Composizione della crisi da sovraindebitamento: presupposti per l’omologazione del piano del consumatore

La Redazione
29 Gennaio 2014

Il procedimento di composizione della crisi da sovraindebitamento, a prescindere da quale sia il suo contenuto (accordo di ristrutturazione dei debiti ovvero piano del consumatore), ha come scopo principale quello di consentire una ristrutturazione dei debiti a soggetti che non possono accedere ad una procedura concorsuale disciplinata dalla legge fallimentare, anche con un pagamento in misura inferiore rispetto all'importo originario. La riduzione del pagamento può riguardare anche i crediti dotati di privilegio, purché la misura indicata non risulti pregiudizievole rispetto alle procedure esecutive individuali.

Il procedimento di composizione della crisi da sovraindebitamento, a prescindere da quale sia il suo contenuto (accordo di ristrutturazione dei debiti ovvero piano del consumatore), ha come scopo principale quello di consentire una ristrutturazione dei debiti a soggetti che non possono accedere ad una procedura concorsuale disciplinata dalla legge fallimentare, anche con un pagamento in misura inferiore rispetto all'importo originario. La riduzione del pagamento può riguardare anche i crediti dotati di privilegio, purché la misura indicata non risulti pregiudizievole rispetto alle procedure esecutive individuali.

Perché il giudice possa omologare il piano raggiunto per la composizione della crisi, il consumatore non deve aver assunto delle obbligazione in assenza della prospettiva di poterle adempiere, ovvero non deve aver causato il sovraindebitamento, anche attraverso un ricorso al credito non proporzionato alle proprie capacità patrimoniali.

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