Concordato preventivo e decorrenza degli effetti della sospensione dei contratti pendenti

La Redazione
10 Febbraio 2015

In ordine alla decorrenza degli effetti della sospensione del contratto in corso di esecuzione del concordato preventivo, l'art. 169-bis l. fall. attribuisce al giudice il potere di autorizzare, e non di disporre direttamente, lo scioglimento dei rapporti.

In ordine alla decorrenza degli effetti della sospensione del contratto in corso di esecuzione del concordato preventivo, l'art. 169-bis l. fall. attribuisce al giudice il potere di autorizzare, e non di disporre direttamente, lo scioglimento dei rapporti.
È pertanto necessario che l'istante, ottenuta l'autorizzazione del giudice, manifesti la volontà di sciogliersi dal vincolo negoziale, anche implicitamente, attraverso la comunicazione del provvedimento autorizzativo emesso in accoglimento della sua richiesta.
Non può invece ritenersi che gli effetti della sospensione retroagiscano al momento della presentazione dell'istanza in quanto in tutte le fattispecie disciplinate dalla legge fallimentare in cui l'attività del curatore, commissario giudiziale, debitore in concordato, è soggetta ai provvedimenti autorizzativi del tribunale, il rilascio della autorizzazione costituisce il presupposto per l'esercizio dell'attività dalla quale, sola, derivano gli effetti che la stessa è destinata a produrre.

L'offerta dell'indennizzo ex art. 169-bis l. fall. non costituisce presupposto per lo scioglimento e/o sospensione del contratto in corso di esecuzione del concordato preventivo. Ove non vi sia un accordo tra la società proponente ed il terzo contraente in bonis sia in ordine all' an che al quantum di tale indennizzo, il contraente in bonis potrà promuovere un giudizio di cognizione ordinaria finalizzato all'accertamento dell'indennizzo ma ciò non può influire sullo scioglimento e/o sospensione del contratto in esecuzione. In ogni caso la società proponente è tenuta a indicare l'indennizzo che intende eventualmente riconoscere al contraente in bonis al momento del deposito del piano e non prima.

Potrebbe interessarti anche:
Tribunale di Venezia - 27 marzo 2014

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.