Rendiconto del custode giudiziario

Girolamo Venturella

Inquadramento

Il custode giudiziario è tenuto, a norma dell'art. 521, comma 4 c.p.c., a rendere il conto della propria gestione a norma dell'art. 593 c.p.c., ossia deve dare atto delle modalità di gestione dei beni pignorati e dei risultati conseguiti.

Il rendiconto deve essere presentato dal custode con cadenza periodica (trimestrale ove non sia disposto un termine diverso) e deve essere presentato un rendiconto finale al momento della cessazione dalle funzioni di custodia.

La disciplina generale del rendimento del conto è contenuta negli artt. 263 e 266 c.p.c.

Essa si concreta, in particolare:

a) in una parte contabile in cui si dà atto delle entrate, ossia delle causali e dell'ammontare delle somme incassate; delle uscite, ossia delle causali e dell'ammontare delle singole voci di spesa.

La differenza tra entrate ed uscite deve coincidere con il saldo bancario e/o il residuo di cassa al momento della chiusura del rendiconto periodico o finale che sia;

b) in una parte descrittiva in cui devono essere esposti tutti gli elementi di fatto che consentano di vagliare le modalità con le quali l'incarico è stato eseguito, anche al fine di stabilire se sia stato improntato a criteri di buona e corretta amministrazione (Cass. n. 2246/1967; Cass. II, n. 10528/90).

Ai sensi dell'art. 263 c.p.c. il custode, unitamente al conto di gestione, deve depositare anche i documenti giustificativi.

Formula

TRIBUNALE DI ...

Sez. Esecuzioni Mobiliari

Procedura esecutiva mobiliare n. ... / ...

promossa da " ... ”

contro “ ... ”

Giudice dell'Esecuzione: Dott. ...

RENDICONTO FINALE DEL CUSTODE GIUDIZIARIO

Illl.mo Giudice dell'Esecuzione Dott. ...

Il sottoscritto ..., nella propria qualità di custode giudiziario nella procedura esecutiva indicata in epigrafe, tale nominato in data ...,

PREMESSO E RITENUTO CHE

- in data ... il Giudice dell'esecuzione (ovvero: il professionista delegato alla vendita) ha aggiudicato i seguenti Lotti:

1) Lotto 1 [1]: ...

Prezzo di aggiudicazione Euro ...

2) Lotto 2 [2]: ...

Prezzo di aggiudicazione Euro ...

che l'aggiudicatario/gli aggiudicatari ha/hanno tempestivamente versato il prezzo di vendita e che quindi, con l'aggiudicazione dei suddetti lotti, è stato venduto l'intero compendio pignorato e lo scrivente ha ultimato le attività di custodia,

DEPOSITA IL RENDICONTO

relativo l'attività svolta in adempimento agli obblighi inerenti all'incarico di custode, riportandosi altresì anche alle relazioni periodiche del ... e del ... ritualmente depositate.

In particolare, il sottoscritto custode giudiziario, dal momento dell'assunzione dell'incarico, ha posto in essere le seguenti attività, concernenti tutti i lotti oggetto di pignoramento [3]:

1) ...

2) ...

3) ... .

Si riepilogano, di seguito, le entrate e le uscite [4]:

ENTRATE

1) ...

2) ...

3) ... .

USCITE

1) ...

2) ...

3) ... .

ACCONTI PERCEPITI DAL CUSTODE: Euro ... in data ..., come da provvedimento del G.E. in data ...

SPESE SOSTENUTE DAL CUSTODE: Euro ... in data ..., causale ...

Il sottoscritto custode rende, dunque, il conto della propria gestione nei termini di cui sopra e rimane a disposizione per eventuali chiarimenti che dovessero rendersi necessari.

Si allegano documenti giustificativi delle superiori voci, sia in entrata che in uscita, ossia:

1) ...

2) ...

nonché estratto del conto corrente bancario intestato alla procedura esecutiva, aggiornato alla data odierna.

Con osservanza.

Luogo e data ...

Il custode giudiziario ...

1. Effettuare una sintetica descrizione del lotto.

2. Effettuare una sintetica descrizione del lotto.

3. Specificare analiticamente le attività svolte.

4. Specificare analiticamente le singole voci di entrata ed uscita, ove esistenti.

COMMENTO

Il custode giudiziario dei beni mobili, al termine del proprio operato, è tenuto alla presentazione del rendiconto, per la conseguente approvazione. Il provvedimento con il quale il giudice dell'esecuzione ordina al custode - con principio applicabile analogicamente all'amministratore giudiziario - di beni immobili pignorati di rendere il conto entro un termine appositamente fissato, non è suscettibile di ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111, comma 2 Cost., trattandosi di provvedimento per il quale non ricorrono i requisiti della decisorietà e della definitività (Cass. n. 5824/1993).

Il comma 2 della norma in esame precisa che i conti parziali ed il rendiconto finale devono essere approvati dal giudice dell'esecuzione, chiamato anche a risolvere eventuali contestazioni insorte.

Il provvedimento con cui il giudice dell'esecuzione risolve contestazioni sul rendiconto presentato dal custode, rectius dall'amministratore giudiziario, può essere direttamente impugnato con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. se incide su diritti soggettivi, poiché, secondo il disposto dell'art. 593, i provvedimenti che il suddetto giudice adotta in sede di approvazione del conto non sono altrimenti impugnabili (Cass. n. 19652/2005).

Si evidenzia che in costanza di procedura l'obbligo di rendere il conto è imposto dall'art. 560 c.p.c. sia nei confronti del debitore (custode ex lege) che con riguardo al custode nominato dal giudice dell'esecuzione.

In caso di estinzione del processo esecutivo il dovere di rendiconto è prescritto al solo custode giudiziario dall'art. 632, comma 3 c.p.c. a mente del quale «avvenuta l'estinzione del processo, il custode rende al debitore il conto, che è discusso e chiuso davanti al giudice dell'esecuzione».

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