L’avvenuto acquisto della qualità di erede non interrompe l’usucapione di un bene ereditario, bastando l’interesse alla conservazione del patrimonio ereditario

La Redazione
03 Aprile 2025

Il figlio nato al di fuori del matrimonio non è tenuto ad attendere il passaggio in giudicato della sentenza che accerta la filiazione per interrompere l'usucapione dei beni ereditari. Ciò deriva dall'importanza dell'interesse alla conservazione del patrimonio ereditario che sussiste già dalla morte del genitore.

Il figlio naturale, riconosciuto secondo la legge al momento dell'apertura della successione, ha il potere di interrompere l'usucapione dei beni ereditari senza necessariamente acquisire la qualità di erede. Inoltre, in caso di alienazione gratuita di beni ereditari da parte del possessore, l'erede legittimo può rivolgersi al terzo acquirente limitatamente al suo arricchimento, con la possibilità di richiedere il risarcimento solo in caso di malafede e senza la necessità di dimostrare un vantaggio personale da parte degli eredi.

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