Codice di Procedura Civile art. 684 - Revoca del sequestro.

Rosaria Giordano

Revoca del sequestro.

[I]. Il debitore può ottenere dal giudice istruttore, con ordinanza non impugnabile [177 3 n. 2], la revoca [669-decies 1] del sequestro conservativo [671], prestando idonea cauzione per l'ammontare del credito che ha dato causa al sequestro e per le spese, in ragione del valore delle cose sequestrate [119; 86 att.].

Inquadramento

Il debitore può, offrendo idonea cauzione per il credito e le spese, ottenere la liberazione del bene dal vincolo del sequestro.

Piuttosto che di revoca del provvedimento cautelare dovrebbe parlarsi di conversione dell'oggetto dello stesso, analogamente a quanto previsto dall'art. 495.

Il provvedimento è emanato dal giudice istruttore ove richiesto dopo l'inizio del giudizio di merito e non avendo natura cautelare non è reclamabile ex art. 669-terdecies.

Finalità e natura del provvedimento di revoca

Il debitore può ottenere la liberazione del bene dal vincolo del sequestro conservativo offrendo idonea cauzione per il credito e le spese.

Poiché la previsione della revoca del sequestro in conseguenza della prestazione di idonea cauzione e nel commisurare quest'ultima all'ammontare del credito e delle spese (anche se in ragione delle cose sequestrate), realizza pur sempre — mediante il trasferimento del vincolo ai beni assertivi alla cauzione — la funzione primaria di garantire l'adempimento del credito azionato (cfr. Cass. n. 520/1995), si determina, piuttosto che una revoca del provvedimento, una conversione dell'oggetto del sequestro, analoga a quella prevista rispetto al pignoramento dall'art. 495 (Satta, 223).

In ragione di ciò, se è comunemente ammessa la possibilità che la cauzione sia prestata anche mediante garanzia fideiussoria (cfr. Trib. Trapani 8 aprile 1992, in Riv. dir. proc., 1993, 918, con nota di Ziino), è nulla la clausola con la quale sia apposto un termine di durata della garanzia, quando detto termine scada prima dell'accertamento in via definitiva del credito principale (Cass. n. 25481/2006, in Banca borsa tit. cred., 2008, n. 3, 288, con nota di Cuccovillo).

Rapporti con il giudizio di merito

Già con riguardo all'assetto antecedente alla novella del 1990, la S.C. ha più volte ribadito il principio in forza del quale la revoca del sequestro conservativo disposta ai sensi della norma in esame su istanza del debitore e previa prestazione di idonea cauzione, incide solo sulle modalità di esecuzione della misura cautelare, sostituendone l'oggetto, e non esclude l'esigenza del giudizio di convalida del provvedimento cautelare, che rimane necessario, sempre che il sequestro sia stato autorizzato ed eseguito anteriormente all'entrata in vigore della predetta riforma, nonostante la sopravvenuta abrogazione dell'art. 680, che imponeva tale fase (Cass. n. 18278/2007; Cass. n. 9291/1999).

Tale orientamento resta valido anche nell'assetto attuale pur dovendosi fare riferimento al giudizio di merito sul diritto cautelando poiché la “revoca” del sequestro conservativo non è altro che una conversione dell'oggetto della misura cautelare (cfr. Trib. Napoli 28 marzo 2006, in Dir. maritt., 2008, n. 3, 979, con nota di Medica).

Procedimento e regime del provvedimento

Se l'istanza di revoca del sequestro viene proposta nella pendenza del termine per l'introduzione del giudizio di merito (Trib. Roma 26 aprile 1993, Foro it., I,1991), la competenza a decidere sulla stessa spetta al giudice della cautela, mentre se la richiesta è formulata nel corso del giudizio di merito deve essere indirizzata al giudice istruttore (ovvero al collegio se la misura è stata pronunciata dal tribunale in composizione collegiale: Trib. Modena 27 luglio 1998, Giur. mer., 1999,11).

La disposizione in esame prevede che la revoca è disposta con ordinanza “non impugnabile”. In sede applicativa è stato ritenuto inammissibile il rimedio del reclamo cautelare non potendosi attribuire la relativa natura al provvedimento (Trib. Lanciano 26 luglio 2002, in Giur. it., 2003, 920, con nota di Frus).

La S.C. ha poi chiarito che la revoca del sequestro conservativo dietro prestazione di idonea cauzione, costituendo un provvedimento di mera amministrazione della misura cautelare, non ha natura decisoria, e quindi non è impugnabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., evidenziando che, affinché tale caratteristica ricorra non è sufficiente, infatti, che il provvedimento incida su diritti soggettivi (ciò accadendo anche per la giurisdizione cautelare o esecutiva e anche per gli atti non giurisdizionali), ma occorre che esso decida una controversia su diritti soggettivi o status, con attitudine al giudicato o, quanto meno, con preclusione pro judicato (Cass. n. 10254/1994).

