Verbale di assegnazione del bene staggitoinquadramentoIl legislatore della riforma del 2015, con l'art. 13 del d.l. n. 83/2015 convertito con modificazioni dalla l. n. 132/2015 ha modificato l'art. 589, comma 1 c.p.c. stabilendo che l'istanza di assegnazione deve contenere l'offerta di pagamento di una somma non inferiore al prezzo base stabilito per l'esperimento di vendita per cui è presentata; quindi, innovando rispetto alla precedente disciplina, non sarà più vincolata al prezzo di stima ma al prezzo base del tentativo di vendita per cui è formulata. FormulaTRIBUNALE DI [1] .... Sez. Esecuzioni Immobiliari Procedura Esecutiva r.g. n. .... / .... Giudice dell'esecuzione: Dott. .... Delegato alla vendita Avv./Dott. .... VERBALE DI VENDITA TELEMATICA (SINCRONA, SINCRONA MISTA 0 ASINCRONA) Il giorno .... dell'anno .... alle ore ...., tramite la piattaforma del gestore .... designato con ordinanza di vendita, il delegato referente della procedura in epigrafe indicata, Avv./Dott. ...., rileva l'assenza di offerte afferenti alla vendita immobiliare senza incanto fissata per la data odierna, dando atto che sono state ritualmente eseguite le formalità pubblicitarie prescritte nell'ordinanza di vendita. Inoltre, si dà atto che il creditore procedente (ovvero qualunque creditore intervenuto) ha tempestivamente depositato nei termini previsti dall'art. 588 c.p.c. istanza di assegnazione del bene staggito TUTTO CIò PREMESSO Il professionista delegato referente della procedura, dato atto di quanto sopra e rilevato – che non sono state presentate offerte di acquisto (in caso di vendita sincrona mista: in via telematica e analogica), – che è stata legittimamente formulata e tempestivamente depositata istanza di assegnazione da parte del creditore ...., il quale propone il versamento di una somma pari al prezzo base indicato nell'avviso di vendita (ovvero per un prezzo maggiore); – che il credito del procedente istante ammonta ad Euro .... e non ci sono altri creditori iscritti o intervenuti; – che, pertanto, il prezzo base indicato nell'ordinanza di vendita è inferiore al credito dell'istante ASSEGNA Al creditore istante .... (ovvero al creditore istante per persona da nominare [2] ), l'immobile identificato nell'avviso di vendita come lotto .... e meglio descritto nella relazione di stima ben nota alla parte assegnataria, per il corrispettivo di Euro [3] .... a parziale soddisfazione del suo credito, con oneri di esecuzione a suo carico. (per il caso in cui il valore base indicato nell'avviso di vendita è superiore al credito dell'istante e in assenza di altri creditori intervenuti o con diritto poziore) ASSEGNA Al creditore istante .... (ovvero al creditore istante per persona da nominare [4] ), l'immobile identificato nell'avviso di vendita come lotto .... e meglio descritto nella relazione di stima ben nota alla parte assegnataria, per il corrispettivo di Euro [5] .... a totale soddisfazione del suo credito e dispone che la somma di Euro ...., pari alla differenza tra il prezzo di assegnazione del bene pignorato e l'ammontare del proprio credito, comprensivo delle spese, venga versata entro il termine di [6] .... mediante bonifico sul c/c intestato alla procedura alla stregua delle seguenti coordinate bancarie .... ovvero mediante assegno circolare intestato alla procedura. (per il caso in cui nella procedura esecutiva sia intervenuto creditore con titolo di prelazione anteriore a quello del creditore istante) ASSEGNA Al creditore istante .... (ovvero al creditore istante per persona da nominare [7] ), l'immobile identificato nell'avviso di vendita come lotto .... e meglio descritto nella relazione di stima ben nota alla parte assegnataria, per il corrispettivo di Euro [8] .... a parziale (o totale) soddisfazione del suo credito fino alla concorrenza di Euro [9] .... e dispone che la somma di Euro ...., pari al credito vantato dal creditore con titolo di prelazione anteriore, venga versata entro il termine di [10] .... mediante bonifico sul c/c intestato alla procedura alla stregua delle seguenti coordinate bancarie .... ovvero mediante assegno circolare intestato