Separazione consensuale e revoca del consenso di uno dei coniugi

La Redazione
24 Luglio 2025

Il tribunale di Venezia, nella sentenza del 31 marzo 2025, n. 343, ha dichiarato il ricorso improcedibile, essendo venuta meno la concorde volontà della parti ad addivenire alla pronuncia della separazione alle condizioni concordate, stante la revoca del consenso manifestata da una delle parti.

Secondo il disposto dell'art. 473-bis.51 c.p.c., l'omologa della separazione consensuale presuppone non solo la domanda congiunta, ma altresì che le parti, in sede di comparizione davanti al giudice delegato, non solo dichiarino di non volersi riconciliare, ma confermino la volontà concorde che la separazione venga omologata alle conclusioni concordate. Le parti, quindi, devono rinnovare il proprio consenso, già manifestato in sede di ricorso introduttivo, che venga pronunciata la separazione consensuale alle condizioni pattuite. Se viene meno la concorde volontà delle parti di addivenire alla pronuncia della separazione alle condizioni concordate, il ricorso congiunto deve, pertanto, essere dichiarato improcedibile.

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