Voto espresso al di fuori dell’adunanza dei creditori e necessità di procura speciale
18 Febbraio 2015
Nel nuovo impianto della legge che regola il concordato preventivo, non vi è spazio per distinguere tra i voti espressi nel corso dell'adunanza e quelli espressi successivamente, poiché la relativa portata è identica; poiché l'art. 174 l. fall. certamente è volto a regolare il voto espresso in adunanza dal mandatario speciale, ne deve conseguire la sua applicabilità anche per i voti espressi nei venti giorni a seguire.
Sullo stesso argomento, in senso contrario: |