Scoperti di c/c non affidati: nuove regole di segnalazione alla Centrale dei rischi
08 Luglio 2025
Con il nuovo provvedimento (nota n. 1284256 del 24 giugno) la Banca d'Italia stabilisce che, a partire dalla data contabile di giugno 2025, anche gli sconfinamenti sui conti “non affidati” che superino le soglie di rilevanza dovranno essere regolarmente segnalati alla CR. Questa estensione richiede un immediato aggiornamento della Circolare 139/1991 – capitolo II, sezioni dedicate alla definizione dei rischi censiti e ai rischi a revoca – per includervi esplicitamente le nuove categorie di posizioni da monitorare. Il fine è duplice: da un lato garantire al sistema finanziario un quadro più esaustivo della reale esposizione al rischio di credito, dall'altro semplificare e rendere più omogenee le procedure tecniche richieste agli intermediari. Gli istituti di credito saranno chiamati a rivedere i propri processi interni di monitoraggio e le modalità di comunicazione verso la CR. In concreto, dovranno predisporre sistemi di segnalazione in grado di catturare automaticamente le “posizioni non affidate” sconfinate oltre i limiti previsti, adattare gli applicativi di gestione dei flussi e aggiornare le policy operative. Parallelamente, l'articolo 119 del Testo Unico Bancario impone agli intermediari di informare tempestivamente i propri clienti: da ora in poi chi sconfinerà su un conto non affidato riceverà una comunicazione chiara circa la futura segnalazione alla CR, con le modalità e i tempi definiti. In definitiva, il provvedimento di Bankitalia contribuisce a rafforzare la trasparenza delle informazioni creditizie e a potenziare la capacità di analisi del rischio da parte della Centrale dei Rischi, offrendo al contempo alle banche e agli operatori finanziari un quadro regolamentare più chiaro e univoco. Si apre così una nuova fase in cui la completezza dei dati raccolti potrà supportare decisioni di credito più consapevoli e una vigilanza più efficace. |