Atto di pignoramento di autoveicolo (art. 521-bis c.p.c.)inquadramentoL'art. 521-bis c.p.c. è stato introdotto dall'art. 19 lett. d-ter) del d.l. n. 132/2014, convertito, con modificazioni, in l. n. 162/2014, e successivamente modificato dall'art. 13, comma 1, lett. d-bis), n. 1 del d.l. n. 83/2015, convertito, con modificazioni, in l. n. 132/2015. Esso costituisce – a seguito di tale ultimo intervento normativo – una modalità alternativa rispetto alla procedura generale di espropriazione mobiliare prevista dall'art. 518 c.p.c., avuto riguardo al pignoramento di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi. In estrema sintesi, lo schema procedurale prende a modello quello del pignoramento immobiliare, prevedendosi la notificazione dell'atto di pignoramento al debitore e la successiva trascrizione al Pubblico Registro Automobilistico, con conseguente obbligo di consegna del bene, entro i dieci giorni successivi, all'Istituto Vendite Giudiziarie operante presso il tribunale nel cui circondario il debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede legale, o in mancanza a quello più vicino. L'I.V.G., dopo la consegna del bene, ne assume la custodia. L'art. 521-bis c.p.c. regola poi, in modo certosino ancorché bizantino, tutti gli ulteriori passaggi procedurali occorrenti per giungere alla vendita del bene pignorato, da eseguirsi nelle forme previste per i beni mobili tout court. È opportuno sottolineare che a seguito dell'intervento normativo del 2015 (che ha degradato tale schema procedurale come meramente alternativo rispetto a quello generale di cui all'art. 518 c.p.c., dapprima essendo stato invece previsto quale unica modalità di pignoramento dei beni iscritti al P.R.A.), la procedura in discorso ha avuto scarsissimo seguito nella prassi, a causa della sua (inutile) farraginosità, e della “naturale” riottosità del debitore esecutato all'obbligo di consegna spontaneo del bene all'I.V.G., che va quindi eseguito coattivamente dagli organi di polizia. L'articolo in esame è stato oggetto di modifica da parte del d.lgs. n. 164/2024, come segue: 1) al quinto comma, il secondo periodo è sostituito dal seguente: «Entro trenta giorni dalla comunicazione di cui al terzo comma, a pena di inefficacia del pignoramento, il creditore iscrive a ruolo il processo presso il tribunale competente per l'esecuzione depositando copie conformi del titolo esecutivo, del precetto, dell'atto di pignoramento e della nota di trascrizione.»; 2) al sesto comma, il secondo periodo è soppresso; 3) al settimo comma, le parole «dal deposito da parte del creditore della nota di iscrizione» sono sostituite dalle seguenti: «dalla iscrizione a ruolo del processo esecutivo ad opera del creditore». FormulaTRIBUNALE DI .... ATTO DI PIGNORAMENTO DI AUTOVEICOLO (ART. 521-BIS C.P.C.) Il Sig. ...., nato a .... il ...., C.F. ...., residente in ...., via .... n. ...., rappresentato e difeso dall'Avv. ...., C.F. ...., indirizzo PEC ...., presso il cui studio in ...., via .... n. ...., è elettivamente domiciliato, giusta procura in calce al presente atto. PREMESSO – che con provvedimento emesso in data, il Tribunale di ...., nel procedimento n. R.G., condannava il Sig. .... al pagamento in favore dell'attuale esponente della somma di Euro ...., nonché delle spese della procedura pari ad Euro ...., oltre IVA e CPA, nonché ...., oltre imposta di registro; ovvero: che con scrittura privata autenticata nelle firme in data .... dal notaio .... il Sig. .... si è obbligato a corrispondere a favore dell'odierno creditore la somma di Euro .... per sorte capitale oltre interessi nella misura legale (ovvero convenzionale al tasso di ....) con decorrenza dal ....; ovvero: che l'esponente Sig. .... è creditore del Sig. .... per la somma di Euro .... portata da un vaglia cambiario (ovvero un assegno bancario) emesso in data ....; ovvero: che con atto in notaio .... repertorio n. ...., raccolta n. ...., registrato in data ...., il Sig. .... ha assunto l'obbligo di pagare in favore dell'odierno istante la somma di Euro .... entro il .... oltre interessi nella misura del ....; – che in data .... veniva notificato alla parte debitrice atto di precetto, unitamente al suddetto titolo esecutivo, con il quale si intimava il pagamento dell'importo