alla procedura. (per il caso in cui nella procedura esecutiva vi siano solo creditori chirografari e il valore indicato nell'ordinanza di vendita sia satisfattivo per tutti i creditori ovvero per il caso in cui il valore indicato nell'ordinanza di vendita non sia satisfattivo per tutti i creditori, dovrà aversi riguardo a quanto in proporzione spettante a ciascun creditore) ASSEGNA Al creditore istante .... (ovvero al creditore istante per persona da nominare [11] ), l'immobile identificato nell'avviso di vendita come lotto .... e meglio descritto nella relazione di stima ben nota alla parte assegnataria, per il corrispettivo di Euro [12] .... a parziale (o totale) soddisfazione del suo credito fino alla concorrenza di Euro .... e dispone che la somma di Euro ...., pari ai crediti degli altri creditori chirografari nella misura percentuale loro spettante, venga versata entro il termine di [13] .... mediante bonifico sul c/c intestato alla procedura alla stregua delle seguenti coordinate bancarie .... ovvero mediante assegno circolare intestato alla procedura. Alle ore .... si chiudono le operazioni del che si è redatto il presente verbale che letto ed approvato viene sottoscritto telematicamente. Il professionista delegato [14] .... [1]Indicare il Tribunale presso il quale pende la procedura esecutiva. [2]L'istanza potrebbe già contenere l'indicazione del terzo beneficiario. [3]Indicare il prezzo di assegnazione. [4]L'istanza potrebbe già contenere l'indicazione del terzo beneficiario. [5]Indicare il prezzo di assegnazione. [6]Il termine per il versamento del conguaglio deve essere previsto dall'ordinanza di vendita; in manca può ritenersi analogo a quello massimo di 120 gg. previsto per il versamento del saldo prezzo. [7]L'istanza potrebbe già contenere l'indicazione del terzo beneficiario. [8]Indicare il prezzo di assegnazione. [9]Nel caso in cui il prezzo di aggiudicazione sia integralmente assorbito dal creditore che vanta un diritto poziore – si pensi al caso in cui l'istanza di assegnazione è formulata dal creditore chirografario in una procedura in cui è presente un ipotecario – l'assegnatario dovrà versare alla procedura l'intero prezzo, oltre oneri di procedura, senza alcuna soddisfazione del suo credito. [10]Il termine per il versamento del conguaglio deve essere previsto dall'ordinanza di vendita; in manca può ritenersi analogo a quello massimo di 120 gg. previsto per il versamento del saldo prezzo. [11]L'istanza potrebbe già contenere l'indicazione del terzo beneficiario. [12]Indicare il prezzo di assegnazione. [13]Il termine per il versamento del conguaglio deve essere previsto dall'ordinanza di vendita; in manca può ritenersi analogo a quello massimo di 120 gg. previsto per il versamento del saldo prezzo. [14]14. Il verbale dovrà essere firmato digitalmente e depositato nel fascicolo telematico. commentoL'art. 590 c.p.c. prevede che nel caso in cui la vendita non si sia tenuta per mancanza di offerte e sia stata tempestivamente e legittimamente presentata istanza di assegnazione da parte del creditore procedente o di uno dei creditori intervenuti, il giudice, ovvero il professionista ai sensi dell'art. 591-bis, comma 3, n. 7 c.p.c., provvede sulla stessa fissando il termine entro il quale l'assegnatario deve versare l'eventuale conguaglio. Il successivo art. 591, comma 3 c.p.c., stabilisce che si deve sicuramente assegnare ove al secondo tentativo di vendita non siano state depositate offerte, generando un dubbio su cosa debba accadere nelle ipotesi in cui l'istanza di assegnazione sia stata presentata in occasione del primo esperimento di vendita. Il dubbio è da dipanare sistematicamente ritenendo che solo in occasione del primo esperimento di vendita il professionista delegato, ovvero il giudice, ha la facoltà di non aggiudicare e non assegnare se ritiene che una nuova vendita consenta una migliore liquidazione del bene; tale valutazione è, invece, inibita in occasione dei successivi tentativi di vendita, dovendo ex lege procedere all'assegnazione in presenza della relativa istanza in mancanza di valide offerte. L'art. 589, comma 2 