Carta di identità elettronica del minore: le due madri vanno indicate come “genitore”

La Redazione
10 Aprile 2025

La Corte di cassazione ha reso definitiva la disapplicazione del Decreto Ministeriale del 31 gennaio 2019 che richiedeva l’uso delle diciture “padre” e “madre” sulla carta di identità del figlio. Ha invece legittimato l'indicazione di “genitore” e “genitore” o “madre/genitore” e “padre/genitore” per emettere il valido documento d'identità per l'espatrio del figlio adottato dalla compagna della madre naturale.

La Corte di cassazione ha trovato fondato il giustificato motivo della Corte d'Appello e ha riconfermato che le diciture di “madre” e “padre” non riflettono la complessità delle famiglie omoaffettive legittime. Inoltre, ha precisato che la disapplicazione del decreto ministeriale non viola il principio di bigenitorialità, ma piuttosto si allinea con l'effettiva realtà familiare del minore coinvolto. La Cassazione ha sottolineato che la divergenza tra la realtà giuridica e le diciture tradizionali non mina la validità degli atti di stato civile, ma piuttosto esige un'adeguata rappresentazione delle situazioni familiari complesse.

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