complessivo di Euro ...., oltre interessi ed accessori successivi; – che alla data odierna il debitore non ha inteso provvedere al pagamento di quanto dovuto; – che, pertanto, l'attuale esponente intende sottoporre a pignoramento i beni mobili registrati di proprietà della parte debitrice, dei quali si indicano esattamente gli estremi richiesti dalla Legge Speciale per l'iscrizione nei pubblici registri, come da visure PRA che si producono. Tutto ciò premesso l'istante, come rappresentato, difeso e domiciliato, CHIEDE Che, ai sensi dell'art. 521-bis c.p.c., sia sottoposto ad esecuzione il diritto di proprietà. sul seguente bene mobile registrato che, dunque, dovrà essere oggetto di pignoramento: A. – Dati del veicolo: Targa: ....; Categoria: ....; Uso: ....; Fabbrica: ....; Modello: ....; Cilindrata: ....; Alimentazione: ....; Tara: ....; Data immatricolazione: ....; Telaio: ....; B. – Dati dell'intestazione: ...., C.F. ...., nata a .... ( ....), il ...., residente in ...., via .... n. ..... C. – Gravami – Ipoteche – Annotazioni Non risultano iscritte ipoteche, privilegi né gravami sull'indicato autoveicolo di proprietà del debitore. INVITA il debitore ad effettuare presso la cancelleria del giudice dell'esecuzione la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio in uno dei comuni del circondario in cui ha sede il giudice competente o indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi o eleggere un domicilio digitale speciale, con l'avvertimento che, in mancanza ovvero in caso di irreperibilità presso la residenza dichiarata o il domicilio eletto, le successive notificazioni o comunicazioni a lui dirette saranno effettuate presso la cancelleria dello stesso giudice, salvo quanto previsto dall'art. 149-bis. AVVISA il debitore, che, ai sensi dell'art. 495 del c.p.c., può chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di denaro pari all'importo dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo del capitale, degli interessi e delle spese, oltre che delle spese di esecuzione, sempre che, a pena di inammissibilità, sia da lui depositata [in cancelleria], prima che sia disposta la vendita o l'assegnazione a norma degli artt. 530, 552 e 569, la relativa istanza unitamente ad una somma non inferiore a un sesto dell'importo del credito per cui è stato eseguito il pignoramento e dei crediti dei creditori intervenuti indicati nei rispettivi atti di intervento, dedotti i versamenti effettuati di cui deve essere data prova documentale. Il pignoramento deve contenere l'avvertimento che, a norma dell'art. 615, secondo comma, terzo periodo, l'opposizione è inammissibile se è proposta dopo che è stata disposta la vendita o l'assegnazione a norma degli artt. 530, 552 e 569, salvo che sia fondata su fatti sopravvenuti ovvero che l'opponente dimostri di non aver potuto proporla tempestivamente per causa a lui non imputabile . AVVISA il debitore che l'opposizione all'esecuzione, di cui all'art. 615, comma 2 c.p.c., è inammissibile se è proposta dopo che è stata disposta la vendita a norma dell'art. 596 e ss c.p.c., salvo che sia fondata su fatti sopravvenuti ovvero che l'opponente dimostri di non aver potuto proporla tempestivamente per causa a lui non imputabile. Si produce visura PRA relativa all'autoveicolo di cui sopra del ..... Si dichiara che il valore della presente procedura è di Euro .... Luogo e data .... Firma Avv. .... Richiesto come in atti, io sottoscritto Ufficiale Giudiziario, munito del titolo esecutivo e del precetto intimante il pagamento di Euro .... al debitore Sig. ...., ai sensi degli artt. 518,521-bis e 492 c.p.c., HO PIGNORATO il bene mobile registrato innanzi descritto, con tutti i frutti, accessori, pertinenze ed accessori; al contempo HO INGIUNTO ai sensi dell'art. 492 c.p.c. al debitore Sig. .... di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito per cui si procede i beni assoggettati all'espropriazione ed i frutti di essi; al contempo, HO INVITATO il Sig. .... ad effettuare presso la cancelleria del giudice dell'esecuzione la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio in uno dei comuni del circondario in cui ha sede il giudice competente o indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi o eleggere un domicilio digitale speciale, con