Codice di Procedura Civile art. 272 - Decisione delle questioni relative all'intervento.

Antonio Scarpa

Decisione delle questioni relative all'intervento.

[I]. Le questioni relative all'intervento sono decise dal collegio insieme col merito, salvo che il giudice istruttore disponga a norma dell'articolo 187, secondo comma [277, 279 2].

Inquadramento

 L'art. 272, infine, attribuisce al « collegio » (ma è da intendersi, nelle cause attribuite alla competenza del tribunale in composizione monocratica, al giudice unico), la decisione sulle questioni riguardanti la sussistenza o meno delle condizioni e dei presupposti che consentono l'intervento del terzo. 

La facoltà del giudice istruttore di provocare la decisione del collegio sulle questioni relative all'intervento può essere esercitata sul punto pregiudiziale della possibilità che il terzo permanga o meno nel processo, anche se la decisione al riguardo non definisca il giudizio, ma risolva solo contestazioni sulla legittimità o sui presupposti dell'intervento. Il collegio, investito della decisione dell'intera controversia, può, peraltro, decidere la questione pregiudiziale attinente alla ammissibilità dell'intervento con sentenza non definitiva (Cass. I, n. 3704/1971).

Bibliografia

Liebman, Manuale di diritto processuale civile, Principi, VI ed., a cura di Colesanti,-Merlin-Ricci, Milano, 2002; Luiso-Sassani, La riforma del processo civile, Milano, 2006; Punzi, Il processo civile. Sistema e problematiche, II, Torino, 2010.

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