Rapporto 2024 della Banca d’Italia su investimenti sostenibili e rischi climatici

25 Luglio 2025

La Banca d’Italia ha pubblicato il Rapporto annuale 2024, dedicato all’integrazione dei fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) nella gestione dei propri investimenti.

Il Rapporto annuale sull'integrazione dei fattori ESG negli investimenti - pubblicato da BankItalia - rappresenta un importante strumento di trasparenza, in linea con le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) e con le disposizioni dell’Eurosistema in materia di rendicontazione armonizzata dei rischi climatici.

Il Rapporto riguarda gli investimenti del portafoglio finanziario, delle riserve valutarie e del Fondo pensione complementare, con esclusione di quelli effettuati nell’ambito della politica monetaria, la cui gestione è condivisa con l’Eurosistema e soggetta a rendicontazione separata da parte della BCE. Alla fine del 2024, il valore aggregato di tali portafogli ammontava a 190,3 miliardi di euro.

Il documento è articolato in quattro sezioni principali, corrispondenti alle dimensioni previste dalla TCFD: 1. Governance degli investimenti; 2. Strategia di integrazione ESG; 3. Gestione dei rischi climatici e di sostenibilità; 4. Metriche e obiettivi associati alle scelte di portafoglio.

La responsabilità decisionale in materia di investimenti spetta al Direttorio, assistito dal Comitato Strategie e Rischi Finanziari. Il coordinamento delle iniziative legate alla sostenibilità ambientale è affidato al Comitato Cambiamenti Climatici e Sostenibilità, con funzioni di indirizzo strategico, sviluppo metodologico e promozione di analisi volte all’integrazione efficace dei fattori ESG nei processi decisionali.

L’Organo di Vigilanza conferma il proprio impegno sulle tre linee d’azione delineate nella Carta degli investimenti sostenibili:
a) Promozione della trasparenza ESG: viene incoraggiata la pubblicazione di informazioni da parte di imprese, intermediari e altri attori finanziari;
b) Contributo alla conoscenza e al dibattito: attraverso analisi, guide pratiche e comunicazioni periodiche sui risultati ottenuti;
c) Integrazione ESG nella gestione degli investimenti: sia nelle scelte allocative, sia nei sistemi di misurazione e monitoraggio del rischio.

Nel 2024, in tale ottica, la Banca ha preso parte attiva ai lavori del Tavolo per la finanza sostenibile, coordinato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, contribuendo alla redazione di una guida operativa per facilitare il dialogo tra PMI e banche in tema di rendicontazione ESG. L’Istituto ha inoltre continuato a partecipare al dibattito internazionale attraverso l’Eurosistema e il Network for Greening the Financial System (NGFS), promuovendo studi sull’impatto dei rischi climatici sull’economia reale e sul sistema finanziario.

L’integrazione dei criteri ESG non si limita agli aspetti di rendicontazione, ma permea le attività di asset allocation strategica e di selezione dei titoli. L’obiettivo è favorire investimenti coerenti con i principi ambientali sanciti dalla normativa europea e nazionale, contribuendo al contempo alla resilienza del sistema finanziario rispetto ai rischi legati al cambiamento climatico. L’Istituto ha inoltre sviluppato strumenti analitici volti a migliorare la misurazione dell’impatto climatico e ambientale dei portafogli, in particolare sul fronte delle emissioni di gas serra e dell’esposizione a settori economicamente vulnerabili alla transizione ecologica.

Prosegue infine l’impegno della Banca d’Italia nella diffusione della cultura della sostenibilità, anche attraverso attività di educazione finanziaria rivolte a giovani, imprese e cittadini. Le iniziative mirano a sensibilizzare il pubblico sugli effetti dei rischi ambientali e sull’importanza di una finanza orientata agli obiettivi di lungo periodo, in linea con l’Agenda 2030 e con le politiche europee sul Green Deal.

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