Sopralluogo obbligatorio e onere della prova della non essenzialità dello stesso ai fini dell’offerta

16 Aprile 2025

Non contrasta con il principio di tassatività delle cause di esclusione la clausola della legge di gara che impone agli operatori economici l'effettuazione di un sopralluogo entro un termine perentorio prima di presentare l'offerta. Tale previsione non limita la partecipazione alla gara, ma è funzionale alla presentazione di un'offerta consapevole, di cui diviene elemento essenziale. Spetta, invece, all'operatore economico dare prova che il sopralluogo non è essenziale ai fini della formulazione dell'offerta.

La questione oggetto del giudizio. Il TAR capitolino torna a pronunciarsi sulla legittimità dell'esclusione da una procedura di gara di un operatore economico che, prima di presentare l'offerta, non ha svolto il sopralluogo qualificato dalla lex specialis come obbligatorio. Si vedono contrapposte, pertanto, due esigenze: quella a che siano presentate offerte consapevoli e quella a che sia garantita la massima partecipazione alle gare, che trova espressione anche nel principio di tassatività delle cause di esclusione.

Il ragionamento del Collegio. Il Collegio ricorda, innanzitutto, che il sopralluogo è strumento che consente una migliore formulazione dell'offerta, tarata sulle concrete caratteristiche del contesto di intervento (così, Cons. Stato, sez. VII, 6 dicembre 2024, n. 9783), cosicché le clausole della lex specialis che sanciscano l'obbligo del sopralluogo hanno un rilievo sostanziale, essendo funzionali alla presentazione di un'offerta aderente alle necessità della Stazione Appaltante (TAR Veneto, Venezia, sez. II, 5 novembre 2021, n. 1322). Il TAR capitolino trae da tale affermazione alcune riflessioni rilevanti:

  • Il principio di tassatività delle cause di esclusione (art. 10 d.lgs. n. 36/2023) non è di ostacolo all'inserimento nei documenti di gara di una clausola che richieda, a pena di esclusione, l'effettuazione del sopralluogo, in quanto attività necessaria non tanto per partecipare alla gara, ma per la predisposizione dell'offerta, di cui rappresenta un elemento essenziale;
  • Il termine di effettuazione del sopralluogo può essere qualificato dalla Stazione Appaltante come perentorio, se ciò è giustificato da oggettive ragioni organizzative e dall'esigenza di un ordinato svolgimento della selezione;
  • Spetta all'operatore economico escluso dimostrare che il sopralluogo non è essenziale ai fini della predisposizione dell'offerta.

   

Conclusioni. In conclusione, il TAR, ritenendo nella specie non fornita la prova della non essenzialità del sopralluogo ai fini della predisposizione dell'offerta, rigetta il ricorso dell'operatore economico volto all'annullamento del provvedimento espulsivo.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.