Reclamo del diniego dell'autorizzazione notarile in materia di volontaria giurisdizione

Lorenzo Balestra
25 Luglio 2025

L’eventuale diniego dell’autorizzazione da parte del notaio in materia di volontaria giurisdizione è reclamabile alla stregua del provvedimento autorizzativo, come previsto dalla riforma Cartabia?

Per rispondere al quesito è necessario prendere le mosse dalla norma di riferimento, nella specie il quinto comma dell'art. 21 del d.lgs. n. 149/2022 come modificato dal correttivo (d.lgs. n. 164/2024) il quale prevede che “l'autorizzazione può essere impugnata innanzi all'autorità giudiziaria secondo le norme del codice di procedura civile applicabili al corrispondente provvedimento giudiziale”. La stessa norma prevede, poi, che la cancelleria dia immediata comunicazione al notaio dell'impugnazione proposta e del provvedimento che definisce il giudizio.

Il rinvio alle norme del codice di rito si riferisce al reclamo camerale esperibile nei confronti del corrispondete provvedimento giudiziale (artt. 739 e 740 c.p.c.).

Il problema nasce dal fatto che la norma richiamata prevede la reclamabilità dell'autorizzazione ma nulla dice in merito ad un eventuale diniego della stessa da parte del notaio.

Infatti, anche il diniego consisterà nell'emissione di un provvedimento ove venga negata l'autorizzazione alla stipulazione dell'atto motivandone le ragioni e le circostanze: si tratterà, anche in questo caso, di un vero e proprio provvedimento alla stregua dell'analogo provvedimento che si avrebbe in sede giudiziale, come tale certamente reclamabile.

Pur nel silenzio della legge, per un solo semplice principio di simmetria giuridica, anche il provvedimento di diniego emesso dal notaio costituirà pur sempre un provvedimento avente contenuto negativo.

Orbene, se il diniego in sede giudiziale ben potrebbe essere reclamato, a parere di chi scrive, non pare che esistano ragioni per negare la reclamabilità del provvedimento di diniego dell'autorizzazione emesso dal notaio, pur tenendo presente che in materia di volontaria giurisdizione la domanda potrà sempre essere riproposta non sussistendo, in questa sede, le preclusioni del giudicato, come potrà essere riproposta, a seguito del diniego da parte del notaio, innanzi all'autorità giudiziaria.

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