Dichiarazione di insolvenza nell’amministrazione straordinaria e prescrizione
30 Settembre 2013
Massima
Allorché la dichiarazione di fallimento intervenga nel contesto di una procedura di amministrazione straordinaria ex D. Lgs. 8 luglio 1999, n. 270 (Prodi bis) ed a conversione di questa, quale dies a quo per il computo della prescrizione dei reati fallimentari connessi va assunto quello pregresso di dichiarazione dello stato di insolvenza e non già della pronuncia di fallimento. (massima) Il caso
Per quanto si conosce, la sentenza del G.U.P. di Catanzaro costituisce la prima applicazione, in sede giurisprudenziale, del disposto dell'art. 95 del D.Lgs. 8 luglio 1999, n. 270 (c.d. Prodi bis) in relazione al computo di decorrenza della prescrizione per reati fallimentari connessi. Osservazioni
Secondo tale norma “la dichiarazione dello stato di insolvenza a norma degli articoli 3 e 82 è equiparata alla dichiarazione di fallimento ai fini dell'applicazione dei Capi I, II e IV del Titolo VI della Legge fallimentare”. Titolo e capi, questi, che attengono specificatamente ed esclusivamente alle disposizioni penali della legge fallimentare. Le conclusioni
E' pertanto da ritenere che, con riferimento al computo del tempo necessario a prescrivere, il G.U.P. abbia tratto con assoluta rispondenza le dovute conseguenze sul piano logico e giuridico. A giusta ragione, nella fattispecie, computando il decorso della prescrizione dalla data della pregressa declaratoria di insolvenza e non già da quella successiva di declaratoria di conversione in fallimento dell'amministrazione straordinaria. |