Negato l’assegno a carico dell’eredità per l’ex moglie che non versi in stato di bisogno
17 Luglio 2025
L'assegno previsto dall'art. 9-bis della legge 1 dicembre 1970, n. 898 (non modificato dalla legge 6 marzo 1987, n.74) a favore dell'ex coniuge precedentemente beneficiario dell'assegno di divorzio, essendo di natura assistenziale, richiede che il beneficiario si trovi effettivamente in uno stato di bisogno, cioè privo delle risorse necessarie per le esigenze di vita essenziali. La quantificazione dell'assegno deve considerare vari elementi specificati dall'art. 9-bis, come l'assegno di divorzio precedente, il livello di bisogno, eventuali pensioni di reversibilità, eredità, numero e condizioni economiche degli eredi. Tale valutazione deve basarsi sul contesto socio-economico del richiedente e del defunto. Nel caso di specie, il fatto che la ricorrente avesse diritto alla pensione di reversibilità e possedesse una proprietà immobiliare che aveva tentato di monetizzare, dimostrava la sua capacità imprenditoriale, dimostrando risorse sufficienti per soddisfare le esigenze vitali senza essere in stato di bisogno secondo i dettami della Corte. |