabilito per le navi e i galleggianti dall'art. 648 cod. nav. in trenta giorni. Il principio è applicabile all'esecuzione su aeromobili, per identità di ratio. |