l'avvertimento che, in mancanza ovvero in caso di irreperibilità presso la residenza dichiarata o il domicilio eletto, le successive notificazioni o comunicazioni a lui dirette saranno effettuate presso la cancelleria dello stesso giudice, salvo quanto previsto dall'art. 149-bis. al contempo, HO AVVERTITO Il debitore medesimo che, ai sensi dell'art. 495 c.p.c., può chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di denaro pari all'importo dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo del capitale, degli interessi e delle spese, oltre che delle spese di esecuzione, sempre che, a pena di inammissibilità, sia da lui depositata [in cancelleria], prima che sia disposta la vendita o l'assegnazione a norma degli artt. 530, 552 e 569, la relativa istanza unitamente ad una somma non inferiore a un sesto dell'importo del credito per cui è stato eseguito il pignoramento e dei crediti dei creditori intervenuti indicati nei rispettivi atti di intervento, dedotti i versamenti effettuati di cui deve essere data prova documentale. Il pignoramento deve contenere l'avvertimento che, a norma dell'articolo 615, secondo comma, terzo periodo, l'opposizione è inammissibile se è proposta dopo che è stata disposta la vendita o l'assegnazione a norma degli artt. 530, 552 e 569, salvo che sia fondata su fatti sopravvenuti ovvero che l'opponente dimostri di non aver potuto proporla tempestivamente per causa a lui non imputabile Nel contempo, HO INTIMATO al debitore esecutato di consegnare, entro dieci giorni dalla data di notificazione del presente atto, l'autoveicolo sopra pignorato, nonché i titoli e i documenti relativi alla proprietà e all'uso dei medesimi, all'Istituto Vendite Giudiziarie di ...., sito in .... ( ....), via ...., ...., autorizzato ad operare nel territorio del circondario nel quale è compreso il luogo in cui il debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede o, in mancanza, il più vicino. Infine, HO COMUNICATO al debitore esecutato che, con la notifica del presente atto di pignoramento, è costituito custode dell'autoveicolo pignorato e di tutti i relativi accessori, pertinenze e frutti, senza diritto e compenso, con i relativi doveri e responsabilità e che, decorso invano il suddetto termine di dieci giorni, gli organi della polizia che accertano la circolazione dei beni pignorati procedono al ritiro della carta di circolazione, nonché, ove possibile, dei titoli e dei documenti relativi alla proprietà e all'uso dei beni pignorati, consegnandolo all'Istituto Vendite Giudiziarie autorizzato ad operare nel territorio del circondario nel quale è compreso il luogo in cui il bene è pignorato è stato rinvenuto. HO NOTIFICATO copia conforme al suo originale del presente atto al Sig./ra, nata a ...., il ...., residente in ...., via .... n. .... Luogo e data .... L'Ufficiale Giudiziario .... commentoLa norma in commento costituisce una modalità alternativa rispetto alla procedura generale di espropriazione mobiliare prevista dall'art. 518 c.p.c. Anteriormente all'introduzione dell'attuale art. 521-bis c.p.c. il pignoramento di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi si svolgeva secondo la disciplina generale dell'espropriazione mobiliare, ossia mediante la diretta apprensione del bene di proprietà (o diritto reale minore) del debitore da parte dell'ufficiale giudiziario. In caso di mancata apprensione del bene da parte di quest'ultimo, il pignoramento si concludeva con esito infruttuoso. Pertanto il legislatore, con l'introduzione dell'art. 521-bis c.p.c., ha inteso evitare e prevenire gli effetti negativi di tale procedura espropriativa prevedendo, appunto, che il pignoramento si esegua mediante notificazione al debitore e successiva trascrizione di un atto nel quale si indicano esattamente, con gli estremi richiesti dalla legge speciale per la loro iscrizione nei pubblici registri, i beni e i diritti che si intendono sottoporre ad esecuzione, e con l'ingiunzione prevista nell'art. 492. L'art. 492-bis c.p.c., è stato modificato dall'art. 3, comma 7, lett. h), d.lgs. n. 164/2024, segnatamente il comma II dispone che “Il pignoramento deve altresì contenere l'invito rivolto al debitore ad effettuare presso la cancelleria del giudice dell'esecuzione la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio