Condominio: condizioni per accedere a sconto in fattura e cessione del credito
18 Aprile 2025
Il caso di specie Nella vicenda in esame, l'istante (condominio), con verbale dell'8 ottobre 2022, deliberava l'esecuzione di interventi per i quali intendeva fruire delle detrazioni previste dal Superbonus, affidandoli a un general contractor che si era dichiarato disponibile ad applicare il cd. sconto in fattura. In data 25 novembre 2022, era stata presentata la relativa CILAS, successivamente aggiornata, per sopraggiunta impossibilità del soggetto originariamente incaricato dell'esecuzione dei lavori, con un nuovo general contractor con indicazione di inizio lavori al giorno 6 novembre 2023. Il condominio Istante intende usufruire per le spese sostenute nel 2024 del Superbonus con l'aliquota di detrazione del 70 per cento con l'esercizio dell'opzione per lo sconto in fattura e chiede se, al fine di continuare ad applicare lo sconto in fattura anche sulle spese sostenute successivamente all'entrata in vigore del successivo del d.l. n. 39/2024, la condizione che sia “sostenuta alcuna spesa, documentata da fattura, per lavori già effettuati” possa ritenersi soddisfatta benché, al 30 marzo 2024, “non esistessero fatture dirette tra General Contractor e Condominio, di fatti i lavori risultavano già effettuati e le relative fatture risultavano emesse in favore del General Contractor dagli appaltatori”. Aspetti fiscali In argomento, si osserva che il d.l. n. 39/2024 ha ridefinito i criteri per l'applicazione dello sconto in fattura e della cessione del credito d'imposta previsti dall'art. 121 d.l. n. 34/2020 (Decreto Rilancio). Tra le condizioni fondamentali, il Legislatore ha previsto che l'opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito è valida solo se, alla data del 30 marzo 2024, siano state sostenute spese documentate da fattura per lavori già effettuati; non sono ammissibili al beneficio le spese sostenute per oneri accessori come permessi urbanistici, occupazione del suolo pubblico o consulenze tecniche propedeutiche. La condizione “per lavori già effettuati” si ritiene soddisfatta, in generale, quando, relativamente ai singoli interventi autonomamente considerati, il pagamento effettuato entro il 30 marzo 2024 si riferisca alla realizzazione anche ad uno solo degli interventi indicati della CILAS, sia stato documentato mediante fattura e sia stato effettuato, anche in parte, il relativo pagamento. La soluzione del Fisco Premesso ciò, nel caso di specie, il Fisco ritiene che l'Istante potrà continuare ad esercitare l'opzione per lo sconto in fattura di cui all'art. 121 del decreto Rilancio, relativamente agli ulteriori interventi che danno diritto al Superbonus, nel presupposto che il general contractor, alla data del 30 marzo 2024, abbia pagato ai subappaltatori una parte dei lavori edili effettuati, seppure non abbia, entro la medesima data, emesso fattura nei confronti del committente. |