Decreto ingiuntivo e avviso al consumatore della facoltà di opposizione ultratardiva

La Redazione
24 Aprile 2025

Una società promuove la procedura esecutiva nei confronti di Tizio in forza di un decreto ingiuntivo emesso sulla base di un contratto di fornitura di gas stipulato dal debitore. Tale decreto ha ad oggetto un credito sorto nell'esercizio dell'attività commerciale/industriale/artigianale/ professionale nei confronti di persona fisica che potrebbe qualificarsi come consumatore ove lo stesso abbia concluso il contratto per fini estranei alla sua attività commerciale, industriale, artigianale o professionale; inoltre, il decreto manca di espressa motivazione in ordine all'eventuale assenza o meno di clausole vessatorie. In questo caso, il g.e. deve riconoscere al debitore la facoltà di opporsi ultratardivamente ex art. 650 c.p.c.

Nel caso di specie, in cui il decreto ingiuntivo non è stato oggetto di opposizione e manca di espressa motivazione sul compiuto esame d'ufficio, da parte del giudice che lo ha emesso, in ordine all'assenza di clausole abusive nel contratto alla base del ricorso monitorio, il g.e., richiamando i principi enunciati da Cass. civ., sez. un., 6 aprile 2023, n. 9479, avvisa il debitore esecutato che, laddove abbia concluso il contratto citato in qualità di consumatore, può a mezzo di difensore proporre opposizione ultratardiva ex art. 650 c.p.c. per far valere esclusivamente l'eventuale abusività delle clausole del contratto concluso con il professionista che incidano sull'esistenza e/o sulla quantificazione del credito, dinanzi all'ufficio giudiziario che ha emesso il decreto ingiuntivo, nel termine di 40 giorni dalla notifica del provvedimento del g.e. stesso.

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