in uno dei comuni del circondario in cui ha sede il giudice competente o indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi o eleggere un domicilio digitale speciale, con l'avvertimento che, in mancanza ovvero in caso di irreperibilità presso la residenza dichiarata o il domicilio eletto, le successive notificazioni o comunicazioni a lui dirette saranno effettuate presso la cancelleria dello stesso giudice, salvo quanto previsto dall'art. 149-bis” ed il comma III dispone che “Il pignoramento deve anche contenere l'avvertimento che il debitore, ai sensi dell'art. 495, può chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di denaro pari all'importo dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo del capitale, degli interessi e delle spese, oltre che delle spese di esecuzione, sempre che, a pena di inammissibilità, sia da lui depositata [in cancelleria], prima che sia disposta la vendita o l'assegnazione a norma degli artt. 530, 552 e 569, la relativa istanza unitamente ad una somma non inferiore a un sesto dell'importo del credito per cui è stato eseguito il pignoramento e dei crediti dei creditori intervenuti indicati nei rispettivi atti di intervento, dedotti i versamenti effettuati di cui deve essere data prova documentale. Il pignoramento deve contenere l'avvertimento che, a norma dell'art. 615, comma 2, terzo periodo, l'opposizione è inammissibile se è proposta dopo che è stata disposta la vendita o l'assegnazione a norma degli artt. 530, 552 e 569, salvo che sia fondata su fatti sopravvenuti ovvero che l'opponente dimostri di non aver potuto proporla tempestivamente per causa a lui non imputabile”. Il pignoramento contiene altresì l'intimazione a consegnare entro dieci giorni i beni pignorati, nonché i titoli e i documenti relativi alla proprietà e all'uso dei medesimi, all'istituto vendite giudiziarie autorizzato ad operare nel territorio del circondario nel quale è compreso il luogo in cui il debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede o, in mancanza, a quello più vicino. Col pignoramento il debitore è costituito custode dei beni pignorati e di tutti gli accessori comprese le pertinenze e i frutti, senza diritto a compenso; al momento della consegna del bene pignorato da parte del debitore, la relativa custodia viene assunta dall'Istituto vendite giudiziarie, il quale ne dà immediata comunicazione al creditore pignorante, a mezzo posta elettronica certificata ove possibile. Decorso il termine di dieci giorni dall'avvenuto pignoramento, gli organi di polizia, che costatino la circolazione dell'autoveicolo pignorato in costanza di pignoramento, procederanno al ritiro della carta di circolazione nonché di tutti i documenti relativi alla proprietà del medesimo bene, consegnandolo all'I.V.G. più vicino al luogo in cui è avvenuto il rinvenimento. Eseguita la notificazione dell'atto di pignoramento, l'ufficiale giudiziario provvede senza ritardo a consegnarlo al creditore, affinché questi proceda alla trascrizione presso il Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.). A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. n. 164/2024, l'art. 521-bis c.p.c. prevede che “entro trenta giorni dalla comunicazione di cui al terzo comma, a pena di inefficacia del pignoramento, il creditore iscrive a ruolo il processo presso il tribunale competente per l'esecuzione depositando copie conformi del titolo esecutivo, del precetto, dell'atto di pignoramento e della nota di trascrizione. La conformità di tali copie è attestata dall'avvocato del creditore ai soli fini del presente articolo. Il cancelliere forma il fascicolo dell'esecuzione. [Il pignoramento perde efficacia quando la nota di iscrizione a ruolo e le copie dell'atto di pignoramento, del titolo esecutivo e del precetto sono depositate oltre il termine di cui al quinto comma]. In deroga a quanto previsto dall'art. 497, l'istanza di assegnazione o l'istanza di vendita deve essere depositata entro quarantacinque giorni dalla iscrizione a ruolo del processo esecutivo ad opera del creditore a norma del presente articolo ovvero dal deposito da parte di quest'ultimo delle copie conformi degli atti, a norma dell'art. 159-ter delle disposizioni per l'attuazione del presente codice.”. |