Centrale Rischi: presupposti per la segnalazione e classificazione delle esposizioni debitore

La Redazione
14 Aprile 2015

La ratio sottesa alla segnalazione alla Centrale rischi è quella di mettere tempestivamente a conoscenza le banche delle difficoltà finanziarie di un soggetto, al fine di evitare che altri intermediari finanziari prestino credito a chi non potrà poi onorare i propri debiti. Pertanto, presupposto della segnalazione deve essere una condizione di difficoltà economica la cui gravità risulti però minore rispetto allo stato di insolvenza fallimentare, trattandosi, altrimenti, di una segnalazione tardiva e quindi inutile al suo scopo.

La ratio sottesa alla segnalazione alla Centrale rischi è quella di mettere tempestivamente a conoscenza le banche delle difficoltà finanziarie di un soggetto, al fine di evitare che altri intermediari finanziari prestino credito a chi non potrà poi onorare i propri debiti. Pertanto, presupposto della segnalazione deve essere una condizione di difficoltà economica la cui gravità risulti però minore rispetto allo stato di insolvenza fallimentare, trattandosi, altrimenti, di una segnalazione tardiva e quindi inutile al suo scopo.

Secondo quanto precisato dalla Banca d'Italia nella comunicazione del 7 febbraio 2014 (su cui: Bankitalia comunica le nuove classificazioni per qualità dei crediti verso aziende in concordato, nelle news de IlFallimentarista) le esposizioni debitorie di imprese ammesse alla procedura di concordato preventivo in bianco ovvero con continuità aziendale devono essere segnalate alla Centrale rischi come "incagliate", a meno che non sussistano elementi tali per cui gli intermediari classifichino tali esposizioni come "in sofferenza". Pertanto la presentazione di una domanda di concordato preventivo qualora l'impresa abbia dichiarato uno stato di crisi costituisce elemento nuovo che legittima gli intermediari bancari a classificare il debitore nell'ambito delle sofferenze.

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