Consulta: non è incostituzionale l’omessa depenalizzazione del reato di ingresso e soggiorno illegale
20 Giugno 2025
Con la sentenza in commento, la Consulta ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Firenze in relazione all'art. 76 Cost. e all'art. 3 d.lgs. n. 8/2016, nella parte in cui non è prevista la depenalizzazione del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato (art. 10-bis d.lgs. n. 286/1998). Il giudice rimettente aveva contestato la mancata trasformazione del reato in illecito amministrativo, ritenendo che ciò contrastasse con i criteri direttivi della legge delega n. 67/2014, orientata alla razionalizzazione delle sanzioni e al ricorso minimo allo strumento penale. Tuttavia, la Corte ha chiarito che l'omessa depenalizzazione costituisce un esercizio parziale della delega (“delega in minus”), che non determina uno stravolgimento del disegno normativo originario e non integra violazione dell'art. 76 Cost. L'omissione, infatti, incide su una singola fattispecie e non altera la coerenza complessiva dell'ampia azione di depenalizzazione prevista dal legislatore delegante. Viene, inoltre, sottolineato come la scelta del Governo sia stata oggetto di valutazione già in sede parlamentare: la Commissione Giustizia della Camera dei deputati aveva qualificato la mancata depenalizzazione come una decisione politica autonoma, limitata a uno specifico profilo e priva di impatto sulla complessiva coerenza della riforma. Alla luce di tali considerazioni, la Consulta ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 3 d.lgs. n. 8/2016, nella parte in cui non prevede la depenalizzazione del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Tale pronuncia si inserisce coerentemente nell'orientamento consolidato della Consulta e della Suprema Corte, secondo cui non sussistono profili di illegittimità costituzionale in presenza di un esercizio solo parziale della delega legislativa in materia di depenalizzazione.
*Fonte: DirittoeGiustizia |