Bibliografia

Andrioli, Intorno agli “effetti sostanziali” del pignoramento e del sequestro conservativo immobiliare, in Foro it. 1951, I, 1595; Bianco, Sentenza di condanna e sequestro conservativo a mani proprie, in Riv. dir. proc. 1938, II, 77; Borrè, Sull'attuazione della conversione del sequestro conservativo in pignoramento, in Foro it. 1967, I, 1225; Bracci, Problemi concernenti il sequestro conservativo dell'universitas, Milano, 1966; Bracci, Il sequestro giudiziario, Napoli, 1966; Brunelli, Note sull'esecuzione del sequestro, in Riv. trim. dir. proc. civ. 1997; Bucolo, Appunti sugli effetti del mancato compimento delle attività previste dall'art. 156 disp. att., in Giust. it. 1975, 1, 305; Bucolo, Il pignoramento e il sequestro conservativo presso terzi, Padova, 1986; Calamandrei, Introduzione allo studio dei provvedimenti cautelari, Padova, 1936; Calvosa, Sul termine per l'esecuzione del sequestro, in Foro it. 1960, I, 1744; Calvosa, Il processo cautelare (i sequestri e i provvedimenti d'urgenza), Torino, 1970; Cantillo - Santangeli, Il sequestro nel processo civile, Milano, 2003; Caponi, Il sequestro giudiziario di beni nel processo civile. Profilo storico sistematico, Milano, 2000; Capponi, L'intervento del creditore sequestrante nel processo di espropriazione del bene successivamente pignorato, in Riv. dir. proc. 1987, 848; Capponi, Note in tema di concorso tra misure cautelari e misure esecutive: considerazioni sulla effettività della tutela giurisdizionale espropriativa e sulla “tecnica” di attuazione processuale della par condicio creditorum, in Giust. civ. 1989, I, 2001; Cavallone, Esibizione delle prove e sequestro giudiziario, in Riv. dir. proc. 1970, 155; Chiarloni - Consolo (a cura di), I procedimenti sommari e speciali, II. Procedimenti cautelari, Torino, 2005; Coniglio, Sul termine di efficacia del provvedimento di sequestro, in Giur. cass. 1947, XXIV, 287; Coniglio, Il sequestro giudiziario e conservativo, Milano, 1949; Conte, Il sequestro conservativo nel processo civile, Torino, 2000; Corsini, Sulle modalità di attuazione del sequestro giudiziario di azienda, in Giur. it. 2004, 1361; Corsini, Sequestro e circolazione dell'azienda, in Riv. trim. dir. proc. civ. 2004, 1173; Costa, Sequestro conservativo, in Nss. D.I., XVII, Torino, 1970, 44; C. Ferri, Procedimenti cautelari e tutela del credito. Il sequestro conservativo, in Riv. trim. dir. proc. civ. 2000, 75; Giordano, La tutela cautelare uniforme. Prassi e questioni, Milano, 2008; La China, L'esibizione delle prove nel processo civile, Milano, 1960; Lancellotti, Esibizione di prove e sequestro, in Studi in onore di Redenti, II, Milano, 1951, 522; Laserra, Il sequestro come vincolo “a porta aperta”, in Riv. dir. proc. 1976, 76; Luiso (a cura di), Processo civile efficiente e riduzione arretrato, Torino, 2014; Pototosching, L'esecuzione dei sequestri nel sistema della l. 353/90, in Riv. dir. proc. 1992, 496; Provinciali, Sequestro d'azienda, Napoli, 1961; Saletti, Competenza e giurisdizione nell'espropriazione di crediti, in judicium.it, 2015; Samorì, Ammissibilità del sequestro conservativo in presenza di titolo esecutivo, in Riv. dir. proc. 1985, 134; Scaglioni, Il sequestro nel processo civile, Milano, 1941; Scardaccione, Qualche appunto ancora sull'art. 684 c.p.c., in Riv. dir. proc. 1970, 496; Stolfi, Sequestro giudiziario e trascrizione, in Giur. it. 1975, I, 2, 386; Tarzia, Giudice e custode nel sequestro giudiziario, in Riv. dir. proc. 1992, 302; Tarzia (a cura di), Il processo cautelare, 2a ed., Padova, 2004; Vellani, La conversione del sequestro in pignoramento, Milano, 1955; Vullo, L'attuazione dei provvedimenti cautelari, Torino, 2001; Zumpano, voce Sequestro giudiziario, in Enc. dir., XIII, Milano, 1990, 111.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario