Verbale di vendita e assegnazione del bene staggito (con rilanci)

Giuseppe Caramia

inquadramento

Il legislatore della riforma attuata con il d.l. n. 83/2015, convertito dalla l. n. 132/2015, ha previsto che l'istanza di assegnazione non presupponga più l'esito negativo della vendita, ma la stessa possa essere presentata e delibata anche in presenza di offerte di acquisito. Nel caso in cui siano state formulate offerte di acquisto e istanza di assegnazione in occasione dello stesso esperimento di vendita, se ne è disciplinato il concorso stabilendo quando debba prevalere l'una ovvero l'altra.

Formula

TRIBUNALE DI [1] ....

Sez. Esecuzioni Immobiliari

Procedura Esecutiva r.g. n. .... / ....

Giudice dell'esecuzione: Dott. ....

Delegato alla vendita Avv./Dott. ....

VERBALE DI VENDITA TELEMATICA

Il giorno .... dell'anno .... alle ore ...., tramite la piattaforma del gestore .... designato con ordinanza di vendita (e davanti a sé in caso di vendita sincrona mista), il delegato referente della procedura in epigrafe indicata, Avv./Dott. ...., procede all'apertura delle buste telematiche ritualmente trasmesse mediante il Portale delle vendite Pubbliche, afferenti alla vendita immobiliare fissata per la data odierna.

Premesso che sono state ritualmente eseguite le formalità pubblicitarie prescritte nell'ordinanza di vendita e che sono state tempestivamente presentate n. .... buste telematiche, si procede a verificarne il contenuto.

Le seguenti offerte sono da considerarsi valide ed efficaci (ovvero non validamente formulata e inefficace [2] ) e contengono:

– offerta di acquisto di Euro [3] ...., pari all'offerta minima ammissibile indicata nell'avviso di vendita, depositata telematicamente in data .... alle ore .... tramite il modulo web ministeriale, dal Sig. ...., nato a il ...., residente in ...., a titolo personale (ovvero per persona da nominare, ovvero nell'interesse anche delle altre parti indicate nell'offerta) [4]; deposito cauzionale di Euro .... effettuato a mezzo bonifico con identificativo CRO/TRN .... in data;

[5] ....

Inoltre, poiché è consentito anche il deposito di offerte analogiche, sono state tempestivamente presentate n. .... buste chiuse e contengono:

– offerta di acquisto di Euro [6] ...., pari all'offerta minima ammissibile indicata nell'avviso di vendita, formulata dal Sig. ...., nato a il ...., residente in ...., a titolo personale (ovvero per persona da nominare) [7]; deposito cauzionale di Euro .... effettuato a mezzo bonifico con identificativo CRO/TRN .... in data (ovvero con assegno circolare intestato alla procedura e tratto sulla Banca ....) [8] .

Si dà atto, infine, che il creditore procedente (ovvero qualunque creditore intervenuto) ha tempestivamente depositato nei termini previsti dall'art. 588 c.p.c. istanza di assegnazione del bene staggito, per il prezzo base indicato nell'ordinanza di vendita (ovvero per un prezzo maggiore).

A questo punto, il professionista delegato invita gli offerenti presenti fisicamente o connessi sul portale delle vendite del gestore designato, alla gara preavvertendo che nel caso in cui all'esito della stessa non venga raggiunto il prezzo base, non si darà corso all'assegnazione, dovendo prevalere la suddetta istanza di assegnazione.

Durante la gara vengono formulati i seguenti rilanci, vuoi telematicamente tramite il portale del gestore della vendita, vuoi fisicamente da parte dei presenti e anche in questo caso inseriti nel portale dal professionista delegato:

Rilancio n. Data e ora Offerente Prezzo offerto
1 12/11/2019 18:24
2 13/11/2019 11:08
3 12/11/2019 18:24

Trascorsi sessanta secondi dall'ultima offerta, senza che ne sia seguita altra (ovvero nel caso di vendita asincrona, al termine del periodo di durata della gara, come previsto nell'avviso), il professionista delegato, rileva che all'esito della gara tra gli offerenti è stato raggiunto il prezzo di Euro ...., inferiore a quello indicato dal creditore istante per l'assegnazione.

