L’opposizione al decreto di liquidazione dell’onorario al difensore della parte ammessa al patrocinio a spese dello Stato rientra nella giurisdizione del G.O.

Redazione Scientifica Processo amministrativo
07 Maggio 2025

Le controversie aventi ad oggetto l'opposizione al decreto di liquidazione dell'onorario spettante al difensore ammesso al patrocinio a spese dello Stato rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario anche se il provvedimento di liquidazione sia stato emesso da un giudice speciale.

La controversia relativa alla spettanza e alla liquidazione del compenso, infatti, concerne un diritto soggettivo patrimoniale, è autonoma e non consequenziale rispetto a quella svoltosi davanti al giudice a quo, e rientra pertanto nella giurisdizione del giudice ordinario.

Un avvocato, difensore di persona ammessa al beneficio del gratuito patrocinio nella causa proposta dinanzi ad una Commissione tributaria, impugnava dinanzi al giudice ordinario il decreto di liquidazione dell'onorario, ritenuto non corrispondente a quanto spettante.

Il giudice ordinario dichiarava il proprio difetto di giurisdizione in favore della Corte di Giustizia tributaria di II grado della regione, quale autorità giudiziaria che aveva pronunciato il provvedimento di liquidazione opposto.

Seguiva la riassunzione della causa dinanzi al giudice tributario; tuttavia, anche quest'ultimo declinava a sua volta la giurisdizione, ritenendo che la materia rientrasse nella giurisdizione del giudice ordinario.

Veniva, quindi, sollevato d'ufficio regolamento di giurisdizione dinanzi alla Corte di cassazione.

Tanto esposto, il collegio ha riconosciuto la giurisdizione del giudice ordinario quando si contesti il decreto di liquidazione dell'onorario spettante al difensore ammesso al patrocinio a spese dello Stato.

Invero, il difensore di persona ammessa al patrocinio a spese dello Stato che proponga opposizione avverso il decreto di pagamento dei compensi, contestando l'entità delle somme liquidate, agisce in forza di una propria autonoma legittimazione a tutela di un diritto soggettivo patrimoniale, trattandosi di un giudizio autonomo - avente ad oggetto la controversia relativa alla spettanza e alla liquidazione del compenso - e non consequenziale rispetto a quello svoltosi davanti al giudice a quo.

Pertanto, spetta al giudice ordinario la cognizione dell'opposizione, proposta ex art. 15 del d.lgs. n. 150 del 2011, avverso il decreto di liquidazione del compenso in favore di un avvocato per l'attività da lui prestata, nell'interesse di un soggetto ammesso al patrocinio a spese dello Stato, ancorché la liquidazione debba essere effettuata da un giudice speciale.

In conclusione, anche quando la causa, per la quale il difensore nominato per una parte beneficiata del gratuito patrocinio, rientri nella giurisdizione di un giudice speciale, la controversia sulla contestazione del decreto di liquidazione delle spese legali del difensore, ex art. 15 del d.lgs. n. 150 del 2011, spetta al giudice ordinario.

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