La disciplina contabile dell'OIC 34 sui ricavi di vendita di beni
Il nuovo principio contabile OIC 34, in tema di ricavi, disvela tematiche delicate e interessanti in materia di rappresentazione contabile dei ricavi nel bilancio d'esercizio.
Il principio contabile OIC 34 ha lo scopo di disciplinare i criteri per la rilevazione e valutazione dei ricavi, nonché le informazioni da presentare nella nota integrativa.
Il principio Oic 34 si applica a tutte le transazioni che comportano l'iscrizione in bilancio di ricavi da vendita di beni o prestazione di servizi, indipendentemente dalla loro classificazione in conto economico (ad esempio voce A1 o A5), con esclusione però dei ricavi che derivano da lavori in corso su ordinazione, da affitti attivi, da cessioni d'azienda, da ristorni e da transazioni che non hanno finalità di compravendita.
Il principio contabile Oic 34 conferisce centralità all'interpretazione del rapporto contrattuale da cui origina il ricavo, per determinarne la corretta collocazione in bilancio. Tale aspetto è interessante in quanto pone delle zone d'ombra nell'applicazione dell'Oic 34 rispetto alla corretta compliance fiscale.
Il diritto di recesso nell'e-commerce è il diritto riconosciuto al consumatore di recedere dal contratto stipulato a distanza, entro 14 giorni solari, senza dover fornire nessuna giustificazione. I 14 giorni decorrono dalla stipula del contratto, per i servizi. Per il calcolo dei giorni questi decorrono dalla consegna dei beni.
L'applicazione dell'Oic 34 sui ricavi è interessante per l'impatto sulla compliance normativa e fiscale dell'impresa.
Al momento della rilevazione iniziale dei ricavi è necessario procedere con l'analisi del contratto di vendita, al fine di stabilire quali sono le unità elementari di contabilizzazione, devono essere trattati separatamente i singoli beni, servizi o altre prestazioni oggetto del contratto.
Per la rilevazione e la valutazione, l'OIC 34 stabilisce criteri chiari per la rilevazione e la valutazione dei ricavi, escludendo specificamente i lavori in corso su ordinazione.
Occorre osservare che il nuovo principio si applica ai ricavi provenienti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi, classificati nelle voci A1 e A5 del conto economico.
Appare “delicato” il fattore della rilevazione in contabilità dei ricavi secondo il contratto di vendita, in quanto occorre anche tener conto dell'effettivo ricavo derivante dalla compravendita per il soggetto redattore del bilancio.
La buona informativa sui ricavi tipici è la base di un bilancio veritiero, infatti senza una corretta rilevazione dei ricavi nel bilancio d'esercizio, viene meno il valore informativo del bilancio stesso.
Con riferimento al prezzo complessivo del contratto, questo è l'importo del corrispettivo contrattualmente previsto per i beni o servizi. Nella determinazione del prezzo complessivo, in generale, la società tiene conto di tutti i corrispettivi variabili previsti dal contratto.
Con riferimento al corrispettivo variabile, questo è l'importo che la società stima di dover considerare per la corretta determinazione del prezzo complessivo del contratto. Costituiscono corrispettivo variabile: incentivi, premi di risultato, sconti (diversi da quelli incondizionati indicati in fattura), abbuoni, penalità, resi.
Per i beni secondo il principio in commento, la contabilizzazione del ricavo avviene quando è avvenuto il trasferimento sostanziale dei rischi e dei benefici connessi alla vendita.
Pertanto, l'ammontare dei ricavi può essere determinato quando viene trasferita alla controparte la capacità di decidere dell'uso del bene e di ottenerne i relativi benefici in via definitiva uso e vendita.
Nel caso di vendite con diritto di reso, e-commerce , i ricavi sono rilevati nel conto economico al momento della vendita, solo se il venditore è ragionevolmente certo, che il cliente non restituirà il bene. Tale aspetto, come si vedrà nel prosieguo è fondamentale.
Ai fini della contabilizzazione del ricavo di vendita, infatti, il caso del commercio on line è emblematico, ai fini del contratto e della legge di riferimento, per quanto detto in precedenza.