Pertanto, non si fa luogo all'aggiudicazione e alla stregua della valida istanza di assegnazione depositata da parte dell'unico creditore .... che propone il versamento di una somma pari al prezzo base indicato nell'avviso di vendita

ASSEGNA

Al creditore istante .... (ovvero al creditore istante per persona da nominare [9] ), l'immobile identificato nell'avviso di vendita come lotto .... e meglio descritto nella relazione di stima ben nota alla parte assegnataria, per il corrispettivo di Euro [10] .... a parziale soddisfazione del suo credito, con oneri di esecuzione a suo carico.

(per il caso in cui il valore base indicato nell'avviso di vendita è superiore al credito dell'istante e in assenza di altri creditori intervenuti o con diritto poziore)

ASSEGNA

Al creditore istante .... (ovvero al creditore istante per persona da nominare [11] ), l'immobile identificato nell'avviso di vendita come lotto .... e meglio descritto nella relazione di stima ben nota alla parte assegnataria, per il corrispettivo di Euro [12] .... a totale soddisfazione del suo credito e dispone che la somma di Euro ...., pari alla differenza tra il prezzo di assegnazione del bene pignorato e l'ammontare del proprio credito, comprensivo delle spese, venga versata entro il termine di [13] .... mediante bonifico sul c/c intestato alla procedura alla stregua delle seguenti coordinate bancarie .... ovvero mediante assegno circolare intestato alla procedura.

(per il caso in cui nella procedura esecutiva sia intervenuto creditore con titolo di prelazione anteriore a quello del creditore istante)

ASSEGNA

Al creditore istante .... (ovvero al creditore istante per persona da nominare [14] ), l'immobile identificato nell'avviso di vendita come lotto .... e meglio descritto nella relazione di stima ben nota alla parte assegnataria, per il corrispettivo di Euro [15] .... a parziale (o totale) soddisfazione del suo credito fino alla concorrenza di Euro [16] .... e dispone che la somma di Euro ...., pari al credito vantato dal creditore con titolo di prelazione anteriore, venga versata entro il termine di [17] .... mediante bonifico sul c/c intestato alla procedura alla stregua delle seguenti coordinate bancarie .... ovvero mediante assegno circolare intestato alla procedura.

(per il caso in cui nella procedura esecutiva vi siano solo creditori chirografari e il valore indicato nell'ordinanza di vendita sia satisfattivo per tutti i creditori ovvero per il caso in cui il valore indicato nell'ordinanza di vendita non sia satisfattivo per tutti i creditori, dovrà aversi riguardo a quanto in proporzione spettante a ciascun creditore)

ASSEGNA

Al creditore istante .... (ovvero al creditore istante per persona da nominare [18] ), l'immobile identificato nell'avviso di vendita come lotto .... e meglio descritto nella relazione di stima ben nota alla parte assegnataria, per il corrispettivo di Euro [19] .... a parziale (o totale) soddisfazione del suo credito fino alla concorrenza di Euro .... e dispone che la somma di Euro ...., pari ai crediti degli altri creditori chirografari nella misura percentuale loro spettante, venga versata entro il termine di [20] .... mediante bonifico sul c/c intestato alla procedura alla stregua delle seguenti coordinate bancarie .... ovvero mediante assegno circolare intestato alla procedura.

Si dà corso alla immediata restituzione delle cauzioni versate dagli offerenti, mediante consegna dell'assegno circolare allegato alla offerta ovvero mediante bonifico bancario con relativo costo a carico dell'offerente, come previsto nell'avviso di vendita.

Alle ore .... si chiudono le operazioni del che si è redatto il presente verbale che letto ed approvato viene sottoscritto telematicamente.

Il professionista delegato [21] ....

[1]Indicare il Tribunale presso il quale pende la procedura esecutiva.

[2]Inserire le ragioni che inficiano l'offerta quali, ad esempio, indicazione di un prezzo offerto inferiore all'offerta minima ammissibile, mancato versamento della cauzione inteso anche come mancato accredito del relativo bonifico prima dell'inizio delle operazioni o comunque nel termine previsto in ordinanza.

[3]Inserire il prezzo offerto.

[4]In caso di offerta per persona da nominare, l'offerente deve essere necessariamente un avvocato munito di procura speciale sostanziale; analogamente se l'offerta è formulata da più persone, alla stessa deve essere allegata la procura rilasciata dagli altri offerenti al titolare della casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica. La procura è redatta nelle forme dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata e può essere allegata anche in copia per immagine.

