Mandato d’arresto europeo: quando lo Stato in cui risiede la persona ricercata può rifiutarne l’esecuzione?
10 Aprile 2025
Nel 2022 la Corte centrale spagnola ha condannato un cittadino spagnolo, residente in Romania, come coautore di una frode all'imposta sul valore aggiunto e all'imputato veniva negata la possibilità di recarsi nel suo Paese di residenza. Malgrado il divieto, questi veniva localizzato alla frontiera croata, per cui la Corte centrale spagnola emetteva, nell'aprile 2022, un mandato d'arresto europeo che ne ordinava la ricerca, l'arresto e la custodia cautelare. Tuttavia, nell'aprile 2023, un giudice rumeno rifiutava di eseguire il mandato d'arresto, ribadendo la prescrizione dell'azione penale nel diritto interno rumeno. La Corte centrale spagnola riteneva non soddisfatte le condizioni per invocare i motivi di non esecuzione facoltativa e interpellava la Corte di giustizia europea affinché interpretasse tale posizione alla luce della decisione quadro sul mandato d'arresto europeo (decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri, come modificata dalla decisione quadro 2009/299/GAI del Consiglio, del 26 febbraio 2009). La CGUE ha confermato la posizione della Corte centrale spagnola: infatti, alla luce della decisione quadro, l'autorità giudiziaria dello Stato membro di esecuzione può rifiutare di eseguire il mandato d'arresto se quest'ultimo è stato emesso ai fini dell'esecuzione penale o di una misura di sicurezza privativa della libertà. Nel caso in esame, invece, il mandato d'arresto è stato emesso solo al fine di garantire la presenza dell'imputato nel corso del procedimento penale. È, inoltre, necessario, puntualizza, che la persona ricercata risieda nello Stato di esecuzione e quest'ultimo si deve impegnare a eseguire la pena o la misura di sicurezza conformemente al proprio diritto interno. In merito alla prescrizione, la Corte rileva che, per poter invocare il rifiuto, è necessario che i fatti contestati rientrino nella competenza dello Stato membro di esecuzione, secondo il diritto penale interno. Così non è nel caso di specie, in quanto tutti i fatti contestati erano stati commessi in Spagna e costituivano reati di frode fiscale, lesivi degli interessi economici nazionali, secondo la normativa interna. |