Codice di Procedura Civile art. 697 - Provvedimenti in caso di eccezionale urgenza.Provvedimenti in caso di eccezionale urgenza. [I]. In caso d'eccezionale urgenza, il presidente del tribunale (1) o il giudice di pace può pronunciare i provvedimenti indicati negli articoli 694 e 695 con decreto, dispensando il ricorrente dalla notificazione alle altre parti; in tal caso può nominare un procuratore, che intervenga per le parti non presenti all'assunzione della prova. [II]. Non oltre il giorno successivo, a cura del cancelliere, deve essere fatta notificazione [137 ss.] immediata del decreto alle parti non presenti all'assunzione. (1) V. sub art. 694. InquadramentoL'art. 697 faculta il presidente del tribunale (o il giudice di pace), allorché ricorra un'eccezionale urgenza, ad ammettere la prova con decreto. ProcedimentoIn caso di eccezionale urgenza, il presidente del tribunale (o il giudice di pace) può ammettere la prova (esame testimoniale, accertamento tecnico o ispezione giudiziale) con decreto. La sussistenza del presupposto dell'eccezionale urgenza si ravvisa allorché il tempo occorrente per l'attuazione del contraddittorio possa pregiudicare l'assunzione della prova. In tale ottica, la norma in commento contempla un adattamento del procedimento ordinario all'esigenza di un accertamento immediato senza ritardi. L'eccezionale urgenza è una connotazione particolare e più accentuata del requisito dell'urgenza, che è già presupposto necessario per instaurare il procedimento di istruzione preventiva. Tale eccezionale urgenza deve essere valutata dal giudice a cui è rivolta la relativa istanza «ex ante», ossia sulla base delle ipotesi che in astratto possono configurarsi al momento della proposizione della domanda (Cass. III, n. 8309/1996). La valutazione del requisito dell'urgenza e della rilevanza dell'accertamento tecnico preventivo è riservata al giudice del merito, il cui apprezzamento, concretandosi in una indagine di fatto, non è censurabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato (Cass. III, n. 2103/2012). L'adozione della forma del decreto dispensa il ricorrente dalla notificazione ai controinteressati. Tuttavia, il contraddittorio è assicurato anzitutto con la nomina ex ufficio di un procuratore alla controparte; inoltre, entro il giorno successivo all'assunzione della prova, il cancelliere deve provvedere a notificare il decreto ammissivo alle parti non presenti, che restano in tal modo edotte della stessa assunzione probatoria ormai avvenuta. La compressione del principio del contraddittorio in funzione dell'interesse della parte istante e la mancanza di un rapporto negoziale tra il difensore e la parte assente, comportano necessariamente che l'onere delle spese, nel caso di procuratore nominato d'ufficio, debba gravare sul richiedente, salvo il regolamento formale in sede di giudizio di merito. L'onere delle spese, anche con riguardo al procuratore che venga nominato d'ufficio a tutela della parte non presente, deve gravare sul richiedente, quale soggetto interessato, salvo restando il successivo regolamento delle spese medesime (Cass. II, n. 1920/1993). BibliografiaAnsanelli, Esperti e risoluzione anticipata delle controversie civili nei nuovi artt. 696 e 696-bis c.p.c., in Riv. trim. dir. proc. civ. 2006, 4, 1245 ss.; Besso, Regolamento di competenza e reclamo contro il provvedimento di istruzione preventiva, in Giur. it. 1999, I, 4, 693 ss.; Corsini, La reclamabilità dell'ordinanza di rigetto dell'istanza di istruzione preventiva, in Riv. dir. lav. 2008, 4, 782 ss.; Granata, Limitazione della reclamabilità ex art. 669-terdecies c.p.c. al solo provvedimento di rigetto della domanda di istruzione preventiva, in Giust. civ. 2009, 11, 2357 ss.; Pisanu, Tentativo di conciliazione e sanzioni processuali, nel quadro dell'art. 696-bis c.p.c., in Giur. mer. 2011, 1, 104 ss.; Romano, Questioni sparse in tema di consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite, in Banca borsa tit. cred. 2009, 1, 51 ss.; Scalamogna, Alcune questioni controverse in tema di consulenza tecnica preventiva con funzione conciliativa, in Riv. trim. dir. proc. civ. 2010, 3, 957 ss.; Scibetta, Il nuovo art. 696-bis c.p.c.; la consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite, in Giur. mer. 2006, 2, 267 ss. |