Fallimento: il compenso del curatore va pagato integralmente prima dei debiti della massa

La Redazione
15 Gennaio 2014

Il compenso spettante al curatore deve essere qualificato non già come debito della massa, bensì come costo necessario e ineliminabile della procedura fallimentare, in quanto condicio sine qua non della procedura stessa, che senza il curatore non potrebbe aver corso.

Il compenso spettante al curatore deve essere qualificato non già come debito della massa, bensì come costo necessario e ineliminabile della procedura fallimentare, in quanto condicio sine qua non della procedura stessa, che senza il curatore non potrebbe aver corso.
Di conseguenza, il compenso del curatore deve essere pagato in prededuzione rispetto ai debiti della massa, non nell'ambito di un progetto di riparto, ma sulla base della sola liquidazione operata dal Tribunale, ed immediatamente, trattandosi di liquidazione giudiziale di un ausiliario di giustizia, esecutiva ex lege.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.