[5]Inserire i dati delle altre offerte.

[6]Inserire il prezzo offerto.

[7]In caso di offerta per persona da nominare, l'offerente deve essere necessariamente un avvocato munito di procura speciale sostanziale; analogamente se l'offerta è formulata da più persone, alla stessa deve essere allegata la procura rilasciata dagli altri offerenti al titolare della casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica. La procura è redatta nelle forme dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata e può essere allegata anche in copia per immagine.

[8]Il giudice o normalmente il professionista delegato provvede ad inserire nel portale del gestore della vendita telematica i dati contenuti nelle offerte o nelle domande analogiche, nonché gli eventuali rilanci.

[9]L'istanza potrebbe già contenere l'indicazione del terzo beneficiario.

[10]Indicare il prezzo di assegnazione.

[11]L'istanza potrebbe già contenere l'indicazione del terzo beneficiario.

[12]Indicare il prezzo di assegnazione.

[13]Il termine per il versamento del conguaglio deve essere previsto dall'ordinanza di vendita; in manca può ritenersi analogo a quello massimo di 120 gg. previsto per il versamento del saldo prezzo.

[14]L'istanza potrebbe già contenere l'indicazione del terzo beneficiario.

[15]Indicare il prezzo di assegnazione.

[16]Nel caso in cui il prezzo di aggiudicazione sia integralmente assorbito dal creditore che vanta un diritto poziore – si pensi al caso in cui l'istanza di assegnazione è formulata dal creditore chirografario in una procedura in cui è presente un ipotecario – l'assegnatario dovrà versare alla procedura l'intero prezzo, oltre oneri di procedura, senza alcuna soddisfazione del suo credito.

[17]Il termine per il versamento del conguaglio deve essere previsto dall'ordinanza di vendita; in manca può ritenersi analogo a quello massimo di 120 gg. previsto per il versamento del saldo prezzo.

[18]L'istanza potrebbe già contenere l'indicazione del terzo beneficiario.

[19]Indicare il prezzo di assegnazione.

[20]Il termine per il versamento del conguaglio deve essere previsto dall'ordinanza di vendita; in manca può ritenersi analogo a quello massimo di 120 gg. previsto per il versamento del saldo prezzo.

[21]Il verbale dovrà essere firmato digitalmente e depositato nel fascicolo telematico.

commento

Il legislatore della riforma del 2015 ha previsto che l'istanza di assegnazione non presupponga più l'esito negativo della vendita, ma la stessa possa essere presentata e delibata anche in presenza di offerte di acquisito.

In particolare, l'art. 572 c.p.c. stabilisce che una volta fissata la vendita, nel caso in cui vengano presentate offerte pari o superiori al prezzo base, si deve senz'altro procedere all'aggiudicazione anche in presenza di istanza di assegnazione; se, invece, sono presentate offerte di acquisto inferiore di non oltre un quarto al prezzo base indicato nella ordinanza di vendita, il giudice/professionista delegato aggiudica se ritiene che non vi sia la possibilità di conseguire un prezzo maggiore con una nuova vendita e non vi sono istanze di assegnazione.

Il successivo art. 573, comma 2 c.p.c., stabilisce che se è stata presentata istanza di assegnazione e il corrispettivo indicato nella migliore offerta è inferiore al valore del bene indicato in ordinanza, si procederà alla assegnazione e non alla vendita. Stessa cosa di casi nell'ipotesi in cui, presenti più offerte, si dia luogo alla gara tra le stesse e il prezzo raggiunto non sia superiore al valore dell'immobile indicato in ordinanza: anche in questo caso prevale l'assegnazione.

Dalla surriferita disciplina emerge che in caso di concorso tra istanza di assegnazione e offerte di acquisto inferiori al prezzo base, la prima prevale sulle offerte tutte le volte in cui l'aggiudicazione debba avvenire per un prezzo inferiore a quello base previsto dall'ordinanza di vendita. La condivisibile logica perseguita è quella di consentire ai creditori, mediante la presentazione dell'istanza di assegnazione, di evitare che il bene pignorato possa essere aggiudicato “al ribasso”, sì realizzando la massimizzazione del risultato quale fine primo di qualunque liquidazione coattiva.

