Codice di Procedura Civile art. 704 - Domande di provvedimento possessorio nel corso di giudizio petitorio.Domande di provvedimento possessorio nel corso di giudizio petitorio. [I]. Ogni domanda relativa al possesso [1140 ss. c.c.], per fatti che avvengono durante la pendenza del giudizio petitorio, deve essere proposta davanti al giudice di quest'ultimo. [II]. La reintegrazione nel possesso può essere tuttavia domandata al giudice competente a norma dell'articolo 703, il quale dà i provvedimenti temporanei indispensabili; ciascuna delle parti può proseguire il giudizio dinanzi al giudice del petitorio, ai sensi dell'articolo 703 (1). (1) Comma così sostituito, in sede di conversione, dall'art. 2 3 lett. e-bis) n. 8 d.l. 14 marzo 2005, n. 35, conv., con modif., in l. 14 maggio 2005, n. 80, con effetto dal 1° marzo 2006. Ai sensi dell'art. 2 3-quinquies d.l. n. 35, cit., le modifiche si applicano ai procedimenti instaurati successivamente al 1° marzo 2006. Il testo in vigore, recitava: «[II]. La reintegrazione del possesso può essere tuttavia domandata al giudice competente a norma dell'articolo 703, il quale dà i provvedimenti temporanei indispensabili e rimette le parti davanti al giudice del petitorio.». Precedentemente il comma era stato sostituito dall'art. 109 d.lg. 19 febbraio 1998, n. 51. Inquadramento.I profili processuali dell'azione di spoglio e dall'azione di manutenzione sono dettati dagli artt. 703, 704 e 705. Si prevede all'uopo un rito sommario, che costituisce una figura intermedia tra il processo di merito a cognizione piena ed il processo puramente cautelare. Il procedimento possessorio non accerta, né costituisce diritti soggettivi, e neppure tende a preservare diritti al fine di assicurare la fruttuosità del giudizio di merito. L'oggetto sostanziale delle azioni possessorie ha, infatti, una sua piena autonomia rispetto alla situazione petitoria, mirando alla protezione della situazione di fatto, con la conseguenza che la relativa tutela processuale non è strumentale, né, quindi, cautelare. Domanda al giudice del petitorioL'art. 704 consente la proposizione del ricorso possessorio altresì davanti al giudice del procedimento petitorio, in deroga agli ordinari principi di competenza, deroga che però non trova applicazione quando i fatti lesivi del possesso siano stati commessi anteriormente all'instaurazione del giudizio petitorio; è fatta salva la possibilità di domandare la reintegrazione al tribunale individuato a norma dell'art. 21, che darà i provvedimenti temporanei indispensabili e rimetterà poi le parti davanti al giudice del petitorio. La deroga alla regola generale della competenza in materia possessoria, stabilita dall'art. 704 , non è, quindi, applicabile, oltre i casi in esso considerati, che presuppongono la connessione oggettiva delle due cause, l'anteriorità del giudizio petitorio rispetto all'accadimento dei fatti dedotti come lesivi del possesso e l'identità soggettiva delle parti, la quale ricorre quando tutte le parti del giudizio possessorio siano presenti nel giudizio petitorio, essendo irrilevante soltanto che a quest'ultimo partecipino anche altri soggetti (Cass. n. 810/2014). L'art. 704 non configura un'ipotesi di litispendenza o di continenza, né tra le cause è ravvisabile un vincolo di subordinazione o di garanzia o di pregiudizialità, quanto unicamente un vincolo di connessione impropria, che giustifica la vis atractiva del secondo giudizio sul primo (Cass. n. 11346/ 2003). L'art. 704 è, quindi, volto a consentire la decisione sulle distinte domande nello stesso processo, avendo i provvedimenti possessori, comunque emessi in pendenza di giudizio petitorio, carattere puramente incidentale ed essendo destinati ad essere assorbiti dalla sentenza definitiva che decide la controversia petitoria, la quale costituirà l'unico titolo in grado di regolare in via definitiva i rapporti in contestazione tra le parti, sulla base dell'accertamento dell'esistenza del diritto da cui si pretende derivare il possesso Il provvedimento possessorio emesso nel corso del giudizio petitorio non è, pertanto, idoneo al giudicato né assoggettabile ad esecuzione forzata, trovando esclusiva applicazione il procedimento di attuazione regolato dall'art. 669-duodecies proponibile davanti al giudice che ha emesso l'interdetto (Cass. II, n. 16220/2008 ; Cass. II, n. 14607/2007 ). BibliografiaBasilico, Efficacia dell’interdetto possessorio, in I procedimenti possessori, a cura di Carratta, Bologna 2015; Cian, Eccezione ed azione petitoria, in Le nuove leggi civ. comm. 1992, 797 ss.; Cecchella, Il nuovo processo possessorio, in Cecchella-Amadei-Buoncristiani, Il nuovo processo ordinario e sommario di cognizione, Milano, 2006, 142 ss.; Celeste, Il pendolo delle ragioni proprietarie e possessorie nella contesa sul medesimo bene tra potenziali interferenze, divieti di cumulo e pregiudizi irreparabili, in Giust. civ. 2005, II, 51 ss.; Cossignani, Il divieto di cumulo del petitorio col possessorio (art. 705 c.p.c.), in I procedimenti possessori, a cura di A. Carratta, Bologna 2015; De Cristofaro, in Codice di procedura civile commentato, diretto da Consolo, IV ed., sub artt. 703 ss. c.p.c., Milano, 2010; Della Pietra, Brevi note sul divieto di eccezioni petitorie nel giudizio possessorio, in Riv. dir. proc. 1994, 1188 ss.; Della Pietra, Il procedimento possessorio, Contributo allo studio della tutela del possesso, Torino, 2003; De Santis, La fase sommaria, in I procedimenti possessori, a cura di Carratta, Bologna 2015; Giusti-Scarpa, Le azioni possessorie e di enunciazione. Artt. 1168-1172, in Il codice civile – Commentario, fondato da Schlesinger, diretto da Busnelli, Giuffrè, Milano, 2015; Levoni, Ambiente dottrinale e roghi possessori, in Giust. civ. 1995, I, 181 ss.; Luiso, L’efficacia della sentenza che accoglie la domanda di reintegrazione nel possesso, in Giust. civ. 2002, I, 1, 95 ss.; Marinucci, Le nuove norme sul procedimento possessorio, in Riv. dir. proc. 2006, 827 ss.; Poli, L’attuazione dei provvedimenti possessori, in I procedimenti possessori, a cura di Carratta, Bologna 2015; Scarpa-Campese, I procedimenti cautelari e possessori, Milano, 2005; Tasso, Per un autenticamente giusto processo possessorio, in Rass. dir. civ. 2010, 2, 414 ss.; Tommasi, Rapporti tra giudizio possessorio e petitorio, in Riv. dir. proc. 1990, 861 ss. |