È possibile modificare i requisiti di capacità tecnico professionale indicati in gara?
14 Aprile 2025
Il caso. Un operatore economico impugna il provvedimento di aggiudicazione disposto in favore di altro concorrente deducendo l'illegittima modifica, nel corso del procedimento di verifica dei requisiti, delle forniture indicate all'atto di partecipazione alla gara a comprova della capacità tecnico professionale richiesta dalla lex specialis. Sull'inammissibile della modifica. Il Collegio ha accolto il motivo di censura rilevando l'inammissibilità della modifica dell'originaria dichiarazione presentata in gara, cui si ricollegherebbe la violazione dei principi di autoresponsabilità del dichiarante e di par condicio dei concorrenti. In linea con i precedenti arresti giurisprudenziali (cfr. Cons. Stato, sez. IV, 2 maggio 2024, n. 3985; Cons. Stato, sez, V, 1° giugno 2021 n. 4208; Cons. Stato, 13 agosto 2020 n. 5030), il Tar Milano osserva come a venire in rilievo sia non tanto il possesso del requisito in via astratta quanto l'effettiva spendita dello stesso nella gara, che osta ad una rettifica successiva alla formulazione della domanda. Una tale modifica, ad avviso del Collegio, non potrebbe essere consentita neppure a fronte di situazioni emergenziali di particolare gravità, rimettendosi altrimenti alla stazione appaltante una valutazione non ancorata a canoni oggettivi con conseguente travolgimento della parità di trattamento dei concorrenti. Conclusioni. Va escluso il concorrente che, nel corso del subprocedimento, modifichi i requisiti di capacità tecnico professionale precedentemente indicati nella domanda di partecipazione. |
