Memoria difensiva del creditore nell'opposizione all'esecuzione del socio sul pignoramento degli utiliInquadramentoSe l'esecuzione è già stata iniziata, l'opposizione è presentata al giudice dell'esecuzione e il procedimento deve poi proseguire per il giudizio di merito: dinanzi allo stesso giudice, se competente per il merito per materia e per valore, oppure davanti al diverso giudice competente, previa rimessione del processo. Si considera di seguito il caso in cui l'opposizione all'esecuzione è proposta avverso il pignoramento (e dunque a esecuzione iniziata) eseguito su crediti costituiti dal diritto a percepire utili societari. Ricevuto il ricorso di opposizione, il giudice dell'esecuzione convoca le parti e assume i provvedimenti occorrenti alla prosecuzione del giudizio o alla sua rimessione a diverso ufficio. Sebbene gli artt. 617 e 618 c.p.c. non ne facciano espressa menzione, deve ritenersi che l'opposto possa presentare al giudice dell'esecuzione, in vista dell'udienza di comparizione, una memoria difensiva. L'opposizione a esecuzione intrapresa apre una fase, sia pure sommaria, dedicata ad assumere le osservazioni delle parti: e nulla vieta che l'opposto affidi ad un atto depositato in forma telematica le proprie osservazioni. Del resto, gli attuali artt. 127-bis e 127-ter c.p.c. consentono di sentire le parti senza averne la presenza fisica e di sostituire la loro comparizione con il deposito di note scritte. FormulaTRIBUNALE DI ... Al sig. GIUDICE DELL'ESECUZIONE MEMORIA DIFENSIVA [1] nel procedimento di opposizione all'esecuzione iniziata (R.G.E. ...) promosso da: sig. ..., opponente, rappresentato e difeso dall'Avv. ..., come in atti generalizzati e qualificati contro ..., rappresentato e difeso dal sottoscritto Avv. ..., come in atti generalizzati, creditore opposto Visto il ricorso per opposizione all'esecuzione notificato all'esponente in data ... a richiesta del Sig. ... e visto il decreto di fissazione dell'udienza davanti a codesto sig. Giudice dell'esecuzione per la comparizione delle parti, si depositano le seguenti osservazioni. L'esecuzione forzata oggetto di opposizione è stata intrapresa sulla base del titolo esecutivo costituito da ... regolarmente notificato unitamente all'atto di precetto in data ...; nel rispetto dei termini di comparizione è stato eseguito atto di pignoramento di crediti presso terzi vantati dal debitore esecutato sopra nominato nei confronti della s.r.l. ..., come in atti indicata, assistita e difesa; con l'atto sopra indicato parte debitrice, opponendosi all'esecuzione così intrapresa, sostiene che il pignoramento è nullo ed inefficace posto che: ...; .... Le suddette asserzioni sono totalmente infondate e in ogni caso non possono invalidare l'efficacia esecutiva del titolo né la legittimità del pignoramento in quanto .... Inoltre, appare infondata la richiesta di sospensione della procedura esecutiva e di altri simili provvedimenti asseritamente indilazionabili o urgenti, posto che nessun periculum in mora può sussistere a danno del debitore opponente per un ipotizzabile, eventuale e del tutto inesistente suo diritto ad essere rimborsato di quanto preteso con il pignoramento, atteso che ...; Tanto si espone per l'eventualità che il sig. Giudice dell'esecuzione voglia sin d'ora dichiarare inammissibile l'opposizione e comunque per mero tuziorismo, in anticipazione delle difese che saranno sviluppate nel giudizio di merito. TANTO PREMESSO chiede che il sig. Giudice dell'esecuzione, ove non ritenga inammissibile l'opposizione, dichiari la propria competenza per la causa di merito e assegni alle parti il termine perentorio per l'introduzione della causa. Luogo e data ... 1. L'art. 121 c.p.c. dispone che tutti gli atti del processo siano redatti in modo chiaro e sintetico. Con il d.m. 7 agosto 2023, n. 110, sono stati stabiliti i criteri da osservare per la redazione degli atti giudiziari e i limiti dimensionali da rispettare, con le relative eccezioni, nonché gli schemi informatici degli atti occorrenti per la loro elaborazione informatica. Il loro deposito e il deposito dei documenti ha luogo esclusivamente con modalità telematiche (art. 16-bis d.l. n. 179/2012, conv. da l. n. 221/2012; artt. 87 e 196-quater disp. att. c.p.c.). In tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati le generalità complete, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50 d.l. n. 98/2011, conv. con modif. in l. n. 111/2011). COMMENTOL'opposizione all'esecuzione introduce una causa di cognizione da trattarsi davanti al giudice competente per il merito della controversia. Quando l'esecuzione è già iniziata, il passaggio dal procedimento esecutivo a quello di cognizione richiede l'esperimento di una fase intermedia, di natura sommaria, finalizzata essenzialmente all'individuazione del giudice competente e alla fissazione del termine per gli adempimenti occorrenti all'iscrizione a ruolo e alla formale costituzione delle parti. La normativa vigente si limita a disporre che il giudice dell'esecuzione, adito con il ricorso in opposizione, deve sentire le parti, circostanza che presuppone la loro convocazione per una udienza di comparizione. Attualmente, dopo le modifiche apportate dalla riforma del processo civile dovuta al d.lgs. n. 149/2022, l'udienza in presenza può essere sostituita dal deposito di note scritte (artt. 127 e 127-ter c.p.c.) o dal collegamento audiovisivo (art. 127-bis c.p.c.). Indipendentemente da questa eventualità, deve comunque ritenersi che nell'occasione stabilita dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 617 la parte opposta possa comunicare le proprie osservazioni per mezzo di una memoria scritta, depositata telematicamente. Alle opposizioni all'esecuzione non si applica la sospensione dei termini processuali nel periodo feriale (Cass. I, n. 11317/2004). |