Codice di Procedura Civile art. 399 - Deposito della citazione e della risposta.Deposito della citazione e della risposta. [I]. Se la revocazione è proposta davanti al tribunale o alla corte d'appello, la citazione deve essere depositata, a pena di improcedibilità, entro venti giorni dalla notificazione, [nella cancelleria del giudice adito] insieme con la copia autentica della sentenza impugnata 1. [II]. Le altre parti debbono costituirsi nello stesso termine mediante deposito [in cancelleria] di una comparsa contenente le loro conclusioni2. [III]. Se la revocazione è proposta davanti al giudice di pace il deposito e la costituzione di cui ai due commi precedenti debbono farsi a norma dell'articolo 319 3.
[1] Comma così sostituito dall'art. 8 l. 18 ottobre 1977, n. 793. Successivamente il comma è stato modificato dall'art. 3, comma 3, lett. q), num. 1) d.lgs. 31 ottobre 2024, n. 164, che ha soppresso le parole «nella cancelleria del giudice adito»; ai sensi dell’art. 7, comma 1, del medesimo decreto, le disposizioni di cui al d.lgs. n. 164/2024 cit. si applicano ai procedimenti introdotti successivamente al 28 febbraio 2023. [2] Comma modificato dall'art. 3, comma 3, lett. q), num. 2) d.lgs. 31 ottobre 2024, n. 164, che ha soppresso le parole «in cancelleria»; ai sensi dell’art. 7, comma 1, del medesimo decreto, le disposizioni di cui al d.lgs. n. 164/2024 cit. si applicano ai procedimenti introdotti successivamente al 28 febbraio 2023. [3] Comma così sostituito dall'art. 79 d.lgs. 19 febbraio 1998, n. 51, con effetto, ai sensi dell'art. 247 comma 1 dello stesso decreto quale modificato dall'art. 1 l. 16 giugno 1998, n. 188, dal 2 giugno 1999. Successivamente InquadramentoLa disposizione in commento chiarisce le modalità e i termini di costituzione del giudizio di revocazione. Quando la revocazione è proposta dinanzi al tribunale o alla corte d'appello, l'attore deve depositare, entro venti giorni dalla notificazione della citazione, nella cancelleria del giudice adito, l'originale dell'atto di citazione stesso e la copia autentica della sentenza impugnata. In caso di mancata costituzione in termini dell'attore, discendendone l'inammissibilità dell'impugnazione, non può trovare applicazione la disciplina della riassunzione prevista dall'art. 171 (ma v. Cass. n. 14350/2004). La S.C. ha peraltro ritenuto ammissibile la costituzione con velina (Cass. n. 3691/2011). In difetto di produzione della copia autentica della sentenza si determina l'improcedibilità anche in caso di costituzione tempestiva dell'attore (Andrioli, 1957, 940). Per quanto attiene alla costituzione del convenuto, l'art. 399 comma 2, nel fissare il termine di venti giorni dalla notificazione dell'atto introduttivo per la costituzione del convenuto nel giudizio di revocazione, non comporta alcuna deroga al principio generale di cui al comma 2 dell'art. 171, sicché anche in tale procedimento la tempestiva costituzione dell'attore consente al convenuto di costituirsi fino alla prima udienza (Cass. n. 14350/2004). Nei giudizi dinanzi al giudice di pace si applicano le regole in proposito dettate in punto di costituzione delle parti. In caso di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, si applicano le regole previste dall'art. 391-bis. BibliografiaConsolo-Luiso-Sassani, Commentario alla riforma del processo civile, Milano, 1996; Liebman, Manuale di diritto processuale civile, II, Milano, 1984; Mandrioli, Corso di diritto processuale civile, II, Torino, 1991. |