Verbale di vendita e aggiudicazione con unico offerente e istanza di assegnazione

Giuseppe Caramia

inquadramento

L'art. 572 c.p.c. prevede che, in caso di unica offerta per importo pari o superiore al valore dell'immobile stabilito nell'ordinanza di vendita, la stessa è senz'altro accolta e si procede all'aggiudicazione. In tal caso, l'eventuale istanza di assegnazione formulata da uno dei creditori intervenuti è recessiva rispetto all'aggiudicazione.

Formula

TRIBUNALE DI [1] ....

Sez. Esecuzioni Immobiliari

Procedura Esecutiva r.g. n. .... / ....

Giudice dell'esecuzione: Dott. ....

Delegato alla vendita Avv./Dott. ....

VERBALE DI VENDITA TELEMATICA (SINCRONA, SINCRONA MISTA 0 ASINCRONA)

Il giorno .... dell'anno .... alle ore ...., tramite la piattaforma del gestore .... designato con ordinanza di vendita, il delegato referente della procedura in epigrafe indicata, Avv./Dott. ...., procede all'apertura delle buste telematiche ritualmente trasmesse mediante il Portale delle vendite Pubbliche (ovvero, in caso di vendita sincrona mista, di quelle ritualmente depositate in via analogica), afferenti alla vendita immobiliare senza incanto fissata per la data odierna.

Premesso che sono state ritualmente eseguite le formalità pubblicitarie prescritte nell'ordinanza di vendita e che è stata tempestivamente presentate una sola busta (telematica o analogica in caso si sincrona mista), si procede a verificarne il contenuto.

La stessa offerta è da considerare valida ed efficace e contiene:

– offerta di acquisto di Euro [2] .... depositata telematicamente tramite il modulo web ministeriale (ovvero in via analogica) in data .... alle ore ...., dal Sig. ...., nato a il ...., residente in ...., a titolo personale (ovvero per persona da nominare, ovvero nell'interesse anche delle altre parti indicate nell'offerta) [3]; deposito cauzionale di Euro .... effettuato a mezzo bonifico con identificativo CRO/TRN .... in data.

Inoltre, si dà atto che il creditore procedente (ovvero qualunque creditore titolato) ha tempestivamente depositato nei termini previsti dall'art. 588 c.p.c. istanza di assegnazione del bene staggito.

TUTTO CIò PREMESSO

Il professionista delegato referente della procedura, dato atto di quanto sopra e rilevato che

– l'unica offerta proposta è ammissibile ed efficace,

– che la stessa è stata formulata per il prezzo base indicato nell'avviso (ovvero per un prezzo superiore a quello base);

– che, quindi, l'istanza di assegnazione pur validamente formulata non può essere accolta stante la suddetta offerta

AGGIUDICA

al prezzo definitivo di Euro .... al Sig. ...., nato ...., (C.F. ....), residente in ...., l'immobile identificato nell'avviso di vendita come lotto .... e meglio descritto nella relazione di stima ben nota alla parte aggiudicataria, la quale dichiara di essere celibe/nubile (ovvero coniugato con .... in regime di comunione legale/separazione dei beni), dichiara di eleggere domicilio ai fini del presente atto presso la residenza suddetta e indica i seguenti recapiti .... (tel. .... email .... eventuale PEC ....).

Si dispone che il versamento del saldo prezzo, dedotta la prestata cauzione, avvenga nei termini e nelle modalità stabilite nell'ordinanza di vendita.

Alle ore .... si chiudono le operazioni del che si è redatto il presente verbale che letto ed approvato viene sottoscritto telematicamente.

Il professionista delegato [4] ....

[1]Indicare il Tribunale presso il quale pende la procedura esecutiva.

[2]Inserire il prezzo offerto.

[3]In caso di offerta per persona da nominare, l'offerente deve essere necessariamente un avvocato munito di procura speciale sostanziale; analogamente se l'offerta è formulata da più persone, alla stessa deve essere allegata la procura rilasciata dagli altri offerenti al titolare della casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica. La procura è redatta nelle forme dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata e può essere allegata anche in copia per immagine.

[4]Il verbale dovrà essere firmato digitalmente e depositato nel fascicolo telematico.

commento

Il legislatore della riforma del 2015, con l'art. 13 del d.l. n. 83/2015 convertito con modificazioni dalla l. n. 132/2015, ha previsto che l'istanza di assegnazione non presupponga più l'esito negativo della vendita, ma la stessa possa essere presentata e delibata anche in presenza di offerte di acquisito.

In particolare, l'art. 572 c.p.c. stabilisce che una volta fissata la vendita, nel caso in cui vengano presentate offerte pari o superiori al prezzo base, si deve senz'altro procedere all'aggiudicazione anche in presenza di istanza di assegnazione; se, invece, sono presentate offerte di acquisto inferiore di non oltre un quarto al prezzo base indicato nella ordinanza di vendita, il giudice/professionista delegato aggiudica se ritiene che non vi sia la possibilità di conseguire un prezzo maggiore con una nuova vendita e non vi sono istanze di assegnazione.

