Voto espresso al di fuori dell’adunanza dei creditori e necessità di procura speciale

La Redazione
18 Febbraio 2015

Nel nuovo impianto della legge che regola il concordato preventivo, non vi è spazio per distinguere tra i voti espressi nel corso dell'adunanza e quelli espressi successivamente, poiché la relativa portata è identica; poiché l'art. 174 l. fall. certamente è volto a regolare il voto espresso in adunanza dal mandatario speciale, ne deve conseguire la sua applicabilità anche per i voti espressi nei venti giorni a seguire.

Nel nuovo impianto della legge che regola il concordato preventivo, non vi è spazio per distinguere tra i voti espressi nel corso dell'adunanza e quelli espressi successivamente, poiché la relativa portata è identica; poiché l'art. 174 l. fall. certamente è volto a regolare il voto espresso in adunanza dal mandatario speciale, ne deve conseguire la sua applicabilità anche per i voti espressi nei venti giorni a seguire.



Nel caso di specie l'invalidità del voto espresso dalla banca mediante dichiarazione firmata da un funzionario ed inviata a mezzo PEC all'indirizzo PEC della procedura emerge dal fatto che la procura sottostante tale voto non è apposta in calce alla comunicazione (e dunque non gode dell'agevolazione di forma dell'art. 174 e non dà luogo a presunzione che la procura riguardi la specifica procedura di concordato), ma deriva da un mandato generale al funzionario che non contiene l'indicazione del mandato a votare specificamente nella procedura in questione e dunque non soddisfa il precetto della specialità richiesto dall'art. 174, comma 2, l. fall.

In altri termini, perché la procura conferita al mandatario possa considerarsi speciale e non generale ai fini che qui interessano, si ribadisce la necessità che il mandato menzioni espressamente il concordato per il quale è conferito; una procura che, invece, attribuisca generalmente la facoltà di voto in tutte le procedure di competenza del funzionario delegato rimane di carattere generale e non può essere idonea allo scopo.

Sullo stesso argomento, in senso contrario:
Tribunale di Verona - 2 febbraio 2015

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