Superbonus in condominio: cambio dell’impresa esecutrice e relativa variante alla CILAS originaria
28 Marzo 2025
Il caso di specie Nella vicenda in esame, l'istante (condominio) aveva deliberato interventi oggetto del Superbonus e, quindi, presentava, in data 17 novembre 2022, sia la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA) che la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata Superbonus (CILAS). Nelle more dell'evoluzione normativa (limitativa) di inizio 2023, i lavori erano stati momentaneamente sospesi. Dopo alcune trattative, subentrava altra società emettendo, in data 26 marzo 2024, una fattura con applicazione dello ''sconto in fattura'' e pagamento del condominio con modalità homebanking, tramite bonifico ''parlante'' pari al restante 30% della medesima fattura. Tuttavia, poiché, a seguito di recenti impedimenti, anche quest'ultima società comunicava l'intenzione di recedere dal contratto di appalto, l'istante chiedeva di potersi avvalere del subentro di un'altra ditta esecutrice dei lavori, trattandosi di mera variante in corso d'opera comunicata tramite CILAS e usufruire dello sconto in fattura. Aspetti fiscali In argomento, si osserva che, per fruire del Superbonus, anche nelle modalità alternative dello sconto in fattura/cessione del credito, occorre fare riferimento alla data di presentazione del titolo originario. Dunque, le varianti, presentate oltre i termini fissati dal d.l. n. 11/2023 (dopo il 17 febbraio 2023), non rilevano, in quanto si considerano “collegate” al provvedimento abilitativo principale. Ai fini di semplificazione e di uniformità applicativa, l'Agenzia delle Entrate chiarisce che questo principio vale anche per l'applicazione delle disposizioni del d.l. n. 39/2024 e dei termini ivi previsti (entro il 30 marzo 2024). Tale decreto, analogamente al d.l. n. 11/2023, ha stabilito specifiche condizioni per l'utilizzo dello sconto in fattura e della cessione del credito. Di conseguenza, se un titolo abilitativo è stato presentato entro il 29 marzo 2024, eventuali varianti, sia soggettive (come il cambio dell'impresa esecutrice) sia oggettive (come l'aggiunta di interventi), successive a tale data, consentono la cessione del credito/lo sconto in fattura, purché siano rispettate tutte le altre condizioni previste dall'art. 1, comma 2, d.l. n. 39/2024. La soluzione del Fisco Nel caso di specie (CILAS presentata in data 17 novembre 2022) le spese, sostenute al 30 marzo 2024, sono documentate da fattura per gli interventi relativi alla coibentazione termica dell'involucro dell'edificio (inseriti nella CILAS originaria) e il Fisco ritiene che il condominio istante, anche in seguito alla variazione dell'impresa esecutrice dei lavori attraverso una variante al progetto edilizio originario, possa continuare a fruire del Superbonus nella modalità alternativa del c.d. ''sconto in fattura'' anche per gli interventi che verranno eseguiti successivamente al 30 marzo 2024 (ovviamente in base all'aliquota di detrazione applicabile alla data di sostenimento delle spese, ossia il 70% per l'anno 2024 e il 65% per l'anno 2025). In conclusione, il cambio dell'impresa esecutrice e la relativa variante alla CILAS originaria, presentata entro il 17 febbraio 2023, permettono al condominio di continuare a beneficiare del Superbonus nella modalità alternativa dello sconto in fattura. Questo è valido a condizione che siano rispettati tutti i requisiti, incluso il pagamento delle spese documentate con fattura, relative ai lavori eseguiti entro il 30 marzo 2024. |