Codice di Procedura Civile art. 536 - Trasporto e ricognizione delle cose da vendere.

Rosaria Giordano

Trasporto e ricognizione delle cose da vendere.

[I]. Chi è incaricato della vendita fa trasportare, quando occorre, le cose pignorate nel luogo stabilito per l'incanto, e può richiedere l'intervento della forza pubblica.

[II]. In ogni caso, prima di addivenire agli incanti deve fare, in concorso col custode [520, 521], la ricognizione degli oggetti da vendersi, confrontandoli con la descrizione contenuta nel processo verbale di pignoramento [518 1].

Inquadramento

Il trasporto dal luogo di custodia a quello dell'incanto si rende necessario solo ove detti luoghi non coincidono (Andrioli III, 174).

Si è affermato nella prassi che in tale ipotesi la mancanza del trasporto comporta un'invalidità della vendita per difetto di un requisito essenziale (Pret. Cava dei Tirreni, 13 maggio 1971).

Prima dell'incanto, il delegato alle vendite ed il custode dovranno effettuare una ricognizione dei beni da vendere rispetto a quelli risultanti nel verbale dell'ufficiale giudiziario.

Ove detta coincidenza manchi il delegato dovrà adire il giudice dell'esecuzione affinché dia i provvedimenti opportuni per l'esecuzione delle vendite (Satta III, 294).

Trasporto

Il trasporto delle cose da vendere, ove occorra con l'ausilio delle forza pubblica, nel luogo dell'incanto, si rende necessario soltanto laddove detto luogo non coincida con quello in cui le stesse sono custodite (Andrioli III, 174).

Peraltro, la stessa S.C. affermando che qualora l'Istituto vendite giudiziarie provveda all'incanto ed all'aggiudicazione di beni mobili nel luogo del pignoramento, senza preventivo asporto ed assunzione della relativa custodia, il diritto dell'aggiudicatario alla consegna dei beni medesimi sussiste nei confronti del custode, e resta di conseguenza esclusa, in caso di mancata od irregolare consegna, la responsabilità dell'Istituto stesso, postula la possibilità che l'incanto si svolga nel luogo dove i beni sono custoditi (Cass. n. 7577/1991).

Un risalente precedente di merito con riguardo alla distinta ipotesi nella quale l'incanto deve realizzarsi in un luogo diverso ha affermato che la vendita eseguita senza effettuare il trasporto sarebbe affetta da nullità per difetto di un requisito essenziale, denunciabile in sede di opposizione agli atti esecutivi (Pret. Cava dei Tirreni, 13 maggio 1971).

Ricognizione

Il comma 2 della disposizione in esame prevede che, in ogni caso, il delegato alle vendite deve effettuare insieme al custode la ricognizione delle cose da vendere rispetto a quelle risultanti dal verbale di pignoramento.

Nell'ipotesi di assenza del custode, a tale attività dovrà comunque procedere il delegato.

In dottrina si è osservato che laddove la corrispondenza manchi l'incaricato alle vendite dovrà rivolgersi al giudice dell'esecuzione affinché detti i provvedimenti opportuni per un corretto svolgimento della vendita (Satta III, 294).

Bibliografia

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