Contratti di consulenza professionale stipulati dal debitore in preconcordato

La Redazione
16 Luglio 2015

Nel concordato preventivo con riserva, l'affidamento di incarichi professionali costituisce un'attività riconducibile agli atti di gestione ordinaria, che il debitore può compiere, ai sensi dell'art. 161, comma 7, l. fall., senza essere autorizzato dal tribunale, purchè si tratti di incarichi connotati di pertinenza e non eccedenza rispetto alle finalità perseguite dall'impresa in concordato: spetta, dunque, al tribunale valutare se i contratti, ancora pendenti nella fase preconcordataria, siano necessari all'ordinaria amministrazione della società e se risultino, quindi, adeguatamente giustificati.

Nel concordato preventivo con riserva, l'affidamento di incarichi professionali costituisce un'attività riconducibile agli atti di gestione ordinaria, che il debitore può compiere, ai sensi dell'art. 161, comma 7, l. fall., senza essere autorizzato dal tribunale, purchè si tratti di incarichi connotati di pertinenza e non eccedenza rispetto alle finalità perseguite dall'impresa in concordato: spetta, dunque, al tribunale valutare se i contratti, ancora pendenti nella fase preconcordataria, siano necessari all'ordinaria amministrazione della società e se risultino, quindi, adeguatamente giustificati.

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