Tale impostazione consente di interpretare sistematicamente le disposizioni contenute negli artt. 590 e 591, comma 3 c.p.c.; la prima, pur prevedendo l'assegnazione nella sola ipotesi di mancanza di offerte, dovrà essere interpretata alla luce di quanto indicato dagli artt. 572 e 573 c.p.c., per cui il giudice dispone l'assegnazione vuoi in mancanza di offerte, vuoi nel caso in cui all'esito della gara tra più offerte ammissibili, non venga raggiunto il corrispettivo indicato in ordinanza.

L'art. 591, comma 3 c.p.c., stabilisce che si deve sicuramente assegnare ove al secondo tentativo di vendita non siano state depositate offerte, generando un dubbio su cosa debba accadere nelle ipotesi in cui l'istanza di assegnazione sia stata presentata in occasione del primo esperimento di vendita.

Il nodo è sciolto dal fatto che, in occasione della prima vendita il giudice/delegato ha la facoltà di non aggiudicare ovvero assegnare ove ritenga che una nuova vendita consenta una migliore liquidazione del bene.

Quindi, volendo ricapitolare le varie ipotesi di concorso tra aggiudicazione ed assegnazione, possiamo così schematizzare:

Prima vendita:

– in presenza unicamente di istanza di assegnazione valida ed efficace, si assegna salvo che il delegato non ritenga che da una vendita successiva possa ricavarsi maggior profitto;

– in presenza di una offerta inferiore di non oltre un quarto del prezzo base indicato nell'ordinanza ed una istanza di assegnazione valida, si procede con l'assegnazione, salvo che il delegato non ritenga che da una vendita successiva possa ricavarsi maggior profitto;

– in presenza di più offerte inferiori di non oltre un quarto del prezzo base indicato nell'ordinanza ed una istanza di assegnazione, si procede con la gara tra gli offerenti e se all'esito non si raggiunge il prezzo base si procede con l'assegnazione, salvo che il delegato non ritenga che da una vendita successiva possa ricavarsi maggior profitto;

– in presenza di una offerta pari o superiore al prezzo base indicato nell'ordinanza, anche in presenza di istanza di assegnazione, si aggiudica.

Seconda vendita:

– in presenza unicamente di istanza di assegnazione valida, si assegna;

– in presenza di una offerta inferiore di non oltre un quarto del prezzo base indicato nell'ordinanza ed una istanza di assegnazione, si procede con l'assegnazione;

– in presenza di più offerte inferiori di non oltre un quarto del prezzo base indicato nell'ordinanza ed una istanza di assegnazione, si procede con la gara tra gli offerenti e se all'esito non si raggiunge il prezzo base si procede con l'assegnazione;

– in presenza di una offerta pari o superiore al prezzo base indicato nell'ordinanza, anche in presenza di istanza di assegnazione, si aggiudicherà all'offerente.

Rispetto all'ipotesi di concorso fra istanza di assegnazione e offerta, è stato sottolineato da autorevole dottrina che in nessun caso l'istanza potrà essere assimilata ad una offerta, trattandosi di strumenti processuali con finalità del tutto distinte, diversamente disciplinate; si pensi alla circostanza che l'offerente è tenuto al versamento della cauzione, non così l'istante per l'assegnazione.

Ne consegue che il creditore che vuole partecipare alla gara e rilanciare dovrà necessariamente formulare un'offerta nel rispetto di quanto prescritto dall'ordinanza di vendita; in mancanza anche se chiede l'assegnazione per un prezzo superiore al prezzo base, in presenza di una valida offerta pari al prezzo base, prevarrà l'offerente.

Tale soluzione è coerente con la logica di sistema che fa leva sulla tutela delle ragioni dell'offerente, inizialmente, e dell'aggiudicatario dopo; il c.d. principio di stabilità dell'aggiudicazione e la tutela del terzo offerente è elemento indispensabile per garantire l'efficienza dell'espropriazione forzata.

Infine, è da dire che in forza dell'art. 586, comma 1 c.p.c., il giudice dell'esecuzione può sospendere l'assegnazione, alla stessa stregua dell'aggiudicazione, quando ritiene che il prezzo offerto sia notevolmente inferiore a quello giusto; la disposizione risponde alla fondamentale esigenza di evitare che il bene pignorato venga trasferito quando il giudice dell'esecuzione ritiene che si sono verificati eventi perturbatori che hanno influito sulla corretta determinazione del prezzo sia esso di aggiudicazione o di assegnazione (Cass. n. 24913/2023).

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