Pratica forense: è legittima se svolta in un diverso Stato UE?
04 Aprile 2025
Con la sentenza C-807/23 la CGUE ha stabilito che uno Stato membro non può impedire a un cittadino europeo di svolgere la pratica legale presso un paese UE diverso da quello presso il cui ordine professionale vuole iscriversi, purché venga garantito l'adeguato raggiungimento delle competenze necessarie alla professione. La vicenda riguarda una cittadina austriaca, assunta presso uno studio legale in Germania, che si era vista negare l'iscrizione nel registro dei praticanti dell'Ordine degli avvocati del proprio paese, in quanto la pratica avrebbe dovuto svolgersi presso un avvocato stabilito in Austria per procedere all'iscrizione. La Corte suprema sottopone la questione alla CGUE alla luce dell'art. 45 del Trattato sul funzionamento dell'UE, che garantisce la libera circolazione dei lavoratori. La Corte ribadisce come, in assenza di una disciplina uniforme in materia, gli Stati abbiano la facoltà di subordinare l'accesso alla professione forense al possesso delle «conoscenze e delle qualifiche ritenute necessarie», ma nei limiti delle libertà fondamentali individuate dal Trattato, per cui tali norme non possono porre ostacoli ingiustificati all'accesso alla professione, né alla libertà di circolazione, salvo che non vi siano ragioni imperative di interesse generale e sia rispettato il principio di proporzionalità. Un limite ragionevole può, ad esempio, essere costituito dall'acquisizione di una reale esperienza lavorativa per ottenere l'iscrizione all'albo. Diversamente, il vincolo posto dall'Ordine degli avvocati austriaco introduce un limite eccessivo alla libertà di circolazione dei lavoratori, alla luce anche dell'art. 45 del Trattato, che vieta tutti quei provvedimenti nazionali che possano sfavorire lo svolgimento di «un'attività economica in un altro Stato membro». Inoltre, senza imporre preclusioni automatiche, sarebbe stato sufficiente chiedere la prova di aver effettivamente svolto il praticantato e di aver raggiunto un livello di formazione equivalente a quello che avrebbe ottenuto esercitando in Austria. |