Il successivo art. 573, comma 2 c.p.c., stabilisce che se è stata presentata istanza di assegnazione e il corrispettivo indicato nella migliore offerta è inferiore al valore di assegnazione, si darà corso a quest'ultima e non alla aggiudicazione. Stessa cosa di casi nell'ipotesi in cui, presenti più offerte, si dia luogo alla gara tra le stesse e il prezzo raggiunto non sia superiore al valore dell'immobile indicato in ordinanza: anche in questo caso prevale l'assegnazione.

Dalla surriferita disciplina emerge che in caso di concorso tra istanza di assegnazione – che ai sensi dell'art. 589 c.p.c. riformato avverrà sempre al prezzo base stabilito per l'esperimento di vendita per cui è presentata – e offerte di acquisto inferiori al prezzo base, l'istanza di assegnazione prevale sull'aggiudicazione tutte le volte in cui quest'ultima debba avvenire per un prezzo inferiore a quello base previsto dall'ordinanza di vendita. La condivisibile logica perseguita è quella di consentire ai creditori, mediante la presentazione dell'istanza di assegnazione, di evitare che il bene pignorato possa essere aggiudicato “al ribasso”, sì realizzando la massimizzazione del risultato quale fine primo di qualunque liquidazione coattiva.

Tale impostazione consente di interpretare sistematicamente le disposizioni contenute negli artt. 590 e 591, comma 3 c.p.c.; la prima, pur prevedendo l'assegnazione nella sola ipotesi di mancanza di offerte, dovrà essere interpretata alla luce di quanto indicato dagli artt. 572 e 573 c.p.c., per cui il giudice dispone l'assegnazione vuoi in mancanza di offerte, vuoi nel caso in cui all'esito della gara tra più offerte ammissibili, non venga raggiunto il corrispettivo indicato in ordinanza.

Il successivo art. 591, comma 3 c.p.c., stabilisce che si deve sicuramente assegnare ove al secondo tentativo di vendita non siano state depositate offerte, generando un dubbio su cosa debba accadere nelle ipotesi in cui l'istanza di assegnazione sia stata presentata in occasione del primo esperimento di vendita.

Il dubbio è sciolto dal fatto che, in occasione della prima vendita il giudice/delegato ha la facoltà di non aggiudicare ovvero assegnare ove ritenga che una nuova vendita consenta una migliore liquidazione del bene.

Quindi, volendo ricapitolare le varie ipotesi di concorso tra aggiudicazione ed assegnazione, possiamo così schematizzare:

Prima vendita

– in presenza unicamente di istanza di assegnazione, si assegna salvo che il delegato non ritenga che da una vendita successiva possa ricavarsi maggior profitto;

– in presenza di una offerta inferiore di non oltre un quarto del prezzo base indicato nell'ordinanza ed una istanza di assegnazione, si procede con l'assegnazione, salvo che il delegato non ritenga che da una vendita successiva possa ricavarsi maggior profitto;

– in presenza di più offerte inferiori di non oltre un quarto del prezzo base indicato nell'ordinanza ed una istanza di assegnazione, si procede con la gara tra gli offerenti e se all'esito non si raggiunge il prezzo base si procede con l'assegnazione, salvo che il delegato non ritenga che da una vendita successiva possa ricavarsi maggior profitto;

– in presenza di una offerta pari o superiore al prezzo base indicato nell'ordinanza, anche in presenza di istanza di assegnazione, si aggiudica.

Seconda vendita

– in presenza unicamente di istanza di assegnazione, si assegna;

– in presenza di una offerta inferiore di non oltre un quarto del prezzo base indicato nell'ordinanza ed una istanza di assegnazione, si assegna;

– in presenza di più offerte inferiori di non oltre un quarto del prezzo base indicato nell'ordinanza ed una istanza di assegnazione, si procede con la gara tra gli offerenti e se all'esito non si raggiunge il prezzo base si procede con l'assegnazione, altrimenti si aggiudica;

– in presenza di una offerta pari o superiore al prezzo base indicato nell'ordinanza, anche in presenza di istanza di assegnazione, si aggiudica.

L'istanza di assegnazione in caso di vendita con modalità telematiche

L'istanza di assegnazione andrà redatta e firmata digitalmente dal difensore al fine di procedere al suo deposito telematico nel fascicolo della esecuzione e non già seguendo le modalità previste per la presentazione delle offerte.

Invero, trattandosi di un atto ben differente dall'offerta, esso non è interessato dalla modalità telematica di quest'ultima.

Pertanto, nel caso in cui la vendita si svolga con modalità telematica, il creditore istante per l'assegnazione non avrà diritto alle credenziali previste dall'art. 16 del d.m. n. 32/2015 né al preavviso a mezzo SMS ivi previsto, pur se potrebbe chiedere al giudice o al referente di essere autorizzato, ai sensi dell'art. 20 del decreto, ad assistere alla vendita con modalità telematiche, sempre da remoto, potendo in tal caso avanzare istanze o chiedere chiarimenti nel corso della gara.

Va detto che l'istante per l'assegnazione in nessun caso potrà partecipare alla eventuale gara in quanto a tal fine è imprescindibile aver presentato l'offerta secondo le modalità telematiche previste nell'ordinanza; pertanto, ove il creditore istante per l'assegnazione abbia comunque interesse a partecipare all'eventuale gara tra più offerenti, dovrà presentare l'offerta d'acquisto ex art. 571, comma 1 c.p.c. rappresentando l'istanza di assegnazione ex art. 589 c.p.c. una mera facoltà (Cass. n. 15912/2022).

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