Codice di Procedura Civile art. 1 - Giurisdizione dei giudici ordinari.

Mauro Di Marzio

Giurisdizione dei giudici ordinari.

[I]. La giurisdizione civile, salvo speciali disposizioni di legge, è esercitata dai giudici ordinari secondo le norme del presente codice [102, 103 Cost.; 2907 c.c.].

Inquadramento

Disposizione  di rilievo sul piano dei fondamenti, ma di non immediato impatto operativo, tanto che il dato giurisprudenziale che direttamente la concerne è sostanzialmente assente, essa afferma il principio della giurisdizione unica, sia pure con salvezza di speciali disposizioni di legge: principio da apprezzarsi oggi nel quadro fissato dalla Costituzione repubblicana, che, all'art. 102 Cost., attribuisce la funzione giurisdizionale ai magistrati ordinari e pone il divieto di istituzione di giudici ordinari o speciali, ammettendo esclusivamente la creazione di sezioni specializzate per determinate materie (es. sezioni specializzate per la proprietà industriale), anche con la partecipazione di cittadini idonei estranei alla magistratura (es. sezioni specializzate agrarie e tribunali per i minorenni).

La norma menziona ma non definisce la nozione di «giurisdizione» (in particolare quella «civile»), ossia l'esercizio del potere giudiziario, che, accanto a quello legislative ed esecutivo, va a comporre la nota tripartizione di matrice illuminista dei poteri dello Stato. Una volta osservato che l'esercizio della giurisdizione è in prima approssimazione volta a realizzare l'effettività dello Stato, mediante la concreta applicazione delle norme giuridiche (Liebman, 3; Mandrioli, 33), resta tuttavia da sottolineare che siffatta constatazione appare in definitiva inappagante: sia perché la stessa nozione di giurisdizione assume significati diversi nell'ambito del codice di rito (nell'art. 37 essa è difatti intesa quale plesso giurisdizionale civile contrapposto alla giurisdizione amministrativa e alle altre giurisdizioni speciali), sia perché non sempre l'esercizio della giurisdizione è diretto all'affermazione del precetto normativo contro una sua violazione, in vista della tutela dei diritti soggettivi: basti pensare alla pluralità di procedimenti di volontaria giurisdizione nei quali il giudice interviene non già a ripristinare un diritto violato, bensì ad integrare l'esercizio di esso da parte del titolare.

Ciò spiega talune definizioni volutamente generiche e minimali di giurisdizione, intesa semplicemente quale attività posta in essere da giudici terzi e imparziali (Verde, 37).

Bibliografia

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