c.p.c., consente al creditore istante di presentare offerta di pagamento di una somma pari alla differenza tra il suo credito in linea capitale ed il prezzo che intende offrire, oltre le spese. Tale previsione è funzionale a realizzare una preventiva compensazione tra il prezzo di assegnazione offerto, inteso come debito verso la procedura, e il credito dell'istante per gli importi che gli spetteranno in sede di distribuzione del ricavato, evitando in questo modo di anticipare le somme necessarie per l'acquisto del bene. Tuttavia, tale operazione è consentita esclusivamente quando l'istante è l'unico creditore e non via siano altri creditori iscritti anche non intervenuti, potendo gli stessi intervenire fino alla distribuzione, ovvero creditori intervenuti ai sensi dell'art. 499 c.p.c. Pertanto, in presenza di altri creditori di grado poziore rispetto a quello dell'istante (si pensi al caso del creditore ipotecario di secondo grado), quest'ultimo dovrà depositare una somma pari all'ammontare complessivo di tale credito (ipotecario di primo grado), fino alla concorrenza della somma indicata dal professionista delegato o dal giudice. Nel caso di espropriazione per credito fondiario, l'art. 41 del d.lgs. n. 385/1993, stabilisce che, con il provvedimento che dispone la vendita o l'assegnazione, il giudice dell'esecuzione prevede che l'assegnatario versi direttamente alla banca la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito della stessa. Si ritiene che il termine per il versamento del conguaglio è analogo a quello per il pagamento del saldo in caso di aggiudicazione: entrambi devono ritenersi, da un lato, improrogabili (Cass. S.U., n. 262/2010) in quanto il mancato rispetto importa decadenza dalla aggiudicazione/assegnazione, dall'altro, soggetti alla sospensione feriale dei termini (Cass. n. 12004/2012). Il provvedimento di assegnazione oltre alle modalità e al termine di versamento del conguaglio, dovrà contenere le generalità dell'assegnatario, delle parti, del bene assegnato e del prezzo; se pronunciato dal delegato è reclamabile ai sensi dell'art. 591-ter c.p.c. ovvero per la ipotesi residuale in cui sia pronunciato dal giudice, sarà suscettibile di opposizione agli atti ex art. 617 c.p.c. È possibile che in presenza di procedura esecutiva con più creditori, vengano proposte plurime istanze di assegnazione, tutte parimenti ammissibile: pur in difetto di una espressa previsione di legge, si è sostenuto che possa essere disposta una gara tra gli istanti al fine di massimizzare l'esito della liquidazione coattiva anche nell'interesse del debitore esecutato. Gli effetti sostanziali dell'assegnazione sono del tutto analoghi a quelli previsti per l'aggiudicazione, stante il disposto di cui all'art. 2925 c.c. per cui le disposizioni afferenti alla vendita forzata si applicano anche alla assegnazione forzata. Una volta effettuato il pagamento del conguaglio, il giudice pronuncia decreto di trasferimento ai sensi dell'art. 586 c.p.c., in favore dell'assegnatario. Quid iuris nella ipotesi in cui l'assegnatario non adempia al pagamento del conguaglio? Partendo dalla premessa che l'istanza di assegnazione assolve ad una funzione analoga all'offerta, mutuandone l'intera disciplina per quanto compatibile, è legittimo affermare che anche l'istanza di assegnazione vale come offerta irrevocabile e, in caso di accoglimento e mancato versamento del conguaglio, troverà applicazione la disciplina prevista per l'inadempienza dell'offerente aggiudicatario delineata dagli artt. 587 c.p.c., sebbene non vi sia alcuna cauzione da incamerare, e 177 disp. att. c.p.c. Infine, è da dire che in forza dell'art. 586, comma 1 c.p.c., il giudice dell'esecuzione può sospendere l'assegnazione quando ritiene che il prezzo offerto sia notevolmente inferiore a quello giusto; la disposizione risponde alla fondamentale esigenza di evitare che il bene pignorato venga trasferito quando il giudice dell'esecuzione ritiene che si siano verificati eventi perturbatori che hanno influito sulla corretta determinazione del prezzo sia esso di aggiudicazione o di assegnazione (Cass. n. 18451/2015). |