Responsabilità medica e criteri del consenso informato
17 Aprile 2025
Il giudice di merito ha precisato che, in tema di attività medico-chirurgica, il consenso informato deve basarsi su informazioni dettagliate, idonee a fornire la piena conoscenza della natura, portata ed estensione dell'intervento medico-chirurgico, dei suoi rischi, dei risultati conseguibili e delle possibili conseguenze negative, non essendo all'uopo idonea la sottoscrizione, da parte del paziente, di un modulo del tutto generico, né rilevando, ai fini della completezza ed effettività del consenso, la qualità del paziente, che incide unicamente sulle modalità dell'informazione, da adattarsi al suo livello culturale mediante un linguaggio a lui comprensibile, secondo il suo stato soggettivo ed il grado delle conoscenze specifiche di cui dispone. Nel caso di specie, in sede di costituzione parte convenuta ha depositato modulo di consenso informato firmato dalla madre dell'allora minorenne Tizio che, in corso di causa, è stato esaminato dai CTU, i quali hanno ritenuto l'informativa completa ed esaustiva, in merito all'indicazione ed alla programmazione terapeutica, con dettagliamento di tutte le sue fasi; inoltre, menzionava le complicanze che il trattamento presentava, con riferimento esplicito alla «possibile contemplata perdita di vitalità dentaria». Di conseguenza, il giudice di merito, sussistendo tutti i presupposti per ritenere idonee e adeguate le informazioni date all'allora paziente, ha respinto tale pretesa. |