Presupposti per l’autorizzazione al compimento di atti di straordinaria amministrazione nel concordato con riserva

La Redazione
29 Gennaio 2014

Dopo la presentazione della domanda di concordato con riserva, ex art. 161, comma 6, l. fall., il debitore può compiere gli atti di ordinaria amministrazione, ma per il compimento degli atti di straordinaria amministrazione è necessaria l'autorizzazione del Tribunale, il quale dovrà valutare l'utilità dell'atto per il ceto creditorio, sulla base del piano presentato dal debitore, e verificare che l'atto sia urgente: tale requisito va inteso nel senso che, se l'atto non viene compiuto immediatamente, determina un danno ovvero una mancata utilità per la massa dei creditori.

Dopo la presentazione della domanda di concordato con riserva, ex art. 161, comma 6, l. fall., il debitore può compiere gli atti di ordinaria amministrazione, ma per il compimento degli atti di straordinaria amministrazione è necessaria l'autorizzazione del Tribunale, il quale dovrà valutare l'utilità dell'atto per il ceto creditorio, sulla base del piano presentato dal debitore, e verificare che l'atto sia urgente: tale requisito va inteso nel senso che, se l'atto non viene compiuto immediatamente, determina un danno ovvero una mancata utilità per la